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KIRISHIMA POV
Sto tranquillamente bevendo un bicchiere di rum con al mio fianco un esemplare di Denki ubriaco e spiaccicato al muro.
Tutto normale tranquilli.
La mia piccola bolla di pace però si rompe subito per colpa di un altro biondo.
BAKUGO!
Mi guardo a destra e sinistra, non trovandolo.
E ora dove si sarà cacciato sto qua?!
E se gli fosse successo qualcosa?
Magari è vittima di un altro stupro!
Devo assolutamente trovarlo!
Provo prima ad avvicinarmi al biondino, intento a leccare il muro con l'idea di star limonando con uno.
"Denki, hai visto Bakugo?" domando cercando di staccarlo.
Lui nega semplicemente e comincia a biascicare parole incomprensibili.
Comincio a preoccuparmi e decido di andarlo a cercare.
Non posso lasciare però Denki qua da solo
È capace di volare in acqua come un coglione
Sospiro, lo afferro saldamente per il polso e lo trascino con me.
Usciamo dalla barca e ci incamminiamo sul pontile di legno chiaro.
"Daddy daiii! Non v-voglio andare via!" afferma lui imbronciato.
Sospiro e lo ignoro completamente, continuando a camminare verso il parcheggio dove ho lasciato la mia macchina.
"Daddy ti p-prego, ho voglia!"
Mi abbraccia di colpo da dietro e preme il bacino sulla mia gamba, facendomi sentire la sua chiarissima erezione.
Deglutisco e lo scosto da me con un colpo abbastanza secco, ma non troppo visto che è ubriaco e non riesce neache a stare bene in piedi.
"Non mi chiamare daddy adesso e non mi interessa se hai voglia" rispondo freddamente guardandolo male.
Il biondino mette un leggero broncio, ma nulla che mi faccia cambiare idea dal mio intento.
Arrivo finalmente alla mia macchina, il tutto accompagnato ovviamente dalle sue preghiere per farlo, e lo avvicino alla portiera posteriore.
"Sali su, forza" l'apro e lo invito a salire a bordo con un cenno del capo.
Incrocia le braccia e si siede imbronciato.
"Daddy cattivo" borbotta girando la testa di lato.
Sospiro e lo chiudo nella vettura come se fosse un bambino con un genitore ritardato.
Qua però il ritardato è lui eh.
Torno velocemente allo yacht per la mia nuova missione: trovare Bakugo.
Ma perché i biondi sono così problematici e puttane?
Comincio a cercarlo nella parte esterna della barca, dove eravamo prima.
C'è molta gente, quindi risulta davvero difficile.
Dopo qualche minuto arrivo alla conclusione che non vedo nessuna testa bionda e spettinata.
Mi dirigo quindi nella parte interna e comincio ad esplorare i vari piani, chiedendo anche alle persone se lo avessero visto.
Di nuovo niente, nessuna traccia del sub.
Sospiro preoccupato e mi appoggio un attimo sul muro a ragionare.
Ho cercato dappertutto
Ma dove si sarà cacciato?
Ormai è scontato che sia andato a farsi sbattere da qualcuno
Ma in che posto?
Continuo a pensare e ripensare, come una mucca che continua a masticare l'erba, fino a che una lampadina nella mia mente si accende.
Cammino velocemente verso la scala a chiocciola che porta al piano di sotto e la scendo rapidamente, cercando di non cadere.
Mi fermo davanti alla zona con le cinque camere da letto, la mia e le quattro degli ospiti.
Sospiro e comincio a pregare che sia in una di queste.
Guardo ogni singola porta.
E l'unica con la chiave ancora nella toppa è la mia.
Mi avvicino a questa e faccio un respiro profondo.
Calma Eijiro
Calma
Non è virile prendersela per questa cosa
Ci parlerai tranquillamente e risolverete tutto
Annuisco per autoconvincermi e, dopo aver poggiato la mano sulla maglia, apro la porta.
Guardo l'interno e sgrano gli occhi a vedere tutto ciò: l'armadio è aperto e mezzi dei miei vestiti sono per terra, i comodini sono nella stessa situazione. Il letto è completamente sfatto, le coperte e le lenzuola sono piegate e raggomitolate in fondo, sporche di piccole chiazze e gocce bianche e anche un po' bagnate. Infine, trovo proprio il biondo che stavo cercando, mezzo nudo e inginocchiato a terra mentre cerca di nascondere qualcosa sotto il letto.
Scuoto la testa e, appena mi riprendo, chiudo silenziosamente la porta.
