⋇17⋇
BAKUGO POV
Il rosso guida tranquillamente la sua macchina lussuosissima, io e il biondino invece siamo nei posti dietro.
Abbiamo anche litigato per chi doveva stare davanti con il dom.
Inutile dire che quest'ultimo si è incazzato e ci ha messi entrambi nel retro.
Dopo qualche altro minuto, la vettura si ferma e il biondino apre la portiera.
"Io vado, grazie per il passaggio. Ah e tu non farti scopare troppo, puttana. Ciaooo!"
Chiude la portiera con forza, producendo un tonfo assurdo che mi fa venire voglia di picchiarlo.
Rimaniamo così solo io e lui.
Io e il dom.
Per tutto il viaggio rimaniamo in silenzio, un silenzio estremamente imbarazzante.
Non penso proprio che dopo che hai detto a qualcuno che ti sei fatto sbattere come una puttana in un bagno ci continueresti a parlare tranquillamente, no?
Arriviamo, per fortuna, presto al grande palazzo e il rosso parcheggia davanti a questo.
"Seguimi e non fiatare" ordina mentre scende e si dirige all'entrata dell'azienda.
Annuisco, scendo dal veicolo e cammino velocemente per raggiungerlo.
Cosa avrà in mente?
Forse vuole ancora parlare di prima
No vi prego basta con quei tre dom
Ci dirigiamo nel suo ufficio e si siede tranquillamente dietro alla scrivania, mettendosi poi a rovistare nel cassetto di questa.
Afferra delle carte e me le porge.
"Sono dei nuovi incarichi che devi fare per il nostro cliente importante. Leggili con Tetsutetsu e fai del tuo meglio per svolgerli, guai se ti trovo a fare la troia"
Annuisco di nuovo e li prendo in silenzio.
Saluto il rosso e mi dirigo con i fogli in mano verso la scrivania del dom argenteo.
{Skip time}
Io e Tetsucoso abbiamo iniziato il lavoro nuovo e siamo già a buon punto.
Tanto sta facendo quasi tutto lui.
Il dom smanetta al computer, nel mentre io sto al suo fianco a guardarlo e a gridargli contro appena fa un errore.
"Possiamo fare una pausa? È da ormai due ore che stiamo continuando così" domanda girando il viso verso di me e pregandomi con lo sguardo.
Lo osservo per un paio di secondi e poi sospiro.
"Va bene" dico poggiando le carte sulla scrivania e vedo i suoi occhi illuminarsi.
Mi ringrazia felice e si stiracchia addosso lo schienale della sedia.
Faccio per prendere il telefono così da potermi fare i cazzi miei, ma il dom mi richiama.
"Cazzo vuoi?" ringhio severo.
Mi guarda incerto, indeciso se dirmi ciò che pensa o no.
"Ieri cos'è successo? Ho visto il signor Kirishima portarti fuori in braccio dal ristorante. Ti eri fatto male o cosa?"
Ma che cazzo vuole?!
"Non sono cazzi tuoi" affermo digrignando i denti.
"Hey hey, tranquillo. Non ho mai visto Kirishima fare qualcosa del genere, se lo ha fatto vuol dire che ti era successo qualcosa di grave"
Stringo il pugno sui miei pantaloni e lo guardo malissimo.
"Ho detto che non sono cazzi tuoi!" continuo imperterrito.
Il dom si zittisce, ma non si arrende.
"Voglio solo capire cosa è successo"
Ormai con la pazienza esaurita, dico secco tutto, senza comunque entrare troppo nei dettagli.
"Mi sono fatto scopare da tre dom e il signor Kirishima mi ha «salvato»! Punto"
L'argenteo si blocca e mi guarda esterrefatto.
Deglutisce a vuoto e io nel mentre cerco di calmarmi.
"O-okay... Che ne d-dici di fare pausa caffè?" domanda leggermente imbarazzato.
Annuisco ancora stressato e ci alziamo.
"Vado io, te stai fermo qua, cosa vuoi?"
"Classico con zucchero" afferma passandomi i soldi.
Mi dirigo nella zona con le macchinette e mi metto a osservare le varie bevande su questo.
Non faccio però in tempo a inserire i soldi, che vengo sbattuto al muro.
La mia schiena aderisce con quest'ultimo e sono imprigionato tra le braccia del responsabile.
"Ah sì? Ti sei fatto sbattere come una puttana da tre dom? E perché da me no?"
Guardo malissimo il dom dai capelli corvini e gli occhi azzurri davanti a me.
Ha già tentato di stuprarmi lo stronzo.
