Biancaneve - Grimm (Pt 3)
"A buio, arrivarono i padroni di casa: erano i sette nani che scavavano i minerali dai monti" .
@LeMieMemorie, stavolta è colpa tua, eh, che mi metti pulci nell'orecchio.
Scavavano i minerali dai monti...
Sì, certo.
Adesso si chiamano minerali.
Certo, come no.
Cosa si era detto (mi rivolgo a te, @LeMieMemorie) circa gli effetti di certe sostanze sull'accrescimento?
Altro che comunità di disintossicazione.
"Accesero le loro sette candeline e, quando la casetta fu illuminata, videro che era entrato qualcuno; perché non tutto era in ordine, come l'avevano lasciato".
Qui qualcuno ha un disturbo ossessivo - compulsivo.
O semplicemente Biancaneve non si è preoccupata di riordinare, il che è plausibile, visto tutto il vino che si è scolata.
"Il primo disse: "Chi si è seduto sulla mia seggiolina?". Il secondo: "Chi ha mangiato dal mio piattino?". Il terzo: "Chi ha preso un po' del mio panino?". Il quarto: "Chi ha mangiato un po' della mia verdura?". Il quinto: "Chi ha usato la mia forchettina?". Il sesto: "Chi ha tagliato col mio coltellino?". Il settimo: "Chi ha bevuto dal mio bicchierino?" .
Calma, calmatevi!
E comunque Biancaneve ha bevuto da tutti i bicchieri.
No, giusto per la cronaca.
E poi, domanda da un milione di dollari: come ha fatto il primo nano ad accorgersi che qualcuno si è seduto sulla sua seggiolina??
"Poi il primo si guardò intorno, vide che il suo letto era un po' ammaccato e disse: "Chi mi ha schiacciato il lettino?". Gli altri accorsero e gridarono: "Anche nel mio c'è stato qualcuno".
E io mi immagino questi nani che, a poco a poco, si fanno il giro della casetta e arrivano in camera da letto, strillando, ogni cinque secondi: "qualcuno ha fatto questo!", "qualcuno ha fatto quest'altro".
Molto intelligente da parte vostra, sì.
Cos'è, una nuova tecnica per far fuggire i ladri, terrorizzati?
Ho i miei dubbi che funzioni, ma ok.
"Ma il settimo scorse nel suo letto Biancaneve addormentata. Chiamò gli altri, che accorsero e gridando di meraviglia presero le loro sette candeline e illuminarono Biancaneve. "Ah, Dio mio! ah, Dio mio!" esclamarono: "Che bella bambina! ".
Oddio, ma tutti gli esponenti del sesso maschile nelle fiabe devono essere dei deficienti senza speranza?
Non che le donne siano meglio, in realtà.
Allora, proviamo a fare un ragionamento invertendo le parti: sette ragazze diversamente alte tornano a casa nel cuore della notte e trovano su uno dei loro letti un uomo bellissimo; che so, un Johnny Depp prima della discutibile cura ingrassante per l'ultimo film.
Cosa fanno?
No, non pensate a male: chiamano la polizia, deduco.
Giusto?
Giusto???
Invece quei sette rimangono affascinati dalla bellezza della ragazza, ovviamente.
E che fanno?
"Ed erano così felici che non la svegliarono e la lasciarono dormire nel lettino".
.......
Ma ceeeeeerto.
Certo!
Sono sicura che, se fosse stata una racchia, altro che lettino e cibo gratis...
"Il settimo nano dormì coi suoi compagni, un'ora con ciascuno; e la notte passò".
Ooook.
Allora, sarò io che frequento troppi doppiosensisti, forse...
Già sette uomini di età non più giovane che convivono sono un po' ambigui, specie vista la loro professione, che esclude la possibilità di una comunità di recupero.
Ma questa frase... Questa frase...
Il settimo nano dormì coi suoi compagni, un'ora con ciascuno; e la notte passò...
Boh, solo a me fanno venire in mente Monocolao e il principe?
"Al mattino, Biancaneve si svegliò e s'impaurì vedendo i sette nani".
Cosa?
Cioè, fatemi capire: si impaurisce lei.
I nani stanno tranquilli e dormono, nonostante la presenza di una potenziale ladra o assassina o chissà che.
Lei si sveglia, in una casa non sua, su un letto non suo, dopo aver scroccato cibo e vino, e che fa?
Si spaventa.
No, ma davvero?
"Ma essi le chiesero gentilmente: "Come ti chiami?". "Mi chiamo Biancaneve", rispose".
A quanto pare i nani erano già svegli, e probabilmente la contemplavano da un pezzo.
Persone normali le avrebbero chiesto: "cosa ci fai in casa nostra?".
Ma loro no.
