Capitolo 5
<Le condizioni sono buone, tra le tac è esami sono nella norma ma, ne saremo più sicuri appena si sveglia. Ha subito molte percosse nel viso sbattendo la testa varie volte, quindi non voglio pronunciarmi prima che si svegli.>
<Che significa?>chiedo.
<Potrebbe avere un amnesia, o non funzionare gli arti del corpo, dobbiamo stabilire il danno neurologico e fino a quando non è vigile non possiamo stabilire nulla.>
Non voglio lasciarla sola sapendo che quel figlio di buona donna è qui.
<Posso restare con lei ?> propongo e lo scongiuro con gli occhi.
<Certo, così se si sveglia non sarà sola e spaventata.> meno male che è un dottore comprensivo.
<Domani ti do il cambio io.> dice Rose.
<Max fai spostare tutti i miei appuntamenti da flora per favore.>annuisce.
<Grazie sei un amico.> lo abbraccio.
Saluto tutti prima di entrare da Isa, prendo il telefono è chiamo la mia bambina.
Voglio dire che la sua mamma tornerà presto ma, devo anche prepararla al peggio, anche se so che è una bambina intelligente me lo ha dimostrato un sacco di volte.
<Ciao piccola come stai?>
<Ciao papà! Sto bene! Dove sei?>
<Sono via per lavoro, senti. Domani mattina ti porto a fare colazione ti devo dire una cosa importante.>
<Che cosa?>
<Te lo dirò domani ok? Passami Anna che devo parlare con lei.>
<Ok buonanotte papà.>la sua voce è tenera dolce.
<un bacio piccola.>
<Pronto?> mi richiama Anna dai i miei pensieri.
<Ciao Anna, domani mattina prepari Milly la porto fuori a fare colazione.>
<Tutto bene signore?>mi chiede giustamente, non sa ancora nulla.
<Si Anna, l'abbiamo trovata starò con lei in ospedale stanotte. Anna grazie!>Mi sento in dovere di ringraziarla è sempre disponibile, non si lamenta mai e si sposta in continuazione senza chiedere e dire mai un no.
<Per cosa Matt?>
<Per Milly, per me, per tutto quanto.>
<A me fa piacere lo sa.> e proprio una bella persona.
<Comunque grazie, domani mattina ti spiego tutto, Rose e jus vengono da noi, dobbiamo cercare una nuova casa fuori città, più grande.>
<Ok signore, allora a domani buona notte dia un bacio a Isa da parte mia.> È dolcissima, devo dargli un aumento di stipendio e portarla in vacanza. Se lo merita.
<Buona notte Anna.>
Chiudo la chiamata con lei e entro da Isa, immobile sul letto mi avvicino a lei non credendo ancora che lei è qui. Viva e vegeta.
Accarezzo la sua fronte dolcemente posando un bacio leggero.
< Questo è da parte di Anna, starò con te stanotte e non ti lascio più sola Isa. Sei stata una sconsiderata ad abbandonarci potevamo risolvere tutto insieme.>
Gli prendo la mano intrecciando le sue dita alle mie, sono così piccole, magre, ho quasi paura di fargli male.
<Non farlo più, io e Milly siamo stati tristi in tutto questo periodo che tu eri via, io sò cosa hai passato, ti tenevo d'occhio e non sai quanta rabbia ho accumulato vedendoti indifesa, non potevo fare nulla se non guardarti. Hai pensato a noi? a come potevamo sentirci?> la macchina dei battiti aumentano emmettendo un bip.
<Stai tranquilla ora sei salva, respira... ci sono io con qui te> il bip si attenua.
<Rimettiti presto Isa voglio parlare con te, stare con te, litigare con te e far l'amore con te.> il bip aumenta di nuovo.
Si apre la porta improvvisamente, un infermiera si precipita da lei il bip torna normale.
<Gli sta parlando?> mi chiede.
<Si, sta bene?>sono preoccupato.
<Si, sta bene! reagisce alle sue parole. Sono venuta a controllare perché l'allarme è suonato due volte.> sorride.
<Devo lasciare stare, non devo più parlare con lei?>
<No, continui pure ma con calma non l'agiti.> esce fuori tranquilla.
<Hai capito devi stare calma.> rido felice perché mi sente.
<Sono felice che sei fuori pericolo, è triste perché stai così male. Svegliati Isa.>la imploro.
La guardo ha la testa bendata e il viso livido, giallognolo... ormai quasi guarito.
E rilassata, immobile, l'accarezzo il braccio facendo attenzione alle canule, mi siedo su una sedia vicino al letto e appoggio la testa sul materasso girando il viso su di lei.
E così bella... come una droga ti attira portandoti alla dipendenza.
Come sono stato stupido in passato, mi sono fidato del mio stesso sangue pensando che lo faceva per il mio bene.
Invece pensava hai suoi affari, hai soldi e le sue amanti.
Come ho fatto a non accorgermi di nulla? Non mi do pace per questo, solo colpe.
Stavano prendendo la palla al balzo ormai Isa era da sola ma, non hanno fatto i conti con me fino ad adesso.
Io che all'inizio del mio incontro al locale con Isa non gli ho creduto, pensavo che era paranoica, depressa ho dubitato di lei.
Sospettavo qualcosa ma niente del genere, qui si parla di criminalità organizzata, prostituzione, rapimenti, uccisioni e chissà cosa altro ancora.
Ora, più che mai devo stare attento a tutti noi, pure a mia madre devo farla trasferire e Isa non deve rimanere più sola.
Domani quando Rose mi sostituisce con Isa devo fare un sacco di cose parlare con jus, Daniel, Carlos, Max devo fare una riunione con loro progettare la nostra sicurezza totale, fino a quando tutto questo non finisce.
Ci vorrà molto tempo... per ora prego affinché Isa stia bene e torni tra noi sana.
A Milly le manca molto è domani dovrò essere molto cauto con lei.
Al dire il vero non sò proprio come iniziare non voglio che la veda così, in questo stato.
Ho paura che mi chiede di vederla devo trovare il modo di impostare un discorso, da non portarla qui.
I miei occhi si chiudono sono pesanti ci penserò domani...
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