Svolte improvvise
Stanotte c'era un altro piano del pagliaccio a cui mettere i bastoni tra le ruote.
Mi riuscii ad aggregare a Batman e Robin anche questa volta e mi dissero che di Joker se ne sarebbero occupati loro, mentre io dovevo distrarre la sua assistente/spalla(?) non ho capito, Harley Quinn penso sia una sua ammiratrice che si è spinta un po' oltre. Mi spiegarono il suo aspetto e che l'avrei riconosciuta per i codini tinti da una parte di rosso e dall'altra di blu.
Whitemare: "Tutto qui? Io distraggo Harley e voi cercate di prendere il Joker? A me sta bene. Ognuno ha il suo nemico e Joker non è il mio." Arrivammo alla stanza chiave del piano del pagliaccio-che-al-posto-di-far-divertire-le-persone-le-ammazza e vidi la ragazza contro cui avrei dovuto combattere. Sembrava più una giovane donna, sui 25/27 anni.
Batman: "Seguite il piano." Robin annuì e io mi limitai a un 'ok' mezzo bisbigliato mezzo parlato
Harley: "Allora B-man, hai trovato una nuova assistente a cui fare rischiare la vita?"
Whitemare: "In realtà ho scelto io, e poi non faccio parte della Batfamiglia, troppa brava gente."
Harley: "Allora sei cattiva."
Whitemare: "Sto nel mezzo, mi batto per la giustizia, ma non riesco a non farci scappare il morto una volta su cinque... Oh guarda, Batman Robin e Joker stanno già combattendo, si sono messi avanti coi compiti." Abbassai la testa giusto prima che la sua mazza da baseball mi sfracellasse il cranio
Harley: "Ma che caz-"
Whitemare: "Ti consiglio di scegliere momenti meno prevedibili per colpire." Le tirai un calcio sul fianco, ma lei, seppur più ciondolante, rimase in piedi.
Whitemare: "Sai, io penso che dovremmo lasciare lottare i maschi da soli, sennò dobbiamo schivare anche i loro colpi oltre che i nostri."
Harley: "Stranamente penso che sia una buona idea." Uscimmo dalla stanza e rimanemmo in corridoio per un paio di minuti, finché non mi decisi a parlare
Whitemare: "Io, sinceramente, non ho la minima voglia di lottare stanotte."
Harley: "Bè io sì, quind-" Bloccai il pugno che mi stava per tirare, le presi entrambi i polsi con una mano e l'avvicinai a me, bloccando la sua figura più piccola del tutto contro il mio corpo
Whitemare: "Sai, io penso che dovresti anche imparare a scegliere con chi batterti." Dissi avvicinandomi al suo viso con un sorriso beffardo che probabilmente si vedeva anche da sotto la maschera inferiore.
Batman: "Piantala di flirtare con Harley Quinn, abbiamo preso il Joker e lei finirà con lui in prigione."
Whitemare: "Dai, mi stavo solo divertendo, non si può più nemmeno giocare." Dissi lasciando andare Harley e lasciando che i poliziotti l'arrestassero.
Harley: "Giuro che scoprirò dove abiti pur di vendicarmi per bene."
Whitemare: "Seh certo! Scoprirai il mio indirizzo quando Joker inizierà a trattarti bene!"
Robin: "Non pensi di essere stata dura con lei?"
Whitemare: "E allora? Io sono un'antieroina, non una supereroina. E adesso se mi scusate, dopo devo svegliarmi alle 6:00, quindi arrivederci." Mi teletrasportai a casa, feci la doccia misi il pigiama e andai a letto.
Lucia: "Allora, com'è andata?"
Erica: "Penso di stare male."
Lucia: "Perché?"
Erica: "Sento le farfalle nello stomaco."
Lucia: "Hai incontrato una ragazza, vero?"
Erica: "Sì, ma non pensavo di potermi innamorare così presto. Vabbè, io vado a dormire che ormai mi restano due ore di sonno."
Lucia: "Buonanotte sorellona."
Erica: "Notte Lu."
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