⋇38⋇

BAKUGO POV

Mi sveglio, principalmente per colpa del corpo che mi fa un male atroce.

Apro lentamente gli occhi e cerco di guardarmi attorno, per capire dove sia finito.

È tutto buio però, riesco a vedere a malapena la mia mano.

L'unica fonte di luce che riesco a trovare proviene da uno spiraglio sul muro.

Continuo a guardarmi attorno spaesato, finché vedo in un angolo della stanza un'altra persona che mi sta guardando.

Cerco di focalizzarmi il più possibile su questa, come se facendo così l'oscurità attorno a me, anzi, a noi, sparisca.

Riesco a intravedere un'espressione triste e preoccupata, con un leggero velo di stanchezza anche.

"K-Kirishima?!" sussurro appena realizzo che è lui.

Provo ad alzarmi e correre verso di lui, ma appena faccio un passo cado di colpo a terra.

Gemo e impreco dal dolore mentre stringo forte i pugni a terra.

Tento di rialzarmi, ma quando lo faccio sento qualcosa tenermi saldo per la caviglia destra.

Abbasso la testa e noto che, legata a questa, c'è una spessa catena di ferro attaccata a un anello sul muro.

Torno a guardare il rosso e intravedo che è anche lui legato, però per le braccia.

"Come stai? Ti sei fatto male?" domanda premuroso vedendomi cadere.

Mi alzo con calma e sospiro esausto e leggermente indolenzito.

"Sto bene, non ti preoccupare"

Torno a guardare la catena e noto che è attorcigliata, così da evitare che mi muovessi troppo in giro.

Mi abbasso e comincio a disfarla, cercando di fare il più velocemente possibile.

Gli anni a casa di nonna a srotolare i gomitoli di lana sono serviti a qualcosa allora

Infatti dopo poco riesco nel mio intento e ora ho a disposizione tutta la catena.

Cammino verso il dom, ma la lunghezza non è sufficiente perché arrivo a poco più di metà stanza.

Mugolo triste e guardo il rosso seduto a terra, cercando un modo per raggiungerlo.

Dopo poco, mi stendo sul pavimento freddo e allungo le braccia verso la sua gamba.

Riesco ad abbracciarla e mi stringo forte a questa.

Alzo lo sguardo e lo guardo negli occhi che ora sembrano di un rosso molto scuro per colpa del buio della stanza.

Lui mi sorride e io non posso fare altro che fare lo stesso, però vedo che sta facendo così solo per trattenere il pianto.

"Dovevo proteggerti, cazzo. Questo non è un comportamento virile, un dom deve proteggere il suo sub" afferma ormai ai limiti di una crisi di pianto.

Non potendo fare molto per calmarlo, sia perché sono legato e sia perché faccio schifo con le parole, mi limito a strusciare la guancia sulla sua gamba e lasciarci qualche bacio.

Il dom si calma subito e mi sorride.

Ma il breve momento di pace viene interrotto da dei passi.

Alzo di scatto la testa e cerco di ascoltare da dove provengano e quanto sono distanti.

"Sembra siano ancora lontani" afferma guardandomi.

Entro però in panico e mi stringo il più che posso alla sua gamba, nel mentre tremo spaventato.

"Hey, cucciolo. Non ti preoccupare, su. Ci verrano a salvare e potremmo finalmente stare assieme in tranquillità. Ti amo tanto, lo sai?"

Lo guardo e gli sorrido timidamente, ritrovando un minimo di calma.

"Ti amo anche io" affermo guardandolo.

Ora vorrei solo baciarlo, ma i passi che avevamo percepito si sentono sempre di più.

Cala il silenzio, un silenzio carico di tensione e paura.

Ricomincio a tremare e poggio la fronte sul polpaccio, coperto dai pantaloni, del rosso.

La porta davanti a noi viene aperta di colpo e produce un cigolio estremamente fastidioso.

Entra un po' di luce nella stanza e vediamo che, nella soglia della porta, ci sono parecchie persone.

Accedono però solo il corvino stupratore, la donna bionda e infine il maniaco, che vengono chiusi dentro la stanza con noi.

Intravedo l'azzurrino dire qualcosa all'uomo che ha chiuso la porta, ma non capisco cosa.

"Guarda un po'. La puttana è già pronta e vogliosa di venire scopata. Non c'era bisogno di stendersi così per terra" afferma la voce profonda e tagliente del corvino.

Si abbassa, afferra la mia catena e, con uno strattone, mi fa perdere la presa su  Kirishima.

Oppongo resistenza, ma la caviglia comincia a fare parecchio male.

Il rosso cerca di tranquillizzarmi con lo sguardo, ma purtroppo non funziona.

"Lasciatelo in pace! Che cazzo volete?!" sbraita il dom guardando i tre malissimo.

In risposta però ottiene solo una risata pazza dei due uomini, che nel mentre mi hanno trascinato verso di loro.

