La Bella Addormentata Nel Bosco - Perrault (Pt 4)

"Estasiato da queste parole, e più dal modo con cui eran dette, il principe non sapeva come attestarle la sua gioia e la riconoscenza. Le giurò di amarla più di stesso".

Certo che è estasiato, finalmente qualcuna se lo piglia.

Pare che suo padre e quello del marito di Cenerentola fossero disperati, probabilmente perché i due si frequentavano un po' troppo, ai tempi del liceo.

Comunque, storia passata...

Adesso anche Filippo è etero, visto quello che ha detto ad Aurora - che originalità -.

"Parlava imbrogliato epperò piaceva di più: con poca eloquenza e molto amore si fa molto cammino. Egli era più imbarazzato di lei, il che è naturale".

Che tenerezza!

Che duci, direbbero dalle mie parti!

Dai, non si può negare che sia carinissimo questo principe.

Quasi quasi me ne innamoro io...

"La principessa aveva avuto tutto il tempo di pensare alle cose da dirgli; perchè sembra (la storia non lo dice però) che la buona Fata, durante il lungo sonno, le procurava la dolcezza di piacevoli sogni".

Ah, bene.

Certo.

Ha avuto cento anni per prepararsi un discorso, ammesso che, effettivamente, sia in grado di pensare.

"Insomma, già da quattr'ore si parlavano, e non s'erano dette la metà delle cose da dirsi".

E di cosa cavolo hanno parlato per quattro ore?

Del tempo?

Del fatto che, effettivamente, ai nostri tempi esistono persone disposte a spendere mille euro per un cellulare?

Di far accoppiare Puff (mi sta simpatica la cagnolina, ok?) con il cane del principe?

"Come, bella principessa?", esclamava il principe, guardandola con occhi che si esprimevano molto meglio delle parole, "la sorte amica mi mise al mondo per servirvi? Solo per me cotesti begli occhi si aprirono, e tutti i re della terra, con tutta la loro potenza, non avrebbero ottenuto quel che io ottenni col mio amore?".

Io questo principe lo sposo.

Davvero.

"Sì, caro principe" rispose la principessa. "Solo in vedervi io sento che siam fatti l'uno per l'altra. Voi vedevo, con voi discorrevo, voi amavo, durante il mio sonno. La Fata mi aveva empito la fantasia dell'immagine vostra. Io già sapevo che l'uomo destinato a toglier l'incanto sarebbe stato più bello dell'amore, che più di stesso mi avrebbe amato, e appena comparso, vi ho subito riconosciuto".

Eh, ma così è troppo comodo.

Neanche hai dovuto cercare tanto, ti ha trovata direttamente lui.

Figuriamoci, poi, se non fosse stato più bello dell'amore...

Secondo me, avrebbe fatto finta di dormire, come Biancaneve pur di non fare le pulizie a casa dei nani.

"Intanto tutto il palazzo erasi svegliato con la principessa. Ciascuno pensava al proprio ufficio, e poichè non tutti erano innamorati, si morivano dalla fame, tant'era che non mangiavano".

Eh, ovvio.

Due cuori, una capanna è un'utopia, cari miei!

Andate a lavorare!

"La dama di compagnia, non meno degli altri impaziente, disse forte alla principessa che la carne era in tavola".

Ehm, ragazzi...

Non so come dirvelo...

Quella carne è in freezer da oltre cento anni!

Qualcosa mi dice che è scaduta, a meno che non contenga più conservanti che altro (basta con i nitrati! Piccola parentesi mia).

Che poi...

Come rovinare un momento romantico, dama di compagnia.

Complimenti.

"Era già vestita di tutto punto; ma egli si guardò bene dal dirle che era vestita come la vecchia nonna e che portava il colletto alto d'una volta".

Questo principe ha già capito tutto delle donne.

Mi chiedo, però, se non puzzi almeno un po' quel vestito, dopo cento anni.

Deve aver usato un ammorbidente ultra profumato.

Vi salto le venticinquemila frasi sulla bellezza del castello e la cena con il sottofondo di violini, ok?

Andiamo avanti.

(....)

"Dormirono poco".

...............

*coff coff*

"La principessa non ne aveva gran bisogno e il principe la lasciò a punta di giorno, per tornarsene in città, dove il re suo padre dovea stare in pensiero per lui".

Eppure ti sei ricordato di tuo padre!

Era pure ora.

