Capitolo17

Pov Isa...

<Glielo dirai?> mi chiede Rose, perché  non dovrei dirlo, ho paura della sua reazione è vero ma sono sempre stata da sola fino ad ora cavandomela bene e continuerò a farlo.

<Certo appena arriviamo glielo dirò, non ho nulla da perdere Rose> Alzo le spalle.

Siamo quasi arrivate, sono difronte a noi entriamo in camera e gli uomini ci seguono all'interno.
<Ok, sono nervosa devo dirvi una cosa  importante, soprattutto a te Matt. -Mi schiarisco la gola prima di parlare.- Il motivo per cui sono stata male è che sono incinta.>  guardo fisso Matt che rimane fermo con un'aria arrabbiata.

Continuo a parlare mi manca il respiro a causa del mio nervosismo, prendo fiato.
< Stai tranquillo non ti chiederò nulla se è  questo che ti preoccupa.> dico leggera facendo un ghigno rassegnata, jus è gelato sul posto, non sa cosa dire.
<Non puoi chiedere nulla a me perché non è mio.> Io mi chiedo ma quanto è stronzo!

<Non sono, -lo corrego- comunque io quello che dovevo dire l'ho detto, ora vado dal dottore per firmare le dimissioni e poi partiamo  così  non ci avrai più  davanti a i tuoi occhi.>faccio il gesto verso di me e al mio grembo. Lascio la stanza a testa alta cercando di non soffermarmi su di lui più  di tanto Rose mi sorride <Tra poco arrivo anch'io.>

Pov Matt...

Vedo arrivare Rose e Isa noto che è nervosa si tortura il labbro, Rose la porta fin dentro la stanza appena chiudo la porta dietro me inizia a parlare.

<Ok, sono nervosa devo dirvi una cosa  importante, soprattutto a te Matt> Ohhh porca vacca! che cosa succede  adesso? Perché deve parlare soprattutto con me.

<Il motivo per cui sono stata male è che sono incinta.> la guardo paralizzato non so che dire e poi perché  deve parlare di questo con me, mica è mio!

< Stai tranquillo non ti chiederò nulla se è  questo che ti preoccupa.>ma sta scherzando spero! Che mi deve chiedere ancora. Sono troppo arrabbiato.

<Non puoi chiedere nulla a me perché non è mio.> dico di getto, non sopportando più questa sua sicurezza, infatti vacilla un attimo prima di rispondere "non sono"  quindi anche Milly non è figlia mia? perché dice sono.

Lascia la stanza e rimango solo con i miei amici.

Rose parla per prima <Sei proprio uno stronzo! Non sai quanto  è stato difficile per lei dirtelo.>

<Cosa intende con sono?> gli chiedo nervoso.
<Sono gemelli.> Risponde così come se fosse una cosa da nulla, non so che espressione ho ma credo che sto per scoppiare. Gemelli... gemelli!!!
<Io sono stronzo, dimmi... perché mai?>
<Perché conosco Isa è so che non mente mai.> urla Rose.
Su questo non posso dagli torto Isa non mente mai, non posso credere che sono figli miei sta cercando di farmi impazzire questa donna!

Come mi devo comportare con lei? Cosa devo fare? Devo trovare una soluzione in fretta!

<Non può abortire?> sono disperato.
<No, non può  è incinta di tre mesi.> tre mesi? Quindi quando era con Simon era già incinta e quel figlio di puttana l'ha drogata e scopata.

<Ok ragazzi, io sto impazzendo in questi mesi sono successe così tante cose che non riesco più a trovare un equilibrio. Ho bisogno di tempo per pensare.>

<L'avrai non ti preoccupare.>  dice Rose andando via.
Rimango solo con jus < Io. Io sono stanco> mi giustifico abbasso le spalle afflitto.
<Prenditi una pausa amico, rifletti bene su tutto e poi decidi.>
<Promettimi che mi chiamerai se succede qualcosa?>

<lo farò non ti preoccupare.>mi rassicura jus lui non è mai di parte, cerca di risolvere tutto con la pazienza, è sempre stato un amico fantastico assomiglia a max per certi versi.

Voglio essere ragionevole per poter fare le cose come si deve, ora sono in arrivo altri due bambini, non posso fuggire da questo, sono giovane e ho diritto di vivere la mia vita ma anche Isa è  giovane come me, eppure fa quello che  deve essere fatto.
Non posso fregarmene sarebbe irresponsabile da parte mia, nella mia vita ho sempre affrontato tutto a viso aperto assumendo le mie responsabilità e devo farlo anche adesso...

<Jus  prima di partire vorrei parlare da solo con lei, voglio sistemare le cose almeno un minimo.>
<Ok, non ti preoccupare.>
Le ragazze tornano in camera silenziose <Ti devo parlare.> jus prende sotto braccio Rose e si allontanano dalla camera rivolgendo un occhiata a Isa <Siamo qui fuori.> dice  Rose a Isa. Cosa crede che faccia Rose!  Pensa che potrei farle del male? A volte non la capisco.

<Mi volevo scusare per prima, non faccio che scusarmi ultimamente -sorrido malinconico-  se dici che sono figli miei ti credo , ti chiedo solo del tempo ho bisogno di mettere in ordine i miei pensieri e anche tu. Mi prenderò le mie responsabilità da padre voglio che tu lo sappia, per qualsiasi cosa tu hai bisogno chiamami. Ti ho ferita molto, è  vero e voglio recuperare almeno un rapporto di amicizia.> lei prende subito parola alzando il suo sguardo su di me, è da rimprovero.

<Non mi fido più di te, ti ho fatto parlare, sono belle parole ma io non me ne faccio niente delle parole. Sai dove sono diretta Matt appena mi sarò sistemata trovando casa con Milly ti informerò.>  esce dalla stanza senza salutare, rimango qualche  secondo fermo sui i miei pensieri.

Esco fuori dalla camera raggiungo Isa  che sta per prendere l'ascensore con RoseeJus, blocco le porte prima che si chiudono e scendo con loro.

<Lo so che non ti fidi più di me... ma mi conosci sono sempre  stato così, cercherò di cambiare per i miei figli, gli starò  sempre accanto, ci sarò sempre per loro, ti aiuterò e gli farò da padre ma... più  di questo non posso darti.>

<Matt ho capito, va bene cosa vuoi che ti dica? Cosa vuoi da me?>
<E... che non ti voglio perdere -dico sconfitto-  voglio essere un amico avere un dialogo con te.>
<Mi hai già perso Matt e l'unico dialogo che avrai con me sarà per i tuoi figli.> le porte dell'ascensore si aprono e Isa va via con i nostri amici io torno verso la macchina e prima di inserire la chiave nel nottolino tiro due pugni nel volante per scaricare la mia rabbia.

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