-Capitolo 6
Andrea's pov
Io e Leo eravamo entrami sul divano, in boxer ovviamente, mentre mangiavamo il nostro amato sushi e guardavamo Harry Potter e la pietra filosofale. C'era la scena dove la casa dei Dursley veniva invasa dalle lettere portate dai gufi, io e Leo stavamo ridendo e ad un tratto posai gli occhi su di lui, era radioso, bellissimo, non c'erano termini per descriverlo, era perfetto: il suo sorriso luminoso, la sua pelle rosea, i suoi capelli setosi e biondi, semplicemente LUI. Ero veramente innamorato, sarei potuto rimanere a guardarlo per ore senza stancarmi mai. Lui si accorse che lo fissavo.
-Leo: Ehi Andrea, qualcosa che non va? Perché mi fissavi?
-A: Perché sei meraviglioso...
A Leo si allargò un sorriso sul volto e mi diede un veloce, ma tenero bacio a stampo.
-Leo: Sei dolcissimo, ti amo, tanto.
-A: Anche io Leo, come non ho mai amato nessuno.
-Leo: Come ho fatto tutti questi anni a non averti vicino in QUESTO senso? Sai che però mi sono accorto che io ti ho sempre amato?!! Si, ti amo da sempre Andrea.
Nessuno mi aveva mai detto cose così dolci, nessuno aveva mai dimostrato di tenere così tanto a me. Non sapevo cosa rispondergli quindi lo abbracciai, semplicemente, senza dire una parola.
-Leo: Un abbraccio vale più di mille parole, giusto?
Io annuii, stavo talmente bene tra le sue braccia, mi sentivo a casa, al sicuro...
-A: Tanto le uniche due parole che potrei dirti sono: "Ti amo", ti amo Leo, da impazzire.
Poi sempre abbracciati, continuammo a guardare Harry Potter.
Tra i commenti sul film, i baci, le risate e i pop corn il tempo volò. Il film era finito, erano le 22.30 e non sapevamo cosa fare.
-Leo: E se ci gaurdassimo anche Harry Potter e la camera dei segreti?
-A: Mmh, non saprei, io sono stanco
-Leo: Che palle che hai! Al massimo ti addormenti.
-A: Ok, d'accordo.
Leo's pov
Infatti eravamo al punto del film dove Harry si era perso a Diagon Alley e Andrea era già addormentato. Io ero seduto e lui era steso sulle mie gambe e mi teneva per mano. É bellissimo quando dorme, col viso rilassato e tenero e un piccolo sorriso accennato sul volto, chissà cosa stava sognando. Mi misi ad accarezzarlo e poi gli diedi un piccolo bacio sulla fronte e continuai ad accarezzarlo. Intanto guardavo il film.
Ad un tratto sentii Andrea agitarsi mentre dormiva, pronunciava piccole parole confuse, non riuscivo a capire molto bene.
-A: Mh, G-giovanni.
Continuava a ripetere il nome di Giovanni.
-A: Mh, si, G-giovanni...
Non capivo, cosa stava sognando?
Ci ramasi un po'male, avrei voluto alzarmi ed andarmene, ma non volevo svegliarlo. Quindi continuai a guardare il film cercando di non farci caso.
Quando il film finì dovevo andare in bagno, quindi svegliai Andrea.
-Leo: Eih Andrea, svegliati é mezzanotte, andiamo a letto.
Mentre sussurravo queste parole lo scossi.
-A: Mh, si ora arrivo...
Le parole erano confuse.
-Leo: Dai Andrea, se no ti lasci sul divano.
-A: Mh mh, o-ora arrivo...
Intanto andai in bagno. Ripensai ad Andrea che continuava a pronunciare il nome di Giovanni mentre dormiva, avrei voluto sapere cosa stesse sognando.
Uscii dal bagno e vidi Andrea sulla soglia della porta e sobbalzai dallo spavento.
-Leo: Cretino! Non mi aspettavo che fossi qui, mi hai fatto prendere un colpo!
-A: Ahahah, scusami Leo.
Senza dirgli altro me ne andai verso la cucina.