A me questa sembra una specie di scappatella, ma va bene.

Sedotta e abbandonata, la povera.

E certo che Aurora non aveva bisogno di dormire, dopo cento anni...

"Il principe gli disse di essersi sperduto a caccia nel bosco, e di aver dormito nella capanna di un carbonaio, che aveagli dato da mangiare pane nero e formaggio".

Cioè...

Non dice la verità, ma preferisce inventare una storia su un pernottamento con un carbonaio.

Già il padre aveva i suoi sospetti sull'eterosessualità del figlio, adesso...

"Il re, che era un brav'uomo, gli credette; ma la regina madre non si capacitò, e vedendolo andare ogni giorno a caccia e trovar sempre delle scuse quando aveva dormito fuori due o tre notti, sospettò di qualche amoretto. Parecchie volte, per farlo discorrere, gli disse che la vita bisogna godersela; ma egli non osò mai confidarle il segreto: le volea bene ma ne avea paura".

*si schiarisce la gola*

Punto uno: finalmente una donna intelligente!

Lei sì che ha capito tutto.

Punto due: non capisco perché non confidi alla madre della sua relazione con Aurora.

Sarà forse la differenza d'età il problema?

Del tipo: "E quanti anni ha la tua ragazza, Pippo?". "Centosedici, o centoquindici".

"TSO immediato anche per te, caro".

Punto tre: Preparatevi alla prossima frase...

"Ella era di razza orca e il re l'avea solo sposata perchè ricca a milioni. Susurravasi anzi in corte che avesse tutte le inclinazioni degli orchi, e che vedendo passare dei bambini, a gran fatica si tratteneva per non acciuffarli: sicchè il principe niente le disse".

Innanzitutto cos'è questa salviniana discriminazione degli orchi?

Si tratteneva a fatica dall'acciuffare bambini...

È una stupida diceria quella secondo cui comunisti e orchi mangiano bambini!

Totalmente priva di fondamento.
Questi pregiudizi...

E in pratica, fatemi capire, il principe non ha detto nulla alla madre di Aurora perché temeva che se la sbranasse.

Del tipo: "Mamma, sputala! Questa è Aurora, la mia fidanzata, non è una confezione di profiteroles (sì, adoro i profiteroles, se ve lo siete chiesti fin qui)!".

Il disagio, parte terza.

Allora...

Vi avviso preliminarmente.

La parte successiva è leggermente... hot?

Fatico a credere che sia veramente tratta da una fiaba.

Mi sono consultata con Clockie_24 e ho deciso di non pubblicarla, mi dispiace per chi è curioso: se la andrà a leggere per fatti suoi u.u

Riassunto: i due scendono in intimità.

Frase successiva.

"Ma venuto il re a morte, e vistosi egli padrone, dichiarò pubblicamente il matrimonio, e si recò in gran pompa a prendere la regina sposa nel suo castello. L'entrata nella capitale fu una cosa magnifica".

Ma...

Ma...

Io avevo capito che il problema era la regina con tendenze antropofagiche, tipo la matrigna di Bianca!

Boh.

Insomma, vi risparmio la marcia nuziale e le promesse: si sposano.

Il seguito sarà diverso da come ve lo immaginate, vi avviso.

Si spiega il perché la principessa non avesse nome...

"Qualche tempo dopo, il re andò a far la guerra all'imperatore Cantulabutta, suo vicino. Lasciò alla regina madre la reggenza, e molto le raccomandò la reginotta, ch'egli più che mai adorava, dopo averne avuto due figliuoletti, una bambina che chiamavano Aurora e un bambino cui davano il nome di Giorno, a motivo della loro somma bellezza".

Punto uno: certi genitori e i nomi bizzarri che scelgono...

Cantulabutta.

Non ci credo quasi.

Punto due: e le tendenze antropofagiche della madre?

Non solo le affida la moglie, ma pure i due bambini!

Punto tre: i bambini, appunto.

Aurora e Giorno.

Aurora ok, ma Giorno?

Povero piccolo, chissà quanto lo prenderanno in giro a scuola!.

To be continued...

****

E così capiamo perché la principessa non si chiama Aurora u.u

Buongiorno a tutte!

Piccolo stralcio di quotidianità che non interesserà a nessuno: sarei dovuta andare ieri dalla mia relatrice per la tesi, ma non l'ho fatto per il maltempo.

Ovviamente ieri c'è stato sole e oggi diluvia!
Evviva...

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