Capitolo 1

Tre anni dopo la scomparsa di Ethan, Lili si trovava sulla riva del Tamigi.
L'acqua  rifletteva le prime luci dell'alba, increspata da una leggera brezza che portava con sé l'odore metallico del fiume.

Si strinse il colletto del cappotto, proteggendosi dal freddo pungente, osservando il corpo steso sulla riva fangosa.
Era stato un pescatore a trovarlo,  poco dopo le cinque del mattino, mentre tirava su le sue reti. 

«Questa città non dorme mai, e neanche i suoi cadaveri» disse Oliver avvicinandosi a lei con un caffè bollente in mano.
Lili accettò senza sorridere «Grazie, ma avrei preferito passare una mattinata tranquilla».

Davanti a loro, Wilson era accovacciato accanto al corpo. Indossava i suoi guanti in lattice e aveva un'espressione concentrata.
Un uomo era sdraiato a faccia in giù, con i vestiti fradici e ricoperti di melma. 

«Wilson, cosa puoi dirci?» chiese Lili, avvicinandosi con cautela, prestando attenzione a non scivolare.

Wilson si alzò, togliendosi un guanto, per poi passarsi una mano tra i capelli radi.
«Maschio, età approssimativa trentacinque anni. Trauma cranico evidente, probabilmente causato da un oggetto contundente. Direi che è morto prima di finire in acqua». 

Oliver fece un passo indietro, aggrottando la fronte. «Quindi non è annegato?»

«No credo» rispose il patologo. «Non ci sono segni evidenti di acqua nei polmoni. Il corpo potrebbe essere stato portato qui post-mortem, ma avremo conferma dall'autopsia. Forse l'assassino voleva farlo sparire nel fiume, ma la marea non ha collaborato».

Lili si accovacciò accanto al cadavere, osservando ogni dettaglio: l'orologio d'oro al polso, stranamente intatto, le scarpe di buona qualità e la giacca costosa.

«Non sembra un senzatetto. Quest'uomo doveva avere una vita agiata, ben lontana dalla miseria di questo quartiere».

Wilson annuì.
«E anche fretta. La giacca è abbottonata male» disse, indicando i bottoni chiusi alla rinfusa.

Lili si raddrizzò, guardando Oliver.
«Il pescatore cosa dice?».

«Non ha visto nulla» rispose Oliver, scrollando le spalle.
«Solo il corpo. Dice che questa zona è abbastanza tranquilla di notte. La maggior parte dei bar e dei locali chiude intorno alle due. Non c'è molto movimento».

«Va bene, vediamo di trovare qualcosa di utile».

Lili passò il resto della mattinata parlando con i poliziotti incaricati di setacciare la zona.

Non c'erano telecamere di sorveglianza lungo quel tratto della riva, ma i pubs a pochi metri di distanza ne avevano sempre una puntata verso l'ingresso laterale. 

«Oliver, fai il giro dei pubs e vedi cosa riesci a recuperare» ordinò Lili, accendendo una sigaretta per scacciare la stanchezza.
«Chiedo a Grace di dare un'occhiata alla banca dati. Se siamo fortunati è già schedato, anche se dubito».

Alle dieci del mattino, Lili si trovava nel suo ufficio, con un bicchiere di tè freddo accanto al computer.

Stava cercando di rintracciare l'acquirente dell'orologio che portava al polso la vittima. Un modello esclusivo, di una collezione limited edition dal valore di circa quindicimila sterline.

Dopo circa un'ora di ricerche, ecco che il nome comparse sul monitor.

Digitò il nome su Google e...bingo!

Mark Henshaw, trentacinque anni, nato a Londra.  Laureato alla LSE con lode e consulente finanziario nonché socio dell'azienda "FinanceNow" dal 2018.

La foto ritraeva la vittima, anche se più giovane, nel momento in cui divenne socio dell'azienda.
L'articolo era stato estrapolato dal Financial Time, ritraendo Henshaw come il nuovo Rockefeller.

Purtroppo non c'era nessuna informazione sull'attuale residenza o vita privata.

Chiamò Grace per recuperare dai database le informazioni, e poi Oliver.

Non appena Oliver rispose al telefono, non le diete tempo di parlare.
«Stavo per chiamarti. Le telecamere del Red Lion mostrano un uomo che trascina un corpo dal vialetto sul retro tra le 2:30 e le 3:00. La ripresa è abbastanza sfocata, ma i vestiti sembrano corrispondere alla vittima».

«La vittima è Mark Henshaw. Pensi che il proprietario del pub lo possa identificare?» chiese Lili, sedendosi sulla sedia, improvvisamente più sveglia. 

«Come l'hai scoperto? Il proprietario arriverà tra circa un'ora».
Lili spiegò i dettagli e poi concluse la conversazione «Va bene, aspettalo e richiamami appena hai più informazioni».

Durante l'attesa ordinò del cibo cinese a domicilio. Solitamente andava a pranzo da Sam&Son dall'altro lato della strada. Ma quel giorno aveva voglia di stare per i fatti suoi, continuando a lavorare.

Poco dopo, Grace entrò nell'ufficio con il riso alla cantonese e i ravioli di gamberi al vapore.

«Grazie Grace. Hai novità sulla vittima?».
«L'ultimo indirizzo conosciuto è quello dei genitori, al 33 di Bramling Wy, a Gillingham. Inoltre sembra che, nonostante la sua notorietà, Henshaw non fosse esattamente un tipo da social. Comunque continuo la ricerca».

Appena Grace uscì, il telefono di Lili squillò.

«Henshaw era un cliente abituale del Red Lion e ieri sera è stato visto con un'altra persona, un uomo sui quaranta, capelli scuri, in abiti eleganti. Probabilmente un socio o un collega. In apparenza sembravano essere tranquilli, nessuno ha notato diverbi o qualche segnale di discussione. L'uomo se n'è andato prima della mezzanotte, mentre Henshaw è rimasto fino all'orario di chiusura, alle 2:00 circa. Il proprietario del pub ha riconosciuto il corpo che veniva trascinato, ma non può confermare l'identità dell'altro uomo».

Lili chiuse gli occhi per un momento, elaborando le informazioni.
«Grazie Oliver. Controlla se ha pagato con carta e recupera movimenti e tabulati dell'ultima settimana. Abbiamo solamente l'indirizzo dei suoi genitori. Vado a comunicare loro la notizia e vedo di capire dove abitasse».

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top