La Bella Addormentata Nel Bosco - Perrault (Pt 2)

Ciao!
Come va?

Qui da me sta diluviando, sembra che sia arrivato oggi l'inverno!
Tra l'altro, ho notato che manca solo un mese a Natale!

Ok, mie considerazioni propedeutiche totalmente svincolate dalla storia.

Buona lettura!

****

"Dopo quindici o sedici anni, un giorno che il re e la regina erano andati a una loro villa, la giovane principessa correndo qua e là pel castello e passando da una camera all'altra, montò fino in cima ad una torre, in una soffitta, dove una buona donna se ne stava soletta a filar la sua conocchia".

Allora...

Non si era detto che tutti i trasgressori sarebbero stati puniti (non punti) con la testa?

La cosa è tragicomica, e mi fa pensare a quei latitanti che cercano per anni, salvo poi trovarli tranquillamente accomodati a pochi metri da casa, che guardano la tv.

Che poi...

Che genitori apprensivi.

Manco stanno dietro ad Aurora.

Ok che ha sedici anni (o forse quindici, neppure se lo ricordano), ma è ancora ingenua.

O sbaglio?

"La buona vecchia niente sapeva della proibizione del re".

Ooook.

D'accordo.

Non ne sapeva niente...

Vecchietta omertosa, ben diversa dallo specchio.

Solo io penso che gestisse un traffico di tessuti di contrabbando?

"Che fate, brava donna? domandò la principessa. - Filo, bella giovane, rispose la vecchia che non la conosceva. - Ah, che bella cosa! esclamò la principessa; e com'è che fate? Date qua; voglio vedere se son buona anch'io".

..........

Ok.

Allora, io ho visto il cartone animato della Disney, che, devo ammetterlo, mi piace molto, soprattutto quando le fate cucinano.

Bene, sbaglio o lì passano tre quarti del film, più del tempo in cui Aurora ci degna delle sue perle di saggezza, ad avvisarla di non pungersi?

Va bene che lo fanno un po' troppo spesso, e che non serve a nulla, alla fine, visto che quella non recepisce il messaggio, ma...

Ma qui la ragazza è stata completamente abbandonata a se stessa, cavolo.

E poi, se io vedessi una vecchia nella mia soffitta, qualche domanda me la farei, o no?

"Come sei arrivata qui?" , le chiederei.

E probabilmente lei mi risponderebbe: "mio figlio è uscito a comprare un pacchetto di sigarette, ma, pensandoci bene, è da un po' che non lo vedo".

Ma lei no.

Lei pensa solo a tessere.

"Detto fatto; e poichè era vivace e un po' stordita, ed anche perchè così ordinava la sentenza delle fate, si bucò la mano col fuso e cadde svenuta".

Era pure un po' stordita, probabilmente dalle inalazioni di monossido di carbonio emanato dalla stufetta a gas che la vecchietta aveva con sé in soffitta.

Diciamola tutta: qui non c'entra niente la sentenza delle fate.

È lei che è stupida e si buca (senza doppi sensi).

E sviene.

"La buona vecchia, molto imbarazzata, chiamò aiuto".

E ora voglio vedere come lo spieghi che vivevi da chissà quanto abusivamente in quella casa.

Si mette male, cara.

"Si corse da tutte le parti; si spruzzò d'acqua la faccia della principessa; la slacciarono; le batterono nelle mani; le strofinarono le tempie con l'acqua della regina d'Ungheria: tutto inutile!".

Ma chi hanno chiamato, i rianimatori più idioti del regno?

Come pretendono che si svegli, facendole, nell'ordine:

- Spruzzamento d'acqua, stile scherzo infantile in spiaggia;

- Slacciamento delle vesti (no comment. Sembra che in facoltà avessero tenuto una lectio magistralis, dopo la laurea ad honorem in Medicina, i sette nani);

- Battimento delle mani (si sta per caso sposando? Magari, urlatele pure "Bacio! Bacio!");

- Acqua della regina d'Ungheria: ma dove l'avete trovata?