Mi dimeno il più che posso, ma il corvino mi tiene a pancia in giù e, con tranquillità, si siede a cavalcioni sulla mia schiena.

Mi blocca anche le mani, tenendole ferme per i polsi con la sua mano.

"Lasciatemi! E tu alza il culo e lavati di dosso!" continuo imperterrito a gridare.

In risposta ottengo, però, solo una sberla sul culo e un «sta zitta, troia» da parte dell'azzurrino.

Mi blocco e il terrore comincia a crescere in me, mentre vedo che il rosso si sta incazzando a morte da come stringe le sue catene.

Il maniaco però si alza e va al centro della stanza, dove sta la donna che, da quando è arrivata, non fa altro che guardare il dom a terra.

"Toga, lui sarà il tuo nuovo giocattolo. Trattalo bene, miraccomando" dice l'uomo porgendo la mano, in segno di presentazione, verso Kirishima.

Quest'ultimo scuote la testa e guarda perplesso l'azzurrino davanti a se.

"Volete spiegare che cosa avete in mente?! Che cazzo volete da noi?!" sbraita con una leggera nota di paura.

L'uomo davanti a lui ride e, dopo aver tossito peggio di un vecchio, prende la parola.

"Non lo hai ancora capito, rosso? Qua scoperemo tutti. Vi abbiamo rapito e, finché non otteniamo il riscatto, ci divertiamo"

Io e il dom sgraniamo gli occhi all'unisono, il suo sguardo è accompagnato anche da una faccia schifata e un «scordatelo» secco.

"Pff, come se potessi scegliere te. Toga, inizia pure" ridacchia mentre si gira e torna da me.

La donna annuisce felice e, in meno di un secondo, comincia a spogliarsi davanti al rosso.

Lui gira la testa di lato per non guardare, continuando a tenere quell'espressione arrabbiata e disgustata.

Nel mentre che la bionda arriva a togliersi anche l'intimo, l'azzurrino è tornato a sedersi dietro di me.

Ella si inginocchia davanti al rosso e gli abbassa la zip, ovviamente lui cerca di ribellarsi calciando e chiudendo le gambe.

La bionda però si alza di colpo e corre, completamente nuda, verso la porta.

Batte due colpi con il pugno su quest'ultima e, dopo poco, due uomini in giacca e cravatta entrano muniti di catene.

Gli legano le gambe a due ganci che ci sono sul pavimento e, intanto, la donna ha preso un pezzo di stoffa da usare come bavaglio.

I due omoni escono e lasciano a lei campo libero per toccare il pacco del rosso, con l'intento di farglielo alzare.

Ma ovviamente non succede perché: punto uno, è una donna e Kirishima è gay. Punto due, non sono io che lo sto facendo.

"Stronzetto, muoviti a farlo diventare duro o sarò costretta a usare le droghe" lo avverte con tono acido.

Il rosso sussulta spaventato e sgrana gli occhi, come il sottoscritto, guardando la donna nel panico.

Lei continua a toccarlo, ma ovviamente non ottiene nulla.

"Oooh~. Vuoi proprio che usi le droghe, eh? Fantastico!" esulta alzandosi di colpo e correndo verso la porta.

Il solo pensiero che usi qualcosa su Kirishima mi fa gelare il sangue così, prima che succeda il danno, intervengo.

"A-aspetta! Riprova un'ultima volta, ti prego"

La bionda mi guarda un po' perplessa e, senza dire una parola, si gira e torna da lui.

Guardo Kirishima, che in questo momento è nel panico, e gli mimo con le labbra un «fa finta che sia io».

Dopo aver metabolizzato la frase, annuisce piano e lascia che la donna gli tolga i pantaloni.

Lui sospira e chiude gli occhi, nel mentre lei riprende il lavoro di prima.

E neanche dopo un minuto, per la stanza si sente solo la risata della bionda.

"Ma quanto sei bravo! Sei proprio un bravo cucciolo!" esclama mentre gli guarda l'ormai erezione che ha.

Gli abbassa anche i boxer e inizia a muovere la mano sul suo cazzo, nel mentre stringe le coscie tra loro e ridacchia.

A un tratto, però, mi ritrovo anche io imbavagliato e guardo spaventato il dom seduto su di me.

"Ora è il tuo turno, puttana" dice secco il corvino.

Questo era solo l'inizio dell'Inferno.

***Spazio autrice***
Buongiorno fantasmini<3

Dopodomani capitolo con smut brutto brutto lo so >_<

Però c'è anche un mini smut con la kiribaku quindi, se volete saltarlo, potete leggere solo la fine se vi interessa!

Cosa pensate che succederà nei prossimi? Scapperanno? Soffriranno in silenzio? Qualcuno gli aiuta, chi se sì?

E niente, piango pk oggi ho la sacca di motoria, la cartellina per il laboratorio di architettura e lo zaino con mille libro da 70 kili l'uno.

Rip Mel
Buona vita<3

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