Capitolo 5
{Hermione}
Continuavo a chiedermi perché quel tipo mi avesse salvata, qualche giorno prima, ma soprattutto chi era.
Era strano sapere di essere stata salvata da un completo sconosciuto e che, soprattutto, aveva l'aria di uno che non si abbassava a salvare qualcuno senza qualcosa in cambio.
Purtroppo per me non avevo visto il suo volto e non avevo sentito la sua voce, se lo avessi incontrato da qualche parte non lo avrei mai riconosciuto.
C'era una cosa che, però, mi aveva colpito del mio salvatore: la lama con cui aveva ucciso il mostro che mi aveva aggredita; era una spada, indubbiamente, ma avevo sentito qualcosa di strano, quella spada emanava una strana energia che mi aveva messo addosso una sensazione per nulla normale.
La mia domanda era: se la spada con cui lo sconosciuto aveva ucciso il mostro, fosse proprio quella che cercavo?
Se si, chi era quel tipo?
E perché mi aveva salvata?
Avevo troppe domande e nessuna risposta.
Inoltre, in quegli ultimi giorni Percy Jackson mi osservava da lontano, senza dirmi nulla ed evitava persino di avvicinarsi.
Mi venne un dubbio...e se l'incantesimo per la memoria che gli avevo lanciato contro non avesse funzionato?
Se lui ricordasse tutto e stesse cercando di capire cos'ero e cosa cercavo?
Inoltre, ero stata a casa sua per chiedere qualcosa su Anaklusmos e lui era lì!
Probabilmente aveva fatto due più due.
Dovevo risolvere almeno quel mistero, forse era l'unico che avrei potuto risolvere; presi la borsa e uscii dall'appartamento, diretta a casa sua.
***
Trovai la porta del condominio aperta e salii le scale, davanti alla porta della casa di Percy feci per bussare ma sentii qualcuno che litigava.
- Sul serio? - chiese quella che ero sicura fosse la voce di Percy
- Sai che è così - rispose una voce femminile
Sentii una risata sarcastica e amara
- Se fosse così sarebbe qui Lei e non tu -
- Non poteva venire - rispose la ragazza
- Piper...tu e Jason avete rotto, giusto? E non mi sembra che ci sia stata qualche storia o tragedia...quindi perché dovrebbe essere così per me e Annabeth? - chiese Percy - Abbiamo rotto, punto. Abbiamo preso strade diverse e basta. Piantatela di rompermi le palle -
- Non avete rotto Percy! L'hai cacciata via dalla tua vita -
- Non ho iniziato io -
- Ha fatto la scelta per il bene di... -
- Smettila Piper! - la interruppe Percy - Smettila e esci da questa casa. Sei la benvenuta in casa mia e lo sai, ma se sei qui per dirmi queste cose allora evita di venire -
Sentii silenzio e l'attimo dopo la porta venne aperta dall'interno: una ragazza, forse dalla mia età si fermò a guardarmi; era stupenda! Sapeva di esserlo e sembrava volesse nasconderlo. Aveva la pelle scura, abbronzata, i capelli color cioccolato tagliati asimettrici e con le treccine, gli occhi erano uno spettacolo, non avevano un colore vero e proprio, sembravano un caleidoscopio.
Mi ricordava una ragazza indiana
- Cherokee - disse - Sono Cherokee da parte di padre -
Sussultai e sgranai gli occhi
- Hai detto che ti sembro indiana, ma forse non ti sei accorta di averlo detto ad alta voce - disse la ragazza
- No infatti, scusa. Non volevo essere offensiva, era solo un'osservazione - dissi
Non volevo sembrare scortese
- Lo so -
Mi sorrise e capii che non se l'era presa per quello che avevo detto
- Hermione, che ci fai qui? - chiese Percy interrompendoci
- D... dovevo chiederti una cosa - risposi prontamente
- Entra. Piper ci vediamo - disse lui trascinandomi, letteralmente, in casa sua
Una volta soli lo guardai, aveva l'aria di uno che avesse voglia di fare a pugni con qualcuno e il prima possibile, anche.
Lo sguardo era freddo e i capelli sparati da tutte le parti più del solito.
- Annabeth - dissi - Era la tua ragazza? -
- Si - rispose lui aspro - Perché sei qui Hermione, tranne farti gli affari miei? -
Scrollai le spalle.
Ero andata con l'intenzione di rispondere ad una delle mie tante domande, ma adesso non sapevo come trovare la risposta
- Bene...allora... - balbettai
Sospirai.
Non avevo scelta
Infilai la mano nella borsa ed estrassi la bacchetta, puntandola contro Percy.
Lui non fece una piega e l'attimo dopo sorrise beffardo.
Allungò una mano e presa la mia bacchetta dalla punta
- Non farlo, Hermione Granger - disse - Sei una ragazza sveglia e sai già che non succederà un bel nulla quando reciterai la formula magica. La mia domanda è: che cosa sei e cosa ci fai qui? -
Avevo avuto la mia risposta. L'incantesimo "OBLIVIO" non aveva funzionato sulla sua mente
- Potrei farti la stessa domanda - replicai - Nessuno può scampare ai miei incantesimi, soprattutto un umano -
- E a te chi l'ha detto che io sono umano? - chiese lasciando andare la mia bacchetta e dandomi le spalle
Aveva deciso che non ero una minaccia.
Ed era un errore che gli sarebbe costato caro
- Expelliarmus! - esclamai
Percy non si sforzò nemmeno: si spostò di lato fulmineo e l'incantesimo colpì il muro, riducendolo in briciole
- A mia madre non farà piacere - mi disse indicando la parete crollata - Metti via la bacchetta e siediti -
Non mi temeva!
Non mostrava sorpresa o altro!
Sembrava quasi divertito dal mio comportamento
- Che cosa sei? - chiesi confusa e, forse, un po' spaventata
Quel ragazzo mi metteva i brividi
- E tu cosa sei? - mi chiese sedendosi sul divano e facendomi cenno di fare lo stesso
Strinsi la bacchetta in mano
Io ero la strega migliore di Hogwarts!
Non potevo farmi mettere i piedi in testa da un babbano!
Ma forse Percy Jackson non era affatto un babbano
Mi sedetti.
Avevo notato che stava seguendo tutti i miei movimenti ed era in allerta. Se avessi fatto una mossa falsa mi avrebbe fermato.
Ne ero sicura, Percy Jackson era una minaccia
Dovevo essere veloce, più di lui.
Alzai la mano di scatto
- Immo... -
Non finii l'incantesimo: la bacchetta volò dall'altra parte della stanza e io mi ritrovai schiacciata tra il divano e il corpo di Percy, il suo viso a poca distanza dal mio
- Sei bella e intelligente, Hermione - sussurrò sulle mie labbra - Non mandare al Tartaro le tue qualità -
Deglutii.
In quella posizione e con quello sguardo avrebbe potuto farmi qualunque cosa e gliel'avrei lasciato fare.
Solo in quel momento mi resi conto di essere nei guai...
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