Tossisco per richiamarlo e, appena capisce chi sono, lo vedo imobilizzarsi.
"Vestiti, e in fretta, dobbiamo parlare"
Lo vedo annuire timidamente e raccoglie velocemente i vestiti mancanti, mettendoseli subito.
Appena finisce, lo afferro per il polso, facendolo mugugnare, e lo strattono fuori, come fatto con l'altro biondo.
Porto anche lui alla mia macchina, stanco ormai di questi due coglioni.
"Signore, la prego, mi lasci spiegare!" continua a ripetere il sub cercando di liberarsi.
Non lo lascio più parlare ed apro la portiera posteriore, per farlo sedere così assieme al biondino.
Peccato che troviamo quest'ultimo intendo a segarsi mentre tiene, davanti al naso, una mia camicia, stretta tra le mani sudate e chiare.
Ci blocchiamo tutti e tre, tutti e tre rimaniamo come congelati.
Digrigno i denti e sbatto di colpo la portiera, facendo sussultare il sub dietro di me.
"Va a casa con la tua macchina" ordino incamminandomi di nuovo verso lo yacht.
Mi raggiunge, però, subito e mi afferra per il retro della giacca.
"Signore, la scongiuro, mi lasci parlare! Anche solo per spiegarle che è successo!" piagnucola stringendo la presa.
"Vai a casa, non abbiamo niente da dirci"
Mi dimeno un minimo per liberarmi e mi dirigo di nuovo verso la barca a passo spedito.
"Per favore signore, ci metto neanche cinque minuti!" esclama mettendosi davanti a me e guardandomi dritto negli occhi.
Sospiro esausto e mi avvicino a lui per ricambiare meglio lo sguardo.
"Ne parliamo domani mattina nel mio ufficio. Buonanotte, Bakugo"
Detto questo lo supero e cammino tranquillo per il molo, nel mentre il sub resta immobile a guardare dritto davanti a se dove prima c'era la mia figura.
Torno sulla mia barca e cerco velocemente una testa bicolore.
Per fortuna la trovo subito tra la poca folla rimasta, mi avvicino a passo spedito e, nel mentre, metto le mani in tasca.
"Hey, Todoroki! Ho un favore da chiederti" dico mostrando il mio sorriso da squalo cortese.
Lui si gira e, con ancora in mano un calice di spumante, mugola per farmi continuare il discorso.
"Potresti gentilmente dire ai camerieri di pulire tutto e assicurarti che fra poco se ne vadano via tutti? Ho un piccolo problema da risolvere e non riesco a tornare qua per salutare tutti e chiudere la barca" affermo porgendogli il mazzo di chiavi dello yacht, dicendogli che me lo avrebbe ridato il giorno seguente.
Annuisce semplicemente e afferra le chiavi, prova a chiedermi che sia successo, ma io dileguo le spiegazioni salutandolo e scappando di nuovo verso la macchina.
Salgo in quest'ultima e me ne torno a casa il più in fretta possibile.
Ah sì, c'è ancora lui dietro, per fortuna si è rivestito, ma sta continuando a dire cose poco caste.
Non gli presto attenzione, il mio cervello continua a tenere impressa l'immagine di Bakugo che cerca di parlarmi in tutti i modi.
Comincio a sentire un peso formarsi nel petto e un nodo alla gola diventare sempre più spesso.
Deglutisco per cercare come di mandarlo giù, ma ovviamente non funziona.
Ripenso al fatto che non mi abbia ascolto di nuovo, che gli abbia detto di non fare la puttana ma l'ha fatto lo stesso.
E più penso che si sia fatto scopare da un altro, più il mio corpo si sente male.
Ma perché ci sto così male?
Me lo dovevo aspettare ormai
Arrivo per fortuna abbastanza presto a casa e mi rinchiudo subito in camera con il biondino, così da tenerlo buono e magari riuscire a non pensare all'altro biondo.
***Spazio autrice***
Buongiorno gentaglia<3
Oggi capitolo bello movimento e che porta taaanti bei casini, piaciuto?
Spero di sì come sempre ^^
Cmq, io mi sono accorta solo ieri notte che siamo a settembre...
Cazzo devo già tornare a scuola e non conosco praticamente nessuno nella mia nuova classe TwT
Aiutatemi vi prego, com'è che si fa amicizia con sconosciuti ಥ‿ಥ
Voi che classe fate quest'anno? Pront* per tornare a scuola? Oppure, se lavorate, cosa fate di bello?
E nulla, torno a fare la disperata anche se inizio il 13.
Buona vita<3
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