Capitolo 50
Pov Matt...
Sono frustrato quella stronzetta impara in fretta si è chiusa in bagno di corsa e non ho potuto fermala...
Credo che andrò a fare compere per stasera la farò impazzire almeno che non lo faccia prima lei...
E così bella sensuale ogni volta che mi guarda e come un richiamo che ti attira e non puoi farne a meno.
Pov Isa...
Scendo in cucina ma di Matt nemmeno l'ombra, sono un po' nervosa e vogliosa lo cerco dappertutto vado in giardino e Milly gioca con l'altalena appena mi vede mi saluta <Ciao mamma.> sorrido <Tieniti bene che cadi> le raccomando.
Susy è con i bimbi più piccoli, mi siedo vicino a lei <Ehi, tutto bene!> chiedo vedendola triste.
<Si, sto bene.>
<E che ti vedo triste.>
<Tutto nella norma sono tornata a due settimane fa.> sorride.
<Ieri vi ho sentito parlare non è stato carino con te.> le confido.
Susy alza le spalle <Non ha importanza, ci sono abituata Isa, non sarà l'ultimo uomo che si comporterà così con me ne ho avuti a bizzeffe.>
<Forse devi dargli un po' di tempo.> Susy apre bocca e Clark è dietro di lei lui mi fa segno di non dire nulla.
<Sinceramente non voglio dargli del tempo, ho altro a cui pensare.> sospira.
<A cosa?>
<La mia priorità è mia figlia e lo studio, non sono gli uomini, soprattutto uomini come Clark.> Clark se ne va infuriato ma Susy continua.
<Vedi lui ha ragione, io ho una figlia con un altro uomo, oltretutto con un uomo che ha rovinato la tua vita, lui non si merita una come me, non sono e non sarò mai alla sua altezza. Troverà una ragazza giusta per lui senza figli che gli darà una famiglia un giorno invece che stare con me con una figlia che è stata generata dal diavolo in persona.> quando parla la sua voce trasmette infelicità, mi dispiace per lei è una brava ragazza e si vede che ci tiene a lui.
<Ma tu cosa provi per lui.>
<Ha importanza Isa lui ha già deciso.> si è arresa.
<Si che ne ha.>
<Isa con lui ho provato sensazioni bellissime tutto con lui era fantastico, mi sono innamorata come una ragazzina dal primo giorno che l'ho visto.>
<Lasci perdere tutto così, non lotti per lui?>
<No, non lotto per lui andrò avanti per la mia strada. Ora chiudiamo il discorso.>
<Ok, non ne parliamo più.> mi alzo.
<Sono in ufficio se hai bisogno.>
La lascio lì da sola con i suoi pensieri, mi dispiace per tutti e due si vede che soffrono ma non si ascoltano il tempo aggiusta tutto così dice Anna vedremo...
Pov Matt..
Carlos è arrivato con la squadra che gli ho chiesto sono dieci uomini in tutto gli altri arriveranno a giorni.
Sono tutti in fila inizio il mio discorso.
< Buongiorno, dovrete sorvegliare una quindicina di persone tra cui anche bambini in fasce siamo in una casa così sarà più facile per voi... ho preso una casa per voi vicino alla villa potrete andare a riposarvi e ristorarvi al bisogno, vi voglio in forma e vigili non ammetto errori capito?>
<Si signore!> rispondono in coro.
<Bene ora vi porto da loro così li conoscete.>
Mi seguono con le loro auto fino alla villa scendono tutti insieme e mi seguono fino in giardino, manca Isa e Jus.
<Dove sono Isa e jus?> chiedo.
<Isa e qui in ufficio mentre jus sarà di ritorno tra poco> risponde Rose.
<Vado a chiamare Isa intanto presentatevi, loro sono le guardie, Anna dai a loro da bere e da mangiare.>
Mi avvio verso l'ufficio Isa è concentrata a leggere qualcosa sul computer chiudo la porta e mi avvicino a lei non si è ancora accorta che sono qui.
