⋇32⋇
BAKUGO POV
Cammino velocemente verso il parcheggio sotterraneo dello stadio, così da poter tornare a casa.
Mi fermo davanti all'ingresso e, appena realizzo, mi batto la mano sulla fronte.
Sono un coglione!
Mi ha accompagnato mister gioia qua
Come cazzo torno a casa se lui è scappato con la puttana?
Sospiro e afferro il telefono.
C'è solo una persona a cui posso rompere i coglioni per farmi venire a prendere, ormai penso sia anche scontato dire chi è.
Mi porto il cellulare all'orecchio e attendo che quello sgorbio smetta di scopare per rispondermi.
"Kacchan? È successo qualcosa?" risponde dopo un paio di minuti.
Schiudo le labbra per rispondere, ma mi viene bruscamente rubato di mano il telefono.
Mi giro di scatto leggermente spaventato e sgrano gli occhi appena vedo chi è.
Mi bacia e, dopo qualche secondo, si scolla e avvicina il mio cellulare all'orecchio.
"Midoriya, non ti preoccupare. Mi occupo io di lui" risponde al posto mio il rosso mentre mi guarda fisso negli occhi.
Digrigno i denti e noto che sto leggermente tremando.
Dopo aver attaccato, si avvicina a me e mi porge il telefono.
Lo afferro quasi intimorito da lui e abbasso la testa come un bambino indifeso.
"Voglio solo parlare" afferma accarezzandomi piano la guancia.
Mugolo in risposta e lo guardo dal basso, senza incrociare i suoi occhi ovviamente.
"Perché mi stai ignorando? Prima mi stai sempre appiccicato e ci provavi con me. Che è successo? Che ti prende? Voglio solo capire, Bakugo"
Rimango in silenzio, tremo e mi manca quasi il respiro.
Si avvicina a me e mi bacia ancora, un bacio dolce e innocente.
"Me lo dici? Perfavore" mi prega guardandomi speranzoso.
Resto ancora muto, col cazzo che li spiego ciò che avevo in mente.
Passano un paio di minuti e, dopo che il rosso sospira, si avvicina a me.
"Che ne dici se vieni a casa mia e mi spieghi là?"
Nego e volto la testa di lato.
"Signore, mi dispiace ma non posso. Le ho già detto che ho un impegno" mento girandomi.
Faccio per andarmene non so dove, ma mi afferra per il braccio e mi trascina con se.
"Tu vieni con me. E poi puoi darmi del «tu» quando non siamo a lavoro o c'è Denki" afferma portandomi alla sua macchina.
Annuisco arreso e lascio che mi porti a casa sua.
{Skip time}
Arriviamo nel suo appartamento e, dopo esserci tolti le scarpe, mi invita a tavola.
Mi accomodo sulla sedia e resto a guardare la parete bianca della cucina.
"Vuoi un caffè? The? Acqua? Hai fame? Ho dei biscotti, li vuoi? Senno una fetta di torta? Preferisci il salato? Dovrei avere dei cracker" dice a raffica mentre cerca disperatamente nelle dispense.
Lascio uscire una piccola e quasi impercettibile risata e poi nego.
"Non voglio nulla, non ti preoccupare"
Mugola e vedo sul suo viso formarsi un piccolo broncio.
Si gira e si siede davanti a me, poggiando poi le braccia sul tavolo e riprendendo a guardarmi negli occhi.
Restiamo ancora in silenzioso, ma viene interrotto praticamente subito.
"Perciò? Che sta succedendo, Bakugo?"
Sospiro e abbasso la testa arreso.
Non posso nasconderglielo
Ormai sono qua
E poi se non glielo dico potrei rovinare tutto il nostro rapporto
C'è, penso che anche se glielo spiego potrebbe accadere...
Oppure mi licenzia e addio a tutto
Resto ancora immobile a fissare il tavolo, ruminando nella mia mente le parole con cui poter iniziare il discorso.
{Flash-back}
Sono le 17 del giorno seguente dopo l'incontro con Deku sgorbio.
Afferro velocemente il telefono e, dopo aver digitato il suo numero, avvio la chiamata.
