capitolo 54
Pov Isa...
I giorni trascorrono lenti, anzi lentissimi...
È una giornata afosa, calda per fortuna Matt ha comprato una piscina, l'ha fatta montare dalla sera alla mattina, è bellissima! Non so come hanno fatto, ma sono stati velocissimi erano molti operai hanno scavato, inserito dei tubi e poi piastrellato.
Milly è felicissima si annoiava, ma da quando c'è la piscina è sempre a mollo e la sera è sempre ha pezzi dandoci tregua, è pure un tocca sana per i bambini e per noi.
Susy ha riacquistato il suo sorriso ma non del tutto, un pochino è merito della guardia che si è scoperto essere un amico dell'università di Susy ma non allarmatevi a James piacciono gli uomini è solo un piccolo dettaglio che Clark non sa.
Vedo Matt correre in giardino con uno sguardo cupo <Ragazze vi devo parlare.>
<Che succede?> le accarezzo la guancia.
<Mi hanno chiamato dalla centrale e...> si ferma un istante.
<Parla> l'invito ha continuare.
<La polizia ha ritrovato Shelly, morta.>
<Dove ?> chiede kelly
<Al lago.> lo guardo scioccata mi si è gelato il sangue porto le mani sul viso.
<Oddio! Oddio!> inizio a camminare nervosa.
<Calmati Isa.>
<Eccome! Dimmi. Sanno già chi potrebbe essere? >
<Hanno una pista.>
<Parla!> sono esasperata, impaurita.
<Dalle telecamere si è visto un uomo ed è Carter.>
<Non dirmi che è successo quel giorno che sei andato tu con i bambini. Ti prego.>
<Si...> le mie amiche guardano la mia disperazione.
< Calmati Isa non ti accadrà più nulla, te lo prometto.> mi abbraccia ma ho paura...
Appena Matt va via le mie amiche mi confortano < Ragazze ho paura per voi, per i nostri figli io, io non ho dimenticato è ancora tutto dentro alla mia testa ogni minimo particolare.>
<Ma fino a quando siamo qui siamo al sicuro.> parla Rose.
<Spero finisca tutto quanto presto.>sospiro sconfortata, mi butto in piscina per riprendermi dallo shock nuoto fino a quando non ho più fiato, ho bisogno di scaricarmi questa morte da addosso.
Mi siedo sullo sdraio ha prendere il sole me ne sto in disparte ha pensare a ciò che è successo a Shelly, le ragazze parlono tra loro ma non sento cosa dicono.
<Isa, Isa..> mi chiama kelly.
<Scusa mi ero appisolata dimmi.> non era vero, ma non ho voglia di parlare.
<Stasera facciamo la pizza?> propone allegra.
<Per me va bene, bisogna dirlo alle donne in cucina, è appurare che ci siano tutti gli ingredienti.>
<Vado subito!> Rose corre in cucina inciampando su i suoi piedi e ridiamo.
<Stronze.> si lamenta Rose, scatenato un'altra risata.
È pomeriggio, aiutiamo Susy ha sistemare i bambini gli facciamo il bagno, li vestiamo e li riportiamo in giardino ha turno ci andiamo ha fare la doccia e ci prepariamo per la serata visto che Anna e Cate fanno l'impasto per la pizza. Sono due angeli scesi in terra sono una benedizione.
Finito di prepararci andiamo ad aiutare Anna e Cate condendo le pizze tutto trascorre normale tra risa e battute manca solo Clark all'appello, ma forse è meglio così Susy è più spensierata quando non c'è lui.
<kelly portiamo i bambini a letto?>
<Si, andiamo.> I nostri angeli della cucina vengono in aiuto visto che sono quattro, ci mettiamo poco ha metterli a letto, Milly va senza fare storie ringrazio mentalmente Matt per l'idea della piscina, ma appena usciamo fuori sento un urlo agghiacciante, poi uno sparo poi un altro e un altro ancora.
<Kelly, Anna, kate andate dai bambini, è chiamate la polizia.> corrono subito da loro e io mi precipito fuori.
<Stai giù, torna dentro.> urla Matt cercano di entrare tutti in casa accovacciati.
Non vedo Susy la cerco ma non la vedo <Rose vieni qui.> si avvicina gattonando.
<Stai bene? >
<Si.> risponde, l'abbraccio e gli spari cessano.
<Dov'è Susy? Cos'è successo?> chiedo confusa.
<Era con James ha parlare in giardino poi è arrivato Clark e non si è capito più nulla.>ascolto con attenzione Matt per poi correre in giardino gli altri mi seguono a ruota e Matt è vicino a me.
<Susy!> urlo <Susy!> Clark è in ginocchio è tiene un corpo tra le braccia, invece James è al telefono che parla con l'auto ambulanza scandendo l'indirizzo, è disperato.
Mi avvicino piano, piano a Clark ho paura di guardare, Matt mi stringe la mano infondendo il coraggio che mi manca.
Man mano che mi avvicino ne ho la certezza ma non voglio crederci <Susy...> dico con un filo di voce.
<Si è buttata su di me, mi ha salvato la vita...> urla Clark < Si è buttata su di me, mi ha salvato la vita> urla piangendo.
Matt si avvicina a lui e io a Susy < Susy, Susy rispondi. - si lamenta Susy- ROSE! VIENI SUBITO QUI.> arriva di corsa.
<È ancora viva aiutala.> Rose da le direttive a tutti che corrono ha prendere tutto quello che gli serve mentre io, Matt e Clark rimaniamo qui.
<Isa.> si sforza di parlare susy.
<Non parlare> singhiozzo.
<Prenditi cura di mia figlia...> parla debolmente.
<Lo farai tu Susy, vero Rose?>
<Si, tieni duro Susy.> le dice Rose.
<Pro-mettimi che se mi su-cce-de qualcosa ti pre-nderai cura di lei...> è affaticata.
<Solo se tu mi prometti che lotterai fino alla fine.> annuisce con la testa.
Arrivano con le cose che Rose ha chiesto è incomincia a lavorare su di lei arriva la polizia che inizia a fare domande a Clark e a James. Non ascolto, non ho capito cosa è successo o come, so solo che per ora devo pensare a Susy.
Rose ferma il sangue è mette una flebo antibiotica nel braccio di Susy< Il proiettile non ha colpito nessun organo vitale ma ha perso troppo sangue deve andare subito in ospedale. È debole.> mi informa Rose.
Dopo due minuti arriva l'ambulanza la caricano immediatamente e Rose va insieme a lei< Ti chiamo appena so qualcosa.>
Le porte si chiudono e vedo l'ambulanza allontanarsi...
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