⋇2⋇
BAKUGO POV
Non ne posso già più.
È da ormai mezz'ora che sto ricopiando targhe, colori di carrozzerie ed altre robe.
Non mi sento più la mano cazzo.
Sbuffo ed appoggio la guancia sulla scrivania.
Osservo l'orologio appeso al muro e guardo la lancetta dei secondi avanzare lentamente.
Mancano solo tre ore e poi c'è la pausa pranzo
Posso farcela
Sento qualcuno bussare e dico svogliatamente un «avanti».
Alzo lo sguardo e sgrano gli occhi appena vedo la figura del rosso entrare.
Mi siedo immediatamente composto e sistemo velocemente e a caso i vari fogli sparsi.
"Come procede, Bakugo?" domanda l'uomo poggiando i gomiti sulla lastra di legno dove ero appoggiato e guardandomi negli occhi.
Deglutisco a vuoto e tengo lo sguardo basso.
Gli passo in silenzio il mucchio di carte e lui le afferra.
Le sfoglia per qualche secondo e poi torna a guardarmi.
"Direi che sta andando bene" sorride passandomele nuovamente.
Annuisco timido e le appoggio di fianco a me.
Ma perché cazzo mi sto comportando così?!
Mi guarda per un paio di secondi e poi allunga un braccio verso di me.
Afferra il mio mento con due dita e mi alza il viso, così che potessi guardarlo negli occhi.
"Continua così, sei stato davvero bravo" afferma con voce roca e con un leggero ghigno sulle labbra.
Arrossisco e l'uomo si stacca da me.
"Ci vediamo, Bakugo" dice prima di uscire dall'ufficio.
Appena la porta si chiude, mi porto una mano sulla bocca per sopprimere un urlo.
Cazzo!
Mi ha toccato!
LA SUA MANO MI HA TOCCATO!
Mi accascio sulla sedia e sorrido lievemente.
Che sottone che sono
Scuoto la testa e mi rimetto seduto composto.
Forza Katsuki
Prima finisci sta merda e prima vai da quel figo!
Afferro i fogli e ricomincio a compilarli.
{Skip time}
Esco dall'ufficio con le carte compilate in mano e mi dirigo a passo spedito dal rosso.
Appena arrivo davanti alla porta, mi fermo e faccio un respiro profondo.
Non riesco ancora a capire perché tutti mi guardano male
Bah, ma chi li capisce sti colleghi qua
Busso alla porta e mi viene dato il permesso di entrare.
Poggio la mano sulla maniglia e l'abbasso, aprendo così la porta.
Entro nella stanza e mi chiudo la lastra di legno alle spalle.
"Oh Bakugo, che piacere rivederti, allora hai fatto?" domanda guardandomi negli occhi.
Annuisco, mi avvicino, gli passo i fogli e lui li afferra.
Li osserva nuovamente e poi sorride.
"Molto bene, come primo incarico sei stato fantastico" afferma sorridendo appena.
Gli sorrido lievemente in risposta, incapace di esprimermi a parole.
"Che ne dici di parlare un po'? Sei nuovo e voglio conoscerti bene" propone incentivandomi di sedere davanti a lui.
Eseguo in silenzio e picchietto le dita sui pantaloni.
Devo parlare con lui
Katsuki sta calmo
Parla tranquillamente e non borbottare
Ce la puoi fare
"Abiti qua vicino?" domanda mentre inserisce le carte in un raccoglitore.
"Sì, giusto qualche isolato di distanza" rispondo a testa bassa.
L'uomo annuisce e poggia il raccoglitore sopra una stampante vicina.
"Quindi vieni in autobus o in bici, oppure riesci anche a piedi?" domanda curioso.
Merda
Devo seriamente raccontargli di quella volta nell'autobus?
Non voglio dirgli che sono un sub
"No, vengo in macchina lo stesso" affermo vago.
Mugola in risposta e, nel mentre, picchietta le dita sulla tastiera.
