CAPITOLO 8: I MISTICI MAGHI DI NERIATH
passò la notte e le prime luci dell'alba illuminarono tutta la città, Gaor trascorse la mattinata pensando alla cerimonia del consiglio degli anziani che si sarebbe tenuta a mezzodì; la sua testa era tormentata al pensare all'esito del consiglio e in cuor suo sperava che Demus accettasse la sua proposta e lo aiutasse a reclamare il trono della città di Bloodwood. Così, il vichingo approfittò della bella giornata per fare una passeggiata e cercare di non pensare alla cerimonia, in questo modo ebbe la possibilità di esplorare con tranquillità gran parte della città, osservando la quotidianità degli abitanti del posto e durante la camminata Gaor provò interesse e apprezzò gli usi e costumi dei maghi di Neriath, rivalutando la brutta impressione che ebbe inizialmente nel momento in cui venne catturato. Il valoroso vichingo fu ammaliato dall'arte degli incantesimi, osservando con molto interesse le attività tenute all'aperto dagli abitanti del luogo; era magnifico, ogni mago studiava e acquisiva un potere diverso. L'ordine dei maghi era molto preciso e ogni categoria veniva chiamata in questo modo:
vi erano i "maghi muta forma", i quali come si intuisce dal nome, avevano il potere di trasformarsi in altri esseri viventi, più nello specifico in draghi. Questo potere però non era per niente facile da acquisire poiché essi dovevano dedicare gran parte della loro vita allo studio e alla venerazione delle divinità privandosi in un preciso periodo del cibo,con la speranza che un giorno, il padre degli dei Odino, se fossero sopravvissuti al tortuoso digiuno, li avrebbe ricompensati iniettando nelle loro vene il famoso "sangue di drago".
Poi vi erano i cosiddetti "maghi del tempo", che grazie alla runa temporale, avevano la capacità di teletrasportarsi con estrema velocità da un posto all'altro. Nel terzo ordine, non meno importante degli altri, facevano parte i "maghi curatori" che avevano il prezioso dono di curare chiunque ne avesse bisogno, utilizzando esclusivamente le loro magiche mani. nell'ultima schiera vi erano i " maghi del destino", i quali oltre a possedere il dono dell'eterna giovinezza, avevano il potere di persuadere e ingannare il proprio interlocutore grazie al loro incantevole canto. Infine a capo di ogni ordine dei maghi vi era il "Lumus", la guida spirituale che aveva il compito di indirizzare i suoi discepoli verso il lucente cammino e oltre a questo, aveva l'importante responsabilità di scegliere in futuro il proprio degno successore. Demus, il Lumus, oltre a possedere ogni potere degli ordini dei maghi, aveva dei poteri eccezionali,fuori dalla portata di tutti gli abitanti di Neriath; egli era in grado cambiare aspetto quando lo desiderava, proprio come il grande Odino e come se non bastasse possedeva la rarissima e pericolosa abilità di prevedere i possibili futuri di ogni singolo avvenimento, questo prezioso potere però aveva un caro prezzo da pagare ogni volta che veniva usato, causava la perdita della vista per alcuni giorni. Per acquisire la padronanza dei poteri,ogni Lumus doveva intraprendere il percorso più arduo di tutti, consisteva nell'affrontare una serie di prove come per esempio: l'esclusione sociale e ad un certo punto del percorso,l'abbandono temporaneo della propria terra natia per andare a vivere nella foresta, diventando un tutt'uno con la natura; l'aspirante Lumus una volta superato il lungo periodo di solitudine doveva tornare a Neriath per affrontare l'ultima prova decisiva, quella di sacrificare la propria vita in onore degli dei durante la cerimonia di iniziazione. Dopo che la vita abbandonava il corpo del Lumus, Odino valutava il suo percorso,scegliendo se donargli la vita eterna oppure se il percorso non veniva svolto in maniera perfetta e devota, aveva la possibilità di punirlo, tormentando la sua anima per il resto dell''eternità.
CIAO RAGAZZI, IN QUESTO CAPITOLO VENGONO SPIEGATI I MISTICI POTERI DEI MAGHI DI NERIATH E DEL PROPRIO LUMUS. SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA ❤️🔥
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