Loro sono educati.
Prima vogliono sapere il suo nome.
E fu così che Biancaneve finì in mezzo a un clan di "minatori" dalla fedina penale non proprio pulita.
"Come sei venuta in casa nostra?" dissero ancora i nani. Ella raccontò che la sua matrigna voleva farla uccidere, ma il cacciatore le aveva lasciato la vita ed ella aveva corso tutto il giorno, finché aveva trovato la casina".
E certo!
Sicuramente è così...
Ma tornatene pure tu a casa tua! La matrigna ti vuole uccidere?
Sì, come no.
Dicono tutti così.
Ce l'hai il permesso di soggiorno, almeno?
Noi non ne vogliamo qui persone che vengono dall'altra parte del bosco, ci rubano da mangiare e occupano abusivamente le nostre abitazioni!
(Salvini si è nuovamente impossessato di me, aiuto!).
"I nani dissero: "Se vuoi curare la nostra casa, cucinare, fare i letti, lavare, cucire e far la calza, e tener tutto in ordine e ben pulito, puoi rimaner con noi, e non ti mancherà nulla"".
Io li avrei fermati al "se vuoi curare la nostra casa" e me la sarei data a gambe, più veloce di Cenerentola in fuga dal principe allo scoccare della mezzanotte.
"Grazie di cuore", gli avrei detto, "ma non ho alcuna intenzione di pulirvi casa gratis".
Che poi, concludono la frase dicendo: "e non ti mancherà nulla".
Certo, fa tutto lei.
Cosa le dovrebbe mancare?
Un pizzico di vita sociale, ecco.
Tutto qui.
"Si," disse Biancaneve, "di gran cuore".
Ecco.
Di gran cuore, pure.
"E rimase con loro. Teneva in ordine la casa; al mattino essi andavano nei monti, in cerca di minerali e d'oro, la sera tornavano, e la cena doveva esser pronta".
Cielo, che ansia.
E se la cena non era pronta?
Che succedeva??
Eh?
Che poi...
In cerca di minerali e oro.
Certo.
È più credibile Antonella Clerici che indossa un vestito nero, o Laura Pausini con l'accento siciliano.
"Di giorno la fanciulla era sola. I nani l'ammonivano affettuosamente, dicendo: "Guardati dalla tua matrigna; farà presto a sapere che sei qui: non lasciar entrar nessuno".
Male.
Molto male.
Non puoi lasciare Biancaneve da sola in casa!
Non è mica come me, che già a otto anni ero autosufficiente e giudiziosa (modestamente...).
Quella ha bisogno di supervisione continua.
E, per la cronaca, è proprio gentile e affettuoso da parte vostra ricordarle che potrebbe essere assassinata da un momento all'altro.
Siete proprio dei cari amici, eh.
Davvero.
"Ma la regina, persuasa di aver mangiato i polmoni e il fegato di Biancaneve, non pensava ad altro, se non ch'ella era di nuovo la prima e la più bella; andò davanti allo specchio e disse:
"Dal muro, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?"
E lo specchio rispose:
"Regina la più bella qui sei tu;
ma al di là di monti e piani, presso i sette nani, Biancaneve lo è molto di più".
Lo so, lo so, sono ripetitiva.
Ma qui ci sta tutto: i fatti tuoi, no?
Maledetto informatore che non sei altro, spione, che te possino...!
Pure l'indirizzo le ha dato, pure l'indirizzo!
Che infame.
"La regina inorridì, perché sapeva che lo specchio non mentiva mai e si accorse che il cacciatore l'aveva ingannata e Biancaneve era ancor viva. E allora pensò di nuovo come fare ad ucciderla: perché se ella non era la più bella in tutto il paese, l'invidia non le dava requie".
Allora.
Concludo questa terza parte con il mio amatissimo ragionamento a punti.
Punto uno: solo io mi chiedo dove cavolo sia finito il re?
È o non è scomparsa tua figlia, caro?
Non ti sei accorto che c'è troppo silenzio in casa, per esempio?
O che nessuno alza lo stereo all'ultimo volume?
Non hai notato, per esempio, che il bagno è inspiegabilmente sempre vuoto?
Punto due: Regina, te lo dico col cuore: "ma fatti li ca**i tua!".
"Entra in parlamento, vota la fiducia a Renzi, fatti due anni di governo e prenditi il vitalizio" (Razzi mode on).
No, sul serio.
Vogliamo parlarne?
Avrei qualche specialista da consigliarti, se sei disposta a farti seguire da qualcuno.
Cosa te ne frega di Biancaneve?
Quella continuerà a pulire la casa dei nani senza alcuna pretesa, non le verrà mai in mente che, per diritto, i soldi del padre sono i suoi.
Ok?
To be continued...
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