-A: Eih Leo, dove vai?!
-Leo: In cucina, perché? Non posso?
-A: Si, ma, sei per caso arrabbiato?
Entrò in cucina anche lui.
-Leo: No, perché dovrei?
Intanto mi stavo versando un bicchiere d'acqua.
-A: Non so, mi sembrava.
Finii di bere l'ultimo sorso e misi il bicchiere nel lavandino e poi andai verso di lui.
-Leo: Non sono arrabbiato. Sono solo un po'confuso e deluso, prima nel sogno pronunciavi continuamente il nome di Giovanni. Posso sapere cosa stavi sognando?
Lui mi guardò con fare interrogativo.
-A: Sinceramente non mi ricordo molto bene. Mi sembra che stessimo litigando su un video che dovevamo fare, nulla di che. Ci sei rimasto male?
-Leo: Un pochino si...
-A: Eih, stai tranquillo.
E mi accarezzò la guancia. Io gli diedi un veloce bacio a stampo.
-Leo: Andiamo a letto? Io ho sonno.
-A: Si andiamo.
Andrea's pov
Mi sentivo estremamente in imbarazzo e in colpa. Non avrei mai potuto dirgli che stavo sognando di baciare Giovanni.
Mi sentivo confuso, tanto, continuavo a chiedermi il perché di quel sogno, che senso aveva? Perché Giovanni?!!! Il sto con Leo!
Visto che avevo sonno smisi di pensarci e di dargli importanza, alla fine era solo uno stupido sogno, io amavo Leo.
Quando entrai in camera vidi Leo già sotto le coperte, ad aspettarmi.
Mi infilai sotto le coperte con lui.
-A: Leo, sicuro che é tutto a posto? Per prima intendo...
-Leo: Sisi Andrea, tutto a posto, non preoccuparti.
Per rassicurarmi mi diede un bacio a stampo. Io iniziai a baciarlo più appassionatamente: le nostre lingue si muovevano all'unisono, si cercavano, si coccolavano, erano in perfetta armonia. Avrei voluto bloccare quel momente per sempre, per non allontanarmi più da lui.
Leo però interruppe quel momento.
-Leo: Andrea, ho sonno. Buonanotte...
-A: Buonanotte Leo.
Ci baciammo per l'ultima volta prima che lui si addormentasse fra le mie braccia.
Non riuscivo a dormire, continuavo a pensare al sogno.
Visto che era inutile provare ad addormentarmi, mi alzai, cercando di non svegliare Leo e andai in cucina. Mi feci una camomilla, avevo bisogno di tranquillizarmi.
Mentre bevevo in pace la mia camomilla fumante sentii dei passi venire verso la cucina, doveva essere Leo.
-Leo: Andrea che ci fai qui a quest'ora?
-A: Non riuscivo a dormire e quindi mi sono fatto una camomilla.
-Leo: Ah...ok. Beh, io torno a dormire, mi sono alzato solo per vedere dov'eri.
E se ne andò. Sospettai che fosse ancora un po'deluso per la storia di Giovanni, ma non sapevo cosa farci. Quando finii la camomilla mi avviai verso la camera, poi pensai che forse era meglio che dormissi sul divano: mi sarei fatto meno paranoie e forse sarei riuscito a dormire. Quindi mi appollaiai sul divano con la coperta addosso, mi ci vollero più o meno dieci minuti e poi caddi in un sonno profondo e rilassante.
-Angolo 4ever
Holaaaa a tutti lamosi amici, come state? spero tutto bene.
I primi casini non si scordano facilmente, questo capitolo lo ha pensato quasi tutto Giada.
-G:Ovvio perché sono FA VO LO SAAAA!
-E:Certo certo.
-G:MA COME CAZZO TI PERMETTI POTA FIGA!?!?
-E:MI PERMETTO BUZZURRA,POTA FIGA!!!!
Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto, questa è la nostra prima Ff, in pratica è come un figlio e credo che lo chiamerò DOLLY! Anche se è maschio!
Ci vediamo alla prossimo capitolo bellissimi animali kawaii.💚
-Giada4ever
&
Edo4ever
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