capitolo 29

Due settimane dopo...

Isa è in seria difficoltà con i gemelli, cerco di aiutarla come meglio posso con Milly, la vado a prendere a scuola e la porto al parco instaurando ancora di più il nostro rapporto tra padre figlia.
Oggi con noi c'è anche Shelly  e mentre spingo Milly  nell'altalena la guardo è seduta sulla panchina con l'aria scocciata, si guarda le unghie e sbuffa, guarda il cielo e sbuffa, guarda noi e ha uno sguardo di disprezzo.
Voglio liberarmi di lei, ho assunto qualcuno qui per sorvegliare le sue mosse e oggi ho assunto un gigolò per corteggiare Shelly penserete che sono un mostro ma non la amo e non mi è mai piaciuta sono stato con lei perché sotto ricatto per la morte di Carter ha prove false per mettermi in gatta buia. Cercate di comprendermi...

Sta iniziando a fare buio faccio scendere Milly e raggiungo Shelly <Andiamo?>
<Finalmente! Stava diventando una tortura.>
<Shelly, nessuno ti ha chiesto di venire potevi stare a casa.>
<Lo so ma già stiamo poco insieme mi mancava il fatto di fare anche la baby-sitter quasi tutti i giorni.> non ci vedo più dalla rabbia.
<Milly vai sullo scivolo per favore.> la bimba ci guarda e come se avesse captato il pericolo corre subito verso lo scivolo lasciandoci soli.
Gli afferro il gomito la strattono verso di me <Ascoltami bene, quella è mia figlia brutta troia e,  starà tutte le volte che voglio e che lei vorrà con me, hai capito? Ora non farmi perdere la pazienza perché  quando tocchi i miei figli non c'è nessun ricatto che tenga loro, loro vengono prima di tutto.> le dico guardandola in cagnesco lei annuisce, deglutisce ingoiando le mie parole dette con aggressività.

<Bene, d'ora in poi non voglio vedere più queste scenate se ti da fastidio stare con noi, puoi stare a casa.> gli volto le spalle prendo per mano Milly e mi incammino verso la macchina.

Il ritorno a casa è stato molto silenzioso tranne che per Milly che cantava quello che passava la radio finalmente siamo a casa e appena apro la porta sento un profumo delizioso proveniente dalla cucina di mia madre, vado a salutare Milly mi segue mentre Shelly raggiunge camera sua.

<Che profumo delizioso!> mia madre si gira regalandoci un sorriso apre le braccia per andare a salutare Milly.
<Quanto sei mancata alla tua nonna piccola mia> Milly ride.
<Ma nonna ci siamo viste ieri.>mia madre gli fa il solletico.
<Ti vorrei sempre con me.> le lascio in cucina per andare in camera mia a farmi una doccia mentre passo nel corridoio sento una voce parlare piano, mi avvicino per capire cosa dice e chi sia anche se so già chi è.

<Sta perdendo la pazienza, oggi ho avuto paura.> gli riferisce.
<Non dirmi di stare calma, no, no! Io voglio tornare da te, stare con te come mi hai promesso. Io ti amo.>continua a passeggire
<Non voglio restare incinta di lui, ok quando ci vediamo? >
<Ok, ok a mercoledì.>mercoledì... mi allontano dalla sua camera e mi infilo nella mia chiudendo la camera a chiave chiamo l'investigatore l'informo di quello che ho sentito si mette subito al lavoro appena chiudo la chiamata mi faccio la doccia per poi andare a cena.

Siamo seduti tutti insieme a mangiare Shelly e persa nei suoi pensieri chissà cosa ha detto il suo interlocutore? Ho sentito le risposte di Shelly e ho dedotto qualcosa. Sono proprio curioso di sapere con chi parlava.
Finiamo di mangiare kelly aiuta mia madre a sparecchiare mentre Shelly sta comodamente seduta. <Potresti aiutare> si alza sbuffando e sbattendo i piatti sul piano <Fatto!> dice stizzita e se ne va...
<Forza Milly vestiti che ti porto dalla mamma> lei annuisce.
<Veniamo anche noi>
Dicono Max e kelly seguendomi arriviamo da Isa, Milly spalanca la porta d'ingresso gridando "mamma" <Sono qui tesoro arrivo!>
Grida da una camera.
Poco dopo si presenta nel salone con i bimbi in braccio mi avvicino a lei aiutandola <Grazie> mi dice sorridendo.
<Siete tutti qui, venite che vi preparo un caffè>nsaluta tutti con un bacio e porge a Max Isacc <Ti devi abituare> gli fa un occhiolino io rido vedendolo un po' impacciato <Porca... oh, ecco ce lo fatta!>
Andiamo in cucina Isa prende a braccetto kelly e ridono non so perché o cosa ma sono contento di vederla allegra e sinceramente mi chiedo perché mi tratta così con gentilezza non è  da lei, almeno no con me.

<Allora come state?> chiede.
<Bene Isa piuttosto come stai tu con tre bambini?>
<È molto faticoso e sono stanca ma ho chi mi aiuta, c'è Cate, suo marito e Clark che mi aiutano molto con i gemelli e invece Matt mi aiuta con Milly>sentire il nome di Clark mi irrita un pochino ma non posso permettermi di dire nulla.
<A proposito di questo domani visto che è sabato vengo a prendere Milly viene da me per il week end se per te va bene> mi guarda senza dire niente ma vedo in lei che qualcosa la turba.
<Per me va bene, solo tienila lontana da Shelly. Non mi piace e non mi piace come tratta Milly. -si ferma un attimo con la testa china e lo sguardo rivolto sul pavimento -  Milly mi racconta tutto Matt.> ha ragione sicuramente quando saranno sole stasera gli racconta di oggi.

<Cercherò di stare il più lontano possibile da lei.> annuisce.






Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top