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KIRISHIMA POV
Cammino verso la zona delle macchinette, affiancato dal piccolo sub biondo.
Non ho mai avuto un dipendente così adorabile, ma soprattutto sub
Beh, c'è sempre una prima volta, no?
Sospiro e abbasso lo sguardo.
Bakugo è al mio fianco, più precisamente a un passo più indietro di me, e tiene lo sguardo sul pavimento.
Sorrido appena e mi fermo davanti alla destinazione.
Appena i colleghi mi vedono, sgranano gli occhi e scappano verso quello che dovrebbero fare.
Ancora mi chiedo perché tutti appena mi vedono o fanno i cani bastonati o ci provano con me
Mi avvicino alla macchinetta del caffè e, dopo aver inserito la somma, mi prendo un macchiato.
Volto lo sguardo indietro e noto il sub guardarsi attorno.
"Bakugo, cosa prendi?" domando così da richiamare la sua attenzione.
Gira di scatto lo sguardo verso di me e arrosisce.
"A-amaro" borbotta a testa bassa.
Gli darei già un aumento solo perché è così carino
Prendo il mio bicchierino e poi ordino il suo.
Appena la macchina lo prepara, prendo anche l'altro bicchierino e glielo passo.
"Offro io" dico secco e sedendomi sul tavolo al centro della stanza.
Mi copia e mi guarda un po' perplesso.
"È il tuo primo giorno qui, è il minimo che posso fare per ripagati per aver compilato quelle carte" affermo prima di berne un sorso.
Annuisce e inizia a berlo anche lui.
"Sei ancora in pensiero per prima?" domando riferendomi al discorso sul fatto che lui è l'unico sub.
Sospira e volta la testa di lato.
"Ho avuto brutte esperienze con i dom, ho p-paura che possano accadere nuovamente..." afferma a bassa voce.
Allungo il braccio verso il suo viso e appoggio il palmo sulla sua guancia.
Sgrana gli occhi e si irrigidisce immediatamente.
"Rilassati, te l'ho detto, finché ci sono io nessuno ti toccherà"
Noto i suoi occhi farsi appena lucidi e sospiro.
"Bakugo, perfavore, fidati di me" lo prego cercando di far incrociare i suoi occhi con i miei.
"Va bene, s-signore..." dice dopo un paio di secondi di silenzio.
La sua voce...
La sua voce che mi chiama «signore»...
Non ce la posso fare
"Su, finiamo questo caffè che ho già qualcos'altro da farti fare" affermo staccandomi da lui ed afferrando nuovamente il mio caffè.
Annuisce e ricomincia a bere con calma il suo.
{Skip time}
Mi siedo sulla mia sedia girevole in pelle rigorosamente rossa e sospiro.
Il biondo si accomoda davanti a me e continua a tenere lo sguardo basso.
Ma perché non mi guarda?
Bah, chi li capisce questi sub
"Allora Bakugo, come secondo incarico ti chiedo di andare a fare venti fotocopie a colori di questo documento, le porti in reception e poi mi riporti l'originale. Va bene?" dico passandogli il foglio.
Lo afferra e, dopo averlo osservato per qualche secondo, annuisce.
Si gira ed esce in silenzio dalla stanza.
Sospiro nuovamente e metto la mano in tasca.
Afferro il pacchetto di sigarette e, dopo averne presa una, me la porto alle labbra e cerco anche l'accendino.
Dopo averlo trovato l'accendo e mi alzo, dirigendomi verso le grandi vetrate dell'ufficio.
Osservo i maestosi palazzi e grattacieli attorno a me, sono parecchio in alto ma non troppo da superare alcune costruzioni.
Faccio uscire dalla mia bocca la piccola nuovola di fumo che piano piano sale in alto fino a dissolversi.
«Ho avuto brutte esperienze con i dom, ho p-paura che possano accadere nuovamente...» mi torna in mente la frase del biondo.
Ma perché non riesco a levarmelo dalla testa?
Sarà solo perché è nuovo
Abbasso lo sguardo e osservo le mie scarpe lucide, iniziando a percorrere tutta la vetrata con passi pesanti.
Chissà cosa gli è successo
Voglio conoscerlo di più, ma soprattutto aiutarlo
Sospiro e butto la sigaretta praticamente nuova sul posacenere posto sopra la scrivania.
Esco dall'ufficio e mi dirigo a grandi falcate verso il corridoio dove si trova la fotocopiatrice.
Mi guardo attorno, ma del sub non c'è traccia.
Abbasso lo sguardo e trovo il foglio che gli avevo dato in precedenza.
Lo raccolgo, digrigno i denti e avanzo verso le scale visto che l'ascensore è occupato.
Ma dove si è cacciato?!
Le scendo velocemente, facendo due gradini alla volta, cercando in tutti i modi di non volare a terra.
Dopo un paio di rampe mi blocco e appoggio il palmo sul muro, così da poter recuperare un po' di fiato.
Avrò ventinove anni, ma dentro ne ho ottanta cazzo
Sospiro e mi passo una mano sul volto.
Agh... Ma cosa diavolo sto facendo?
Mi sto seriamente preoccupando per un dipendente che è andato a fare delle fotocopie?
Mammamia come sono messo male
Sospiro nuovamente e ricomincio a scendere le scale.
Un'infinità di gradini dopo arrivo proprio al corridoio che porta alla reception.
Cammino velocemente e raggiungo il bancone delle ragazza con il caschetto castano.
"È per caso passato Bakugo Katsuki?" domando appoggiandomi su questo.
La ragazza alza lo sguardo e nega delicatamente con la testa.
"No signore, l'ho visto solo stamttina quando è arrivato" afferma spostando dietro l'orecchio una ciocca di capelli.
Sospiro e la ringrazio lo stesso.
Mi metto a perlustrare il piano terra, ma niente.
Non può essere sparito così dal nulla!
Ormai stremato, trovo per fortuna l'ascensore libero e mi ci butto dentro.
Premo il tasto per tornare al mio piano e mi appoggio contro la parete.
Agh fanculo
Mai un po' di pace in questo posto
Appena le porte si aprono, esco velocemente e mi incammino per il corridoio.
Mi blocco, però, quando sento un grido.
Mi guardo attorno confuso e leggermente perplesso.
Che cos'era quel grido?
Me lo sono forse sognato?
Vi prego voglio un altro caffè e una sigaretta
Continuo a sentire degli strani rumori, osservo in giro e il mio sguardo si ferma sull'unica porta chiusa.
Mi avvicino ad essa e poggio la mano sulla maniglia.
***Spazio autrice***
Salveee<3
Scusate per questo finale, ma la mia amata suspance non può mai mancare :)
E volete sapere un'altra cosa?
Il prossimo capitolo esce dopodomani uwu
E sì, d'ora in poi i capitoli delle storie usciranno un giorno sì e uno no, ma sempre alla mattina come le vecchie ff!
E niente, non ho altro da dire.
Perciò a dopodomani!
Buona vita<3
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