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BAKUGO POV

Cammino sul pontile, continuando a guardarmi in giro in cerca del rosso.

Stringo la bottiglia di vino al petto e finalmente vedo una chioma scarlatta tra la folla.

Mi avvicino incerto e picchietto l'indice sulla sua spalla, così da avere la sua attenzione.

Si gira nella mia direzione e, appena metabolizza chi sono, mi trucida con lo sguardo.

"Ti sembra l'ora di presentarsi?! Sei in ritardo di più di mezz'ora!" sbraita tenendo comunque il tono basso per non farsi sentire dalle persone con cui stava parlando.

Sospiro e gli porgo controvoglia quel tesoro di bottiglia.

"Tenga, mi dispiace di essere arrivato in ritardo" mento spudoratamente facendo il finto cortese.

Il rosso mi guarda perplesso e apatico, afferra poi il vino e mi fa segno di seguirlo.

Saluta i tipi con cui stava parlando e mi porta al buffet.

"Voglio presentarti una persona" afferma mentre poggia la bottiglia assieme ad altre dieci nel tavolo.

Annuisco, ma in realtà io sto guardando incantato la quantità spropositata di vino e vari alcolici presente.

Si incammina da qualche parte e sono obbligato a corrergli dietro per non perderlo.

C'è troppa gente, mi perderò di sicuro

Si ferma davanti a un uomo dai lunghi capelli neri, con delle occhiaie orribili, una cicatrice sulla guancia e un filo di barba. Indossa un semplicissimo completo nero con una camicia dello stesso colore.

Ma è depresso?

O gli è morto il gatto?

Ah no, forse lavora nelle pompe funebri

Il rosso inizia a parlarci, ma noto che dietro quell'uomo c'è un'altra persona.

Un ragazzo più giovane di lui, avrà la mia età circa. Ha dei capelli molto voluminosi e di un appariscente viola, occhiaie tali a quelle del corvino e la voglia di vivere stampata in faccia. Indossa un completo grigio chiaro con una camicia bianca e cravatta nera.

"Bakugo, lui è il nostro cliente importante" lo presenta il rosso e l'uomo si avvicina a me.

Gli stringo la mano, mi presento e lui fa lo stesso, dicendo di chiamarsi «Aizawa Shota».

Quest'ultimo e il rosso ricominciano a parlare di lavoro e affari, robe che io ancora non capisco.

Tengo così lo sguardo sull'unica persona che non sta parlando, senza contare me ovvio.

Il viola tiene la testa bassa e resta seminascosto dalla figura dell'uomo.

Si assomigliano parecchio

Che siano padre e figlio?

Resto così concentrato a guardare la figaggine di quel tipetto, che non mi accorgo che il corvino si è allontanato.

Scuoto la testa per risvegliarmi e noto che il rosso si avvicina al mio orecchio.

"Io ora vado a parlare con il nostro cliente, te stai fermo qua a non fare danni, chiaro? Guai se ti trovo a fare la puttana con qualcuno" ringhia severo mentre mi guarda malissimo.

Annuisco disinteressato ma, appena lui fa per andarsene, arriva proprio la rottura di cazzo.

"Ma guarda chi si rivede!"

Giro la testa di lato e l'orribile figura del ragazzo del mio capo si avvicina. 

"Denki, dove eri sparito?! Ti ho cercato dappertutto!" esclama nervoso il rosso.

Il biondino si avvicina e, dopo aver messo la mani nella tasca dei pantaloni, tira fuori qualcosa.

"Ero andato a fare queste!" afferma sorridente mentre mostra cinque canne.

Il dom sospira disperato e comincia a discutere con il coglione drogato.

Prendo così a favore ciò per svignarmela e insediarmi al buffet.

Mi avvicino al vino con la bava alla bocca, ma il mio occhio cade prima su un'altra cosa.

Il ragazzo viola è di fianco a me, in piedi, con la schiena poggiata su un muro dello yatch e mentre beve qualcosa da un bicchiere.

