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KIRISHIMA POV
Sono le 15:40 circa e sono nel mio ufficio mentre sistemo le ultime carte da portare via.
Dove devo andare?
A una riunione per discutere del progetto per il nostro cliente importante.
Ci saranno tutti i rappresentanti e assistenti del cliente e i miei dipendenti che lavorano per ciò.
E quindi sì, ci sarà anche lui.
Katsuki Bakugo.
Sospiro e, dopo aver messo sotto il braccio i vari fogli, mi sistemo nuovamente la camicia.
Esco dall'ufficio e mi dirigo verso la sala riunioni.
Trovo la porta già aperta e solo un paio di uomini sono dentro, uno sta sistemando delle carte sul grande tavolo al centro e l'altro sta pulendo, con uno straccio bagnato, la lavagna bianca da vecchi segni di pennarelli.
"Buongiorno signori" dico cortese bussando comunque alla porta.
I due si girano e mi sorridono.
Smettono i loro lavori e si avvicinano porgendomi la mano.
Le stringo in segno di saluto e mi guardo attorno come un bambino spaesato, anche se sto in questa stanza praticamente sempre.
Mi siedo al mio solito posto: lato sinistro dalla porta, infondo, accanto al capo tavola.
Guardo i vari segnaposti e noto il nome «Bakugo Katsuki», in dorato su sfondo nero, proprio di fianco a me.
Mi tocca subirlo proprio qua accanto agh
Piano piano entra sempre più gente, ma manca solo lui.
Tutti prendono posto, l'unica sedia vuota è quella al mio fianco.
Ma dove si è cacciato adesso?!
"Manca solo Katsuki Bakugo, qualcuno sà dov'è?" domanda uno dei rappresentanti guardando il segnaposto.
Eh lo vorrei sapere anche io
Per la stanza si alza un brusio tra le varie persone, in totale dovremmo essere trenta compreso il biondo.
"Qualcuno mi ha chiamato?"
Tutti, compreso me, girano lo sguardo verso la porta ancora aperta.
E qui troviamo proprio il biondo cenere, appoggiato allo stipite di legno, mentre osserva con sguardo di superiorità tutti i presenti.
"Katsuki Bakugo, è in ritardo di cinque minuti" afferma un assistente del cliente guardando l'orologio argentato al polso.
"E sti cazzi"
I vari componenti della tavola lo osservano scioccati mentre si avvicina a me.
Si siede al mio fianco e non posso fare altro che tirargli una gomitata sul fianco, imbarazzato e arrabbiato dalla situazione.
"Possiamo iniziare" afferma un uomo alzandosi dal proprio posto.
Si dirige alla lavagna con i mano dei fogli e comincia a trascrivere, usando un pennarello blu, le cose su essi.
Lo osservo interessato, al contrario del signorino al mio fianco.
Gli tiro un'occhiataccia e noto che ha appoggiato la testa sulla spalla di Tetsutetsu e sta giocando con un bottone della giacca dell'argenteo.
Sospiro e lo ignoro, così da potermi concentrare sul mio lavoro.
"Bene. Signor Kirishima, chi vuole che sia il primo dei suoi colleghi a esporre il progetto?" domanda l'uomo appena finisce di scrivere.
Apro la bocca per dire il nome di Tetsutetsu, ma qualcuno risponde al posto mio.
"Espongo io"
Tutti girano lo sguardo verso la fonte del suono.
Indovinate un po' chi ha parlato.
Eh sì, sempre lui.
Katsuki Bakugo.
Prima che io e l'uomo alla lavagna potessimo ribattere, il biondo si è già alzato.
Si posiziona al posto del signore e afferra un pennarello nero con cui inizia a giocare.
Ma perché sono così coglione da averlo fatto entrare in questo progetto?!
"Posso iniziare?" domanda spazientito mentre si sbottona i primi bottoni della camicia nera.
Cos'è sto vizio di aprire la camicia?!
Comincia a spiegare il progetto, scrivendo e disegnando su un angolo libero.
Lo vedo stranamente interessato a parlare, senza contare i vari occhiolini e linguette che fa agli uomini.
Noto che ha riempito l'angolo della lavagna e ora non sa più dove scrivere.
Guarda la lastra bianca piena di scritte, alla ricerca di un punto vuoto.
L'unico che trova però è sulla parte superiore, dove neanche l'uomo alto praticamente venti centimetri più di lui era arrivato.
Lo guarda come un bambino e si decide poi di mettersi in punta di piedi, appoggiando una mano sul porta pennarelli così da non cadere.
Inizia a scrivere anche là sopra e, facendo ciò, la sua camicia si alza e lascia mostrare un po' la parte bassa della schiena muscolosa.
Spinge il culo indietro e si mette su una sola gamba, come se facendo così potesse arrivare più in alto.
Poggio la mano in faccia e lo guardo esasperato.
Ma perché l'ho scelto come assistente personale?!
Mi farà uscire pazzo
Finisce finalmente di scrivere quelle ultime parole e osserva soddisfatto la lavagna.
Si gira verso noi seduti attorno tavolo e guarda il centro di questo.
"Con permesso" dice solo mentre si avvicina al suo posto.
Si piega ad afferrare i fogli che aveva puntato prima, finendo così a novanta e stravaccato sulla lastra di legno.
Si mette di nuovo in punta di piedi, così da mettere in mostra il culo per l'ormai decima volta.
Allunga il braccio ed afferra le carte desiderate.
Torna nella posizione iniziale come se nulla fosse, dirigendosi di nuovo alla lavagna.
Tutti lo guardano perplessi, io invece sono sempre più incazzato.
Ricomincia a spiegare, puntando le varie parole con una lunga bacchetta di legno.
E ora quando l'ha presa questa?!
Mi tira un'occhiata di sfida, dritta nei miei occhi cremisi.
Vuole la guerra il sub
Bene bene, allora che guerra sia
{Skip time}
Torno finalmente a casa dopo questa giornata addir poco stressante.
Mi tolgo le scarpe e appendo all'attaccapanni la giacca.
Allento il nodo della cravatta e mi dirigo in camera svogliatamente, con l'unico pensiero di buttarmi a letto e dormire.
I miei piani però cambiano all'istante.
Appena apro la porta trovo Denki seduto sul letto con indosso solo i boxer e intrecciata sul torso una spessa corda rossa.
"Bentornato, signore" saluta il sub agitando la mano.
Deglutisco a vuoto e mi avvicino a lui.
"Che ci fai qua? Non ti è bastato oggi?" domando mentre mi tolgo la camicia.
Nega delicatamente e mi abbraccia il collo.
"Non ti va? Preferisci che ci sia un altro biondo al posto mio?"
Sospiro e, per farlo stare zitto, lo stendo sotto di me.
Mi avvento subito a baciargli il collo mentre una mano si inserisce dentro i suoi boxer.
Perché sono agitato?
Insomma Eijiro è solo una scopata, almeno così scarichi tutto lo stress
Sospiro contro la sua pelle e comincio ad essere più rude del solito, moredendolo e strappando l'unico indumento che ha addosso.
***Spazio autrice***
Buongiorno biscottini al cioccolato<3
Riunione con Bakuputtana: ci sta o no?
E beh... Kiri e Kami sono molto sospetti, no? Qualche ipotesi?
E nulla, altro spazio autrice orribile, quindi spero che abbiate almeno apprezzato il capitolo e ci si vede al prossimooo!
Buona vita<3
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