Mai evocare un demone
Preparate pop corn,obama e soda perchè qui succederanno cose
Luca's pov
Quell'angelo mi mise un po' di paura sopratutto la frase "per com'è il purgatorio fidatevi avreste preferito passare direttamente dall'inferno." Dovevamo mantenere la calma, pensai che il paradiso non era poi così male anche se dio e gli angeli non c'erano... almeno non era oscuro, c'era una cazzo di luce che accecava.
"Ma secondo voi è ancora lontano?" chiese Pietro sedendosi per terra.
"Non ne ho idea, Ezechiele non ha detto nulla a riguardo" rispose Giovanni.
"Ma voi vi fidate di quel tipo?" chiese Giorgio.
"Si, ho fatto qualche ricerca mentre parlava, con un coso che ho preso ad Alexander e si è un angelo, scorbutico ma lo è." dissi
"Come l'hai preso e poi cos'è?" chiese Federico un po' perplesso.
"Me l'ha dato Andrea prima di andare all'inferno, sarebbe uno scannerizzatore per entità come demoni e angeli" risposi estraendolo dalla tasca.
"Chissà cosa starà facendo Andrea." disse Mauricio
"E chissà dov'è" disse Matteo.
"Ma soprattutto, starà bene? "
Andrea's pov
Mi alzai, ero all'interno di un cerchio con una stella a cinque punte, mi guardai attorno meglio e notai che ero dentro una casa con un uomo davanti.
"Chi sei?" chiesi.
"Ti ho evocato per vendetta." a quelle parole mi spuntò un sorriso in volto.
"Dimmi pure!" dissi facendo un scatto e avvicinandomi a lui, mi raccontò tutto e allora decisi di accettare l'offerta.
Prima, però, mi girai e vidi uno specchio, cercai di avvicinarmi per vedere come ero ridotto.
"Cosa vuoi fare?" disse impaurito l'uomo.
"Non rompermi le palle. " risposi con due voci sovrapposte, mi blocca un secondo, poi guardai lo specchio e mi sembravo normale, ma sapevo che dentro di me c'era qualcosa, appena tornò il figlio dell'uomo con la moglie mi fissai negli occhi e all'improvvviso da verdi diventarono completamente neri e da li non riuscii piú a controllarmi. Sentii urla e quando ripresi il controllo vidi quelle persone smembrate e sequoiate con il loro sangue addosso a me.
"Grazie. " disse l'uomo, con gratitudine.
"Non c'è di che, ma ora paga."
"Cosa dovrei darti?" chiese, guardandosi attorno.
"Senti bello io sono un demone okay? Mi hai evocato e come minimo mi devi ricompensare con la tua anima a meno che tu non voglia finire come loro. " dissi
"No! Mai!" disse prendendo un pugnale.
"Oh ma che bravo e ora che vuoi fare?" dissi mentre i miei occhi tornarono neri come la pece, l'unica differenza fu che in quel momento sentivo il mio corpo e lo comandavo.
"Ti elimino bastardo." disse cercando di lanciarmi l'acqua santa addosso fallendo miseramente.
"Ora sono cazzi tuoi!" urlai togliendoli il pugnale dalle mani.
"Ti prego non farlo." mi supplicava, ma non mi fece pena e di conseguenza non mi fermai.
"Mi hai evocato, ho accettato il patto e ora vuoi uccidere me! ME! Caro mio non hai capito proprio un cazzo di come funziona questa cosa, un patto è un patto, non vuoi darmi la tua anima? Bene, la prenderò a modo mio." dissi posando la mia mano sulla sua testa, per poi bruciarlo vivo.
"ECCO QUESTO È CIÒ CHE TI MERITI FIGLIO DI PUTTANA. " dissi sputando sopra di lui e tornando all'inferno, mi piaceva essere così, mi sentivo bene...
Andrea versione demone è un po' troppo cattivo!
Diciamo che è meglio non rompergli i coglioni.😆
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top