capitolo 26

Pov Matt...

Oggi rivedo la mia bambina era così contenta della notizia che sarei rimasto sempre accanto a lei.
Isa invece non mi vuole vedere, jus mi ha informato che non è più insieme a Clark si è presa una pausa, in più la segue uno psicologo, che posso dirvi sono contento che non sta più insieme a lui.

Abbiamo studiato un piano con kelly e mia madre per tenermi lontana l'arpia non so come ringraziarle finalmente respiro un po'.
Lei ci prova spudoratamente ma senza risultati, mi viene da ridere diventerà pazza ma è quello che si merita per quello che mi sta facendo, ci sta facendo.

Ho bisogno di vederla... no shelly, devo trovare il modo per incontrarla ma come faccio?

Scendo dalla macchina per andare in ufficio, apro la porta che è già aperta e trovo max e kelly.
<Ciao, non pensavo di vedervi qui.> dico con un sorriso.

<Perché? > domanda max.
<io sono venuto per lavorare.> continua a parlare.

<Tu invece? Non sei in maternità? > scherzo.
<Infatti sto per uscire.>mi risponde.

<Ohhhh! E dove vai di bello?>le domando.
<Non credo che te lo dirò.> mi fa una linguaccia dispettosa.
<Mmm...> la guardo di traverso.
<Vado, a dopo.> esce lasciando un bacio a fior di labbra a max.

Mi avvicino alla scrivania lanciando le chiavi nel portaoggetti, sbuffo, mi siedo sulla mia poltrona e Max mi guarda con minuziosità in tutti i miei movimenti il che mi insospettisce.

<Devi dirmi qualcosa? > mi guarda per poi distogliere subito il suo sguardo.
<Kelly è andata a fare colazione con Isa.>dice di botto, raddrizzo subito la schiena appena la sento nominare creando un certo fermento dentro al mio stomaco, non dico nulla ma Max continua a parlare.

<Sono al bar in fondo alla strada, credo di aver bisogno di un caffè ma ho mal di schiena puoi andare tu?> mi chiede con un sorriso furbo.
<Credi che sia una buona idea?>chiedo perplesso.
<Sinceramente? Non lo so però sarei curioso... tu?>
<Non vorrei forzare la cosa anche se, la voglia di rivederla è tanta, troppa.>
<Allora cosa aspetti.>
Ci penso un po' tanto peggio di così! Al massimo non mi rivolgerà la parola, mi alzo, Max continua ad avere quel sorriso beffardo sul ghigno ha capito che ho deciso di andare da lei, scuoto la testa.

<Caffè?>
<Si doppio, è una Brioche alla marmellata di ciliegie.>
Esco dalla porta e mi dirigo al bar con passo deciso canticchiando un brano dei queen  I want to break free, per darmi la carica e coraggio.

La vedo da lontano attraverso il vetro insieme a kelly, sorride è bellissima anche con qualche chilo in più è... Perfetta.
Entro al bar con disinvoltura andando al bancone a ordinare la colazione la spio con la coda dell'occhio sta ancora sorridendo non mi perdo nemmeno un secondo di lei, anche i suoi occhi ridono ma celano della tristezza o stanchezza non riesco a capire.

<Matt!> mi sento chiamare da kelly, mi giro lentamente con il gomito ancora appoggiato sul bancone alzando la mano come un saluto, lei mi guarda fisso negli occhi seria e ora che la guardo meglio il suo sguardo e un misto di tutte e due mi dispiace che soffre per colpa mia.
<Vieni Matt.> Sono indeciso se avvicinarmi o no ma kelly insiste così mi avvio verso il loro tavolo per non passare da maleducato.
<Ciao> saluto Isa tenendo le distanze visto che non so come potrebbe reagire.
<Ciao> Si alza baciando le mie guance e il suo profumo di more mi inebria accedendo il ricordi di me e lei insieme. Quanto mi manca anche se è qui vicino a me vorrei stringerla tra le mie braccia insieme a i miei bambini.
<Come stai?> le domando.
<Bene grazie e tu?>
<Non mi lamento> mi sorride dolcemente io le fisso quelle labbra che sanno di pesca che mi attirano come una calamita infatti mi avvicino a lei lentamente attratto ma, per fortuna kelly mi distrae.
<Sei venuto  a prendere  i caffè?>
<Già, fina a quando non sistemiamo l'ufficio ci tocca venire qui.> il ragazzo mi chiama che i caffè sono pronti così le saluto.
<È stato un piacere vederti Isa alla prossima.>la saluto con malincuore.
<Ciao Matt> mi saluta lei, avrei preferito sentire qualcosa in più ma non è stato così. Un... mi ha fatto piacere rivederti o un... mi sei mancato.

Kelly mi sorride, io torno in ufficio di corsa per scaricare l'emozione che mi ha scatenato.
Appena entro in ufficio sento dire <Allora?>
Non sapevo cosa dire anche perché non c'era nulla da dire visto che ci siamo solo salutati.
Appoggio i caffè e il sacchetto delle Brioche sulla scrivania  e sospiro ansioso.

<L'ho vista, era bellissima.> dico provato.
<Vi siete parlati?>
<Solo frasi di cortesia, come stai, ci vediamo e ciao. Questo è tutto.>
<beh! sei ancora vivo.>  ride e io sorrido debolmente.
<Anzi è stata dolcissima.>
<Matt, penso che sei cotto a puntino.>
<L'amo più della mia vita, non sai che rabbia non potermi avvicinare a lei per colpa del ricatto di Shelly.>
<Almeno che, non gli dici tutta la verità! Mi sembra che Isabelle sappia ascoltare e aiutare.>

<Non voglio coinvolgerla nel suo stato.> dico abbattuto, perché mi piacerebbe dire la verità ed avere di nuovo un rapporto con lei.
<Forse hai ragione.> conferma la mia ultima frase max che si avvicina per poi battermi sulla spalla e continuare a parlare
<Risolverete tutto vi amate non ti preoccupare.>
<No fin quando non risolverò tutto con l'arpia.> Sentiamo aprire la porta d'ingresso e una donna che non vorrei vedere appare davantia me, come ha fatto a fuggire dalle grinfie di mia madre? <Chi sarebbe l'arpia.>








Ps= se riesco doppia pubblicazione  un 💋 ale

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