Sposto la poltrona girandola verso di me, ora indossa un vestitino azzurro è bellissima, mi guarda stupita ma io non accenno a una parola alzo il vestito e gli levo le mutandine.
Scena hot NON leggete se siete sensibili.🚫🚫🚫🔞🔞🔞⚠️⚠️⚠️
La mia lingua si catapulta nel giardino dell'Eden <Matt, oddio che... ohhh dio.>mi tira i capelli e, a me spunta un sorriso che lei non vede e non solo quello spunta qualcosa fuori anche dalle mie mutande che prima ho provveduto da solo ma lei non lo sa, non deve saperlo.
Ho sempre voglia di lei lo farei per tutto il giorno per tutta la notte.
Sento la sua intimità che pulsa segno che sta venendo mi tolgo e lei si lamenta.
<Dio Matt fammi venire.>
La bacio lei ricambia con passione ci stacchiamo e lei mi abbraccia forte.
<Ho un regalo per te.> si stacca da me guardandomi negli occhi, lei mi sorride perché non sa cosa sono, ho paura di esagerare un po'.
<Ma se non sei pronta non devi farlo per forza.> gli porgo la scatolina e lei l'apre tira fuori due palline con una catenella che le unisce.
<Cosa sono?> glielo spiego e il suo sguardo è smarrito.
<Allora vuoi farlo?> ci pensa un attimo prima di annuire.
La faccio alzare è piegare sulla scrivania prendo dell'olio che spalmo su una pallina e poi nell'orifizio posteriore.
<Cercherò di essere il più delicato possibile. Rilassati...> lei annuisce.
Infilo il primo dito per allargare il più possibile e non fargli male, lei chiude gli occhi, continuo a versare l'olio facendolo scivolare dentro di lei, intanto inserisco un altro dito facendo entrare e uscire le dita mettendo ancora gocce di olio fino a quando non vedo che basta lei geme per il piacere e io vorrei prenderla qui adesso ma non posso.
Prendo la pallina unta e l'appoggio nel buco <Ora farà un pochino male ma farò veloce.> inizio a spingere toccando il suo bottoncino , stuzzicandolo, ansima... si agita...
Abbasso i miei pantaloni, i boxer spingo ancora la pallina ed è quasi a metà lo spingo tutto e insieme il mio membro che era pronto ad entrare il lei la mia mano si sposta velocemente sulla sua bocca per attutire l'urlo che mi manda in estasi, non è un urlo di dolore ma di piacere, continuo a dargli dei colpi ben assestati la voglio vogliosa di me solo di me, stringe il mio membro attorno le sue pareti ma non gli do soddisfazione mi tolgo.
<Cazzo - Matt- mi- mi- vuoi- far- morire...> dice eccittata e frustrata infatti colpisce la scrivania con un pugno, il suo respiro è corto.
<Vieni con me.> tiro su i pantaloni e le porgo la mano sembra esausta ma eccitante allo stesso tempo.
La porto in bagno e le levo via l'olio poi le chiedo di allargare le gambe infilando l'altra pallina sul davanti fino in fondo lei chiude gli occhi e si tocca il basso ventre.
<Tutto bene?> le chiedo.
<Si, dovrò stare così per molto? Non so quanto durerò.>mi chiede mentre le infilo le mutande.
<Ancora un pochino vedrai ti piacerà. Vai in giardino ti raggiungo.>
Cammina verso la porta con le guance rosse segno che le palline la stimolano le faccio segno con le mani di andare e lei va...
Chiudo la porta del bagno è appoggio una mano sulla parete e con l'altra cerco di svuotarmi continuo fare su e giù pensando Isa piegata sulla scrivania ma non ho il tempo di farlo che il mio seme schizza nel water.
Mi lavo veloce e mi avvio per raggiungere Isa fuori...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top