Che ciarlatani.

Tutto inutile.

Certo!

Qui ci vuole un'antitetanica, se effettivamente ha il tetano!

"Allora il re, che era rientrato in palazzo e che subito accorse al rumore, si ricordò della predizione delle fate, e pensando giustamente che la cosa doveva succedere poichè le fate l'aveano detto, fece allogare la principessa nel più sontuoso appartamento del palazzo, sopra un letto tutto ricamato d'oro e d'argento. Pareva un angelo, tanto era bella; poichè il deliquio non le avea tolto il vivo incarnato delle guance e il corallo delle labbra".

Ma non sarebbe stato più semplice controllarla prima, quando era ancora viva, mi chiedo?

No, certo.

Meglio piazzarla su un letto d'oro e d'argento.

Ve l'ho detto che c'entravano i sette nani, io.

Stanno sperimentando questo nuovo metodo, detto "metodo seven", per cui se lasci una ragazza, specie se giovane e bella, sdraiata su un letto per diverso tempo, quella alla fine si sveglia da sola.

Ho letto diversi articoli sull'argomento: è ancora tutto ipotetico, vista la casistica limitata (un solo caso, cioè Biancaneve), ma promette bene.

"Solo gli occhi avea chiusi, ma la si sentiva respirar dolcemente, e ciò facea capire che non era morta".

E qui penso alla leggenda di Bloody Mary: grazie al cielo non l'hanno sepolta, eh.

"Ordinò che la lasciassero dormire in pace fino al tempo assegnato. La buona Fata che le avea salvato la vita condannandola a dormir cent'anni, trovavasi nel regno di Matacchino, dodicimila leghe lontano, quando alla principessa capitò la disgrazia; ma in un attimo ne fu avvertita da un nano che avea degli stivali di sette leghe, cioè che facean sette leghe in un sol passo".

Punto uno: ordinò che la lasciassero dormire.

Io, sinceramente, avrei provato a svegliarla con qualche farmaco, ma il "metodo seven" fa più cool.

Punto due: cosa avevamo detto dei nani?

Ed ecco che entra in scena un altro nano.

Punto tre: il numero sette.

Qui torna il numero sette.

Sette fate.

Sette leghe.

Metodo seven (che ho inventato io, ma vabbé).

Punto quattro: che cavolo di re si chiama Matacchino???

Certi genitori non dovrebbero avere il diritto di dare il nome ai loro figli.

Che poi...

Ci interessa il nome di Matacchino, ma ancora non sappiamo come si chiami Aurora.

Il disagio.

"La Fata partì all'istante, e in capo ad un'ora arrivò sopra un carro tutto di fuoco tirato da dragoni e smontò nella corte del castello. Il re le porse la mano e l'aiutò a metter piede a terra. Ella approvò quanto da lui era stato fatto; ma, preveggente com'era, pensò che al momento di svegliarsi la principessa sarebbe stata molto imbarazzata trovandosi sola soletta in quel vecchio castello".

Ma ceeeerto.

Che stupidi a non pensarci prima.

"Toccò con la sua bacchetta tutto quanto trovavasi nel castello, fuorchè il re e la regina: governanti, dame d'onore, cameriere, gentiluomini, ufficiali, maestri di casa, cuochi, guatteri, galoppini, guardie, svizzeri, paggi, fantini. Toccò anche tutti i cavalli delle scuderie, non che i palafrenieri, i grossi mastini della corte, e la piccola Puff, la cagnetta della principessa che le stava accanto sul letto. Toccati appena; tutti si addormentarono per destarsi poi nel punto stesso della loro padrona, per esser pronti a servirla".

Allora...

La Fata ha avuto la brillante idea di addormentare tutti, in modo che, da svegli, possano servire Aurora.

No comment.

Ah...

Ha addormentato pure la piccola Puff, la cagnetta, che ovviamente ha anche lei un nome.

Cose da chiamare Edoardo Stoppa.

To be continued...

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