"Kacchan, come mai in questi giorni sei così appiccicoso? C'è, non che mi dia fastidio... È bello risentirti dopo tanto, spero che Shoto non se la prenda..." inizia a blaterare inutilmente come al solito.
Sospiro e, dopo averlo zittito, prendo la parola.
"Sai che ti avevo detto che ti avrei spiegato il piano di ieri?"
Lui risponde con un semplice «sì».
"Bene, stamattina a lavoro l'ho messo in atto. Praticamente il piano consiste nel ignorare bellamente il rosso"
Dall'altra parte c'è solo silenzio, sembra quasi morto quello sgorbio.
"S-seriamente Kacchan? E poi non lo volevi far ingelosire?" risponde dopo qualche altro secondo.
"Proprio per questo, lo ignoro e lui penserà che non lo vorrò più perché ho trovato un altro. È voilà gelosia"
Rimane ancora in silenzio e, dopo essersi nuovamente disincantato, ribatte.
"Sinceramente n-non ci trovo molto senso in questo piano..." afferma timoroso.
Sgrano gli occhi e stringo la presa sul telefono.
"Come no?! Sei un coglione, è ovvio perché non capisci mai una sega! Se si ingelosisce cercherà di avvicinarsi a me, no? E bam! Lascia quella puttana e ci mettiamo assieme!" sbraito come se fosse ovvio.
{Fine flash-back}
Dopo il mio racconto, cala il silenzio.
Si può addirittura sentire il rumore dei vicini di palazzo da quanto silenzio c'è.
Il rosso non dice nulla, mi guarda spaesato e un po' perplesso.
"Emh, okay... Allora che ne dici se oggi stai qua da me? Così almeno stiamo un po' assieme" propone leggermente incerto.
Annuisco e, notando che ormai è ora di pranzo, lo aiuto a cucinare.
Finito di mangiare, il dom propone di vedere un film.
Perciò ci sediamo abbastanza vicini sul divano e, dopo aver cercato un titolo su Netflix, preme il tasto per far partire il film.
All'inizio è tutto tranquillo, il protagonista è un ragazzino di a malapena sedici anni che viene bullizzato da uno più grande.
Peccato che a un tratto la tranquillità sparisce.
Infatti i due ragazzi cominciano a baciarsi e spogliarsi.
Giro lo sguardo verso il dom al mio fianco, guardandolo altamente perplesso.
Anche lui osserva la scena allibito e con le guance leggermente arrossate.
Torno a guardare la televisione e beh...hanno iniziato a fare cose.
Il ragazzino grida e trema come non so cosa ogni volta che il bulletto spinge dentro di lui.
Più mi soffermo però sulla figura dell'attivo e più mi sembra di vedere il rosso.
Ripenso a quelle volte in cui lo abbiamo fatto e, inutile dire, che mi ritrovo con un'erezione tra le gambe e il dietro completamente bagnato.
Arrossisco e, per quanto cerchi di nascondere la mia eccitazione, ovviamente il dom la nota lo stesso.
"B-Bakugo?" mi richiama guardandomi.
Alzo lo sguardo e deglutisco a vuoto.
Il suo respiro si è fatto pesante e i suoi occhi sono leggermente lucidi.
Abbasso per un secondo lo sguardo sul suo bacino e arrossisco violentemente appena vedo il grosso rigonfiamento nei suoi pantaloni.
Appoggia una mano sulla mia guancia e avvicina con calma il mio viso al suo.
"Posso?" domanda guardando le mie labbra.
Annuisco immediatamente e cominciamo subito a baciarci.
Subito dopo diventiamo la reincarnazione della coppia del film che avevamo iniziato a guardare.
***Spazio autrice***
Buongiorno crostatine<3
La kiribaku sta facendo progressi finalmente, contenti?
Ah e se non si fosse capito, prossimo capitolo smut ;D
E boh, io ora mi sto mangiando per colazione una fetta di pizza uwu'
L'unica gioia prima di cominciare i compiti TwT
Come sempre spero abbiate apprezzato il capitolo e ci si vede dopodomani con lo smut pello pello!
Buona vita<3
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top