Capitolo 8: Ellione

Quando riacquistai completamente i sensi ero in camera mia, la ferita non mi fece molto male. Mi alzai e mi diressi in cucina da cui sentivo provenire delle voci. Erano mia madre ed Ellione.''Axel come ti senti?'' mi domandò mia madre ''Molto meglio grazie'' ''Hai già conosciuto Ellione?si ferma a cena, è il minimo dopo quello che ha fatto'' '' Si la conosco già, ciao Eli'' '' Ti fa ancora male la ferita?'' mi chiese lei '' Un po' '' ''Vieni torna a riposare, ti faccio compagnia '' Ok voi andate io intanto preparo la cena'' Ci siamo diretti in camera mia e mi sono sdraiato sul letto ''Eli come mai anche tu eri all'inseguimento dell'assassino della cattedrale?'' ''Lo cerco da molto, l'ho visto aggirarsdi molte volte la sera nei pressi della cattedrale che origliava e spiava il parroco, ma non ho capito che fosse davvero lui. Lo scoprii perchè una volta sentii delle urla provenire dalla cattedrale. Mi avvicinai e lo vidi scappare dalla finestra. Mi precipitai al suo inseguimento ma mi è sfuggito... Ritornanado indietro vidi delle persone che stavano correndo dalla cattedrale...'' ''Ero io uno di quelli, l'altra era la mia ragazza... Beh in quel periodo non lo era. Si chiama Jessy''  ''Beh comunque ho capito che era lui e da quel giorno gli do la caccia. '' ''Come hai fatto a incontrarmi?''  ''Beh oggi ero a  messa, appena uscita ho sentito una persona gridare e l'ho visto che scappava. Lo stavo per inseguire ma ho visto già che c'eri tu quindi ho deciso di accerchiarlo. Ma ti ha detto qualcosa di preciso?''  ''Ha detto che stava lavorando a dei progetti. Nessuno doveva avvicinarsi a quell'alloggio oppure lui gli avrebbe uccisi tutti quanti. Che era importante e che se continuava cosi riusciva nel suo intento. Non so cosa intendesse, quando gliel'ho chiesto è scappato via'' ''Dannazione, lo prenderemo vedrai'' Disse con grinta alzando il pugno con il suo splendido sorriso. Il resto della serata l'abbiamo passato a raccontarci dei nostri interessi di noi, ho spiegato meglio di Jessy di Chri e Naima.  Lei ha parlato di lei, della sua famiglia abbiamo scoperto di avere un sacco di cose in comune a partire dai gusti ai nostri interessi. Lei è poco più bassa di me e ha i capelli neri legati(le stanno benissimo) e porta gli occhiali. Neri con i bordi bianchi, una ragazza simpatica e brillante. Molto sveglia,indossava una fellpa grigia con dei jeans e quando mi parlava , lo faceva con quel suo splendido sorriso. Poi ha smesso di sorridere e ha abbassato la testa ''Sai, avevo un ragazzo e degli amici, ma mi hanno lasciato da sola. Una volta io e il mio ragazzo abbiamo litigato e ci siamo lasciati. Poi lui ha sparlato di me ai miei amici e loro mi hanno lasciata. Da quel momento preferisco correre da sola e lasciarmi i miei problemi alle spalle.''  ''Hanno sbagliato a farlo!! Sei una ragazza stupenda, brillante e solare. Affari loro non sanno cosa si sono persi.'' Lei riprese a sorridere e mi abbracciò forte, ma non durò molto perchè la testa riprese a farmi male ''Riposati e... Grazie lo apprezzo davvero''mi rispose dandomi un bacio sulla fronte ''Ma figurati'' le risposi io sorridendole.

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