Mica glielo lascio fare di nuovo.
Faccio per rispondergli, ma il bastardo mi tappa la bocca con il palmo della mano.
"Adesso fai il bravo, okay?" dice al mio orecchio mentre si allenta il nodo della cravatta.
Provo a ribellarmi, peccato che sia alto quasi il doppio di me e sia un dom.
Poggia la cravatta sulla mia bocca e la lega con un nodo sulla nuca, così che non potessi chiedere aiuto.
Mi afferra i polsi e mi strattona verso i bagni vicini.
Si chiude a chiave la porta alle spalle e mi inchioda nuovamente al muro.
"Stay"
Mi blocco immediatamente, tutti i miei muscoli si irrigidiscono e divento come una statua.
Anche il respiro sembra fermarsi.
Il dom comincia ad accarezzare e palpare il mio corpo ancora coperto dagli abiti.
Provo a ribellarmi, ma il mio istinto da sub mi impedisce di contraddire un suo ordine.
Deglutisco a vuoto mentre sento i suoi palmi freddi insinuarsi all'interno dei miei pantaloni.
Cerco di muovere il capo, così da poter togliere la cravatta dalla mia bocca.
Mentre lui è impegnato a palparmi il culo ancora dolente, struscio il nodo sulla mia nuca contro il muro, sperando che si sciolga.
Dopo altre strane movenze della testa, che sembravano quasi un ballo di gruppo per anziani, riesco a togliere la striscia di tessuto.
"Coglione, ascoltami!" azzardo a dire incazzato.
Alza solo lo sguardo.
Quello sguardo azzurro e da dom che non trasmette nulla di buono.
"Il signor Kirishima ti licenzierebbe se venisse a scoprire di ciò" affermo guardandolo estremamente male.
Il corvino mi guarda per qualche secondo e poi alza le spalle.
"Non me ne fotte un cazzo di quel dom. Posso sfondarti domani, io non ti lascio mica a quello lì o comunque ad altri"
Faccio per ribattere, ma mi rimette la cravatta sulla bocca, affermando che è fin troppo impaziente.
Ma mi aveva detto che poteva farlo domani
Guarda te questo
La sua mano passa al cavallo dei miei pantaloni ed abbassa la zip.
L'altra invece è già sul mio petto che gioca, da sopra la camicia, con un capezzolo.
Mi ribello, ma fallisco.
Proprio quando sta per abbassarmi i boxer, qualcuno bussa alla porta.
"Bakugo, sei tu? Va tutto bene? È da un po' che ti aspetto" riconosco la voce di testa di latta, chiamato comunemente Tetsutetsu.
"Sono io, Tetsu. Non so dove sia Bakugo" risponde il corvino.
Lo trucido con lo sguardo e cerco in tutti i modi di togliermi di nuovo la cravatta dalla bocca.
"Oh okay, scusami allora..."
Ma è scemo forte sto qua
Vedo il dom ghignare e si avvicina al mio collo.
La vista mi si appanna e sento la testa che comincia a girare.
Non distinguo più le figure e il mio corpo si fa all'improvviso pensate.
Ma vengo risvegliato da un grande tonfo.
Due braccia mi prendono al volo in braccio, riesco a vedere di sfuggita il corvino venire spinto a terra dall'argenteo.
Ma se testa di latta è là...
Chi cazzo mi ha preso?!
Scioccato, volto lo sguardo verso l'alto e deglutisco a vuoto appena metabolizzo chi è.
"Giuro che non ti salvo più il culo" ringhia severo il dom rosso.
Sorrido lievemente, ma ancora spaventato mi appoggio al suo petto come un piccolo bambino.
Cammina ad ampie falcate fino a un divanetto di pelle e mi fa distendere su questo.
Mi scolpiglia i capelli e si avvicina al mio orecchio.
"Ti spiego tutto seduti al bancone di un bar e con un bel bicchiere pieno in mano, okay? Offro io"
Annuisco lievemente e, dopo aver ordinato a un paio di segretarie di controllarmi, si dirige velocemente da dove eravamo usciti.
***Spazio autrice***
Salve gentaglia<3
È tornato Dabi, ma cosa vorrà mai dal nostro Baku? Idee?
Poi Kiri salva di nuovo Baku...ormai è un super eroe, super Kiri ci sta?
Ah e poi c'è Tetsu che viene malamente bullizzato... Donate un euro per il povero Tetsu TwT
E nulla, spero che abbiate apprezzato il capitolo e ci si vede dopodomani!
Buona vita<3
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