Tiro un'occhiata al vino e poi al ragazzo, poi al vino e al ragazzo, e di nuovo al vino e al ragazzo.

Vino o scopata?

Mmmh

Scelta davvero difficile

Ma andiamo di vino con una scopata

Prendo così un bicchiere e me lo riempio completamente di vino, lo stesso che mi ero portato io.

Dopo aver bevuto un paio di sorsi, mi avvicino a lui e lo guardo negli occhi.

"Hey~" dico agitando la mano per salutarlo.

Mi guarda annoiato e non mostra nessun segno di interesse.

"Bakugo Katsuki, segretario personale del signor Kirishima" mi presento porgendo la mano.

Abbassa lo sguardo su quest'ultima e, dopo qualche secondo la stringe.

"Shinso Hitoshi" risponde semplicemente e con la voglia di vivere a mille.

Oh Madonna

Ma perché i più fighi sono sempre così problematici?

Con la mano ancora stretta con la sua, lo avvicino a me e mi piazzo al suo orecchio.

"Sono un sub senza dom. Sai...te non sei mica male, che ne dici sei ti faccio un servizietto? Ci guadagnamo entrambi"
"Perché dovrei?" ribatte pacato.

Ancora vicino al suo orecchio, faccio uscire una piccola risata e ghigno.

"Non mi sembra proprio che ti stia interessando questo evento. Ti hanno trascinato qua con la forza come hanno fatto con me, giusto?"

Il viola annuisce e, intanto, poggio la mano sul suo pacco.

"Allora che ne dici se passiamo un po' di tempo così?" continuo imperterrito mentre ci struscio appena il palmo.

Sospira e annuisce arreso.

Sorrido vittorioso, finisco di bere il mio amato vino, lo afferro saldamente per il polso e lo trascino verso l'interno dello yatch.

Gironzolo alla cazzo per le varie stanze, cercando quella con le camere da letto.

Dopo aver fatto una mini rampa di scale che porta verso il basso, trovo una piccola zona con cinque porte: nei muri alla mia destra e sinistra ci sono due porte ciascuna, davanti a me invece ce n'è una sola.

"Quale vuoi?" domando girandomi verso il ragazzo che ho trascinato per tutto il tempo.

Lui le guarda e, con tutta la sua voglia di vivere, mi risponde con un «fa lo stesso».

Lo guardo con un sopracciglio sollevato e una smorfia perplessa stampata in faccia.

Scuoto poi la testa e lo trascino sulla stanza proprio davanti a me.

Entriamo, chiudo subito la porta con la chiave che c'era nella serratura e ci fermiamo un attimo a osservare la stanza: il pavimento è di legno scuro e le pareti bordeaux, c'è un grande armadio di legno nero e una scrivania con sedia del medesimo legno. Infine il letto è dritto davanti a noi, con delle coperte rosse e dei cuscini neri e bianchi.

"Ti va bene?" domando al suo orecchio mentre mi metto in punta di piedi.

Annuisce semplicemente e se ne va a sedersi sul bordo del letto come se niente fosse.

Sarà una scopata davvero difficile

Sospiro e mi avvicino a lui mentre lo guardo affamato negli occhi.

***Spazio autrice***
Buonsalve fiorellini di campo<3

Come si è potuto capire, prossimo capitolo con smut con Baku e Shin!

Non è traumatizzante come il foursome del capitolo 14, giurin giurello! Ci sono solo un paio di giocattoli del club di fotografia uwu'

In caso se proprio non volete leggerlo potete skipparlo tranquillamente, non vi perdete nulla ^^

E non vi preoccupate, fra qualche capitolo c'è anche uno smut con la kiribaku, ma ci vuole un po' di pazienza.

Resistete e vi regalo un camion di biscotti ùwú

Spero abbiate apprezzato il capitolo e ci si vede al prossimooo!
Buona vita<3

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