"Capisco" risponde solamente senza scollare lo sguardo dal computer.
Cala il silenzio, si riesce solo a sentire il rumore dei tasti premuti dal rosso.
Non mi piace questo silenzio
Emh... Devo dire qualcosa io?
Aiutatemi
"Lei è un dom?"
L'uomo sgrana appena gli occhi e si blocca.
MA CHE CAZZO HO CHIESTO?!
KATSUKI, PLACCA STI CAZZO DI ORMONI
Abbasso imbarazzato il più possibile la testa, così che non mi vedesse il viso arrossato.
"Sì, sono un dom" afferma secco e con una punta di malizia.
Annuisco e mi mordo nervosamente l'interno della guancia.
"Te invece? Sei dom o sub?"
Sgrano gli occhi e deglutisco a vuoto.
Glielo dico?
Non voglio dirglielo
Però non è giusto che non lo sappia
Agh, che merda!
Sospiro e compongo la faccia più seria che riesca.
"Sono sub" affermo secco.
L'uomo mi guarda per un paio di secondi e poi sorride.
"L'avevo intuito"
Ah
S-si capisce così tanto?
Ma porco Di-
"Beh, allora sappi che sei l'unico sub tra tutti i dipendenti" afferma girandosi nella mia direzione e poggiando i gomiti sulla scrivania.
Mph
Quindi sono fottuto?
In tutti i sensi?
Però se quello che mi fotte è lei un pensierino c'è lo faccio...
"Non preoccuparti, non rischierai incidenti con i dom"
"Perché?" chiedo confuso.
"Perché da adesso sarai il mio assistente personale e farai solo quello che ti chiedo io"
Okay, oggi è il mio giorno fortunato
Magari stasera ci esce anche una scopata
"Per te va bene o preferisci continuare a fare il classico lavoro da segretario e interagire con i clienti noiosi" domanda interrompendo i miei pensieri.
"S-sì, mi va bene" dico annuendo.
Sorride appena e tira un occhio all'orologio appeso al muro.
"Ti va un caffè?"
Leggermente imbarazzato e perplesso annuisco.
Si alza e si avvicina a me.
"Andiamo sennò la troviamo piena di colleghi sfaticati" ride porgendomi la mano.
Posso appoggiarla sopra la sua?
Madonna, voglio che mi tocchi il...
Tremolante, appoggio la mano sulla sua e mi aiuta ad alzarmi.
Usciamo dall'ufficio e ci dirigiamo l'uno affianco all'altro verso non so dove.
Entriamo nell'ascensore e preme il tasto per il piano terra.
Le porte si chiudono e sospiro sonoramente.
Cazzo
Sto per svenire aiuto
Perché il mio capo è un grandissimo figo e per lo più è dom?!
E perché devo essere l'unico sub?!
"C'è qualcosa che non va?" domanda la sua voce profonda.
Alzo appena lo sguardo, quel che basta per far incrociare i nostri occhi.
Nego delicatamente, ma il dom non sembra convinto.
Si avvicina a me e mi prende il viso con una mano.
"Dimmi cosa c'è che ti turba" ordina senza però risultare aggressivo.
Deglutisco a vuoto e porto lo sguardo altrove.
"Semplicemente non mi va giù il fatto che sia l'unico sub di tutta l'azienda" affermo con voce flebile, quasi con paura di alzarla troppo.
L'uomo sorride appena e mi scompiglia i capelli con una mano.
"Te l'ho detto, non preoccuparti, starai sempre con me quindi nessuno di toccherà o darà ordini"
Arrossisco e provo a rispondergli, ma le parole mi muoiono in gola.
Si stacca e le porte si aprono.
Esce e non posso fare altro se non seguirlo.
***Spazio autrice***
Ehilà<3
Ecco anche il secondo capitolo tutto per voi!
Non so pk è stato difficile scriverlo, bah mistero :"D
E niente, oggi spazio autrice corto e di merda, vabbè al terzo capitolo!
Buona vita<3
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