Gaor fu infastidito dall'atteggiamento così misterioso di Ellen e disse:

G:<< Cosa Ellen?, dirmi cosa?>>

E: <<Gaor senti, io credo che, cioè fammi spiegare, può darsi che...>>

G:<<Sto perdendo la pazienza, oggi come puoi vedere la giornata non è cominciata nel migliore dei modi, perciò parla chiaro!>>

E:<<Non c'è bisogno di essere brusco con me, non so se giudicherai la notizia in modo positivo o negativo ma te la dico comunque:
Grazie al mio potere curativo, ho scoperto che... SONO INCINTA!>>

Dopo quella dannata frase calò il silenzio più totale e Gaor dentro di se provò emozioni contrastanti.
Da un parte la notizia fu di suo gradimento, poiché il vichingo era ormai da tempo che sognava di avere un figlio, in modo da portare avanti la propria dinastia, quella dei Thenghel, la famiglia fondatrice di Bloodwood.
Dall'altra parte però fu terrorizzato ripensando alle parole di Demus, se Ellen fosse veramente una creatura maligna,suo figlio avrebbe avuto lo stesso sangue. Così dopo averci riflettuto per qualche secondo disse:

G:<< ma come è stato possibile...>>

E:<< Beh c'è bisogno veramente che io ti ricordi cosa è successo tra di noi?>>

G:<< Ero ubriaco Ellen, sono stato impulsivo e non ho riflettuto!>>

E:<< Quindi mi stai dicendo che quello che c'è tra di noi è stato solo grazie a della birra e non è reale?>>

G:<< Non sto dicendo questo lo sai...>>

E:<< I tuoi occhi non mentono, hai voluto giocare con i miei sentimenti e hai usato il mio corpo,come se fossi un oggetto!>>

all'improvviso Gli occhi di Ellen si infuocarono per la rabbia e dal suo viso comparirono delle strane vene. Sembrava come se si stesse trasformando in qualcosa di molto inquietante, al tal punto che Gaor ebbe paura:

G:<< Ellen quel che dici è falso,cosa ti sta succedendo?, calmati!>>

E:<< Calmarmi?, tra noi due è finita, ti odio!>>

La maga dai capelli rossi era fuori di senno e sembrava intenzionata ad aggredire il vichingo. Sembrava che avesse un demone in corpo, in quel momento era in grado di percepire il battito cardiaco di Gaor che accelerò sempre di più dalla paura.

G:<< Tu cosa sei?, non costringermi a fare quello che non vorrei. Calmati,te lo ripeto per l'ultima volta!>>

E:<< taci insulso umano, ti strapperò il cuore dal petto e brinderò con il tuo sangue!>>

G:<< Ellen tu non sei così, controlla il tuo istinto, non permettere al demone che è in te di prendere il sopravvento!>>

E:<<Persino te adesso mi reputi un mostro, una vita intera passata ad essere etichettata in questo modo, non ce la faccio più,basta!>>

G:<< Ascoltami bene, io amo l'altra parte di te. Ho reagito in questo modo alla notizia perché avevo timore del tuo lato oscuro, se non sei in grado di controllarlo come potremmo mai stare insieme?>>

E:<< Tu menti, nessuno conosce la mia vera natura!>>

G:<< Invece si, so che spesso vai a caccia di animali nel bosco e bevi il loro sangue. Se non plachi il tuo istinto porterai a Neriath solo distruzione e morte!>>

E:<< Come fai a sapere questa cosa?, sei appena arrivato e non mi nutro di sangue da molto tempo.>>

G:<< Se ti dicessi la verità cosa otterresti?, lo so e basta. So anche che hai un cuore puro e nonostante conoscessi la parte oscura ti ho scelta comunque. Io ho fiducia in te, non permettere a ciò che hai dentro di prendere il sopravvento!>>

All'improvviso la rabbia di Ellen si trasformò in lacrime e disperata si scusò con Gaor dicendo:

E:<< Mi dispiace, non so cosa mi sia successo ma ero così arrabbiata!
La verità è che nemmeno io so cosa sono, a volte faccio fatica a controllarmi .>>

Gaor l'abbracciò e rispose:

G:<< Va tutto bene, il peggio è passato. Ti va di raccontarmi ciò che il tuo istinto ti dice di fare?>>

E:<< Se proprio ci tieni a saperlo ti accontenterò, ma sappi che ciò che sto per dirti sarà molto strano e inquietante.>>

G:<< Sono pronto Ellen!>>
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SPAZIO AUTORE: CIAO RAGAZZI, ECCO A VOI IL VENTITREESIMO CAPITOLO. SPERO VI PIACCIA!🔥❤️