Capitolo 3 : Come un raggio di sole
Mi sono alzato dal letto, fuori c'era uno splendido sole , caldo e abbagliante.Mia madre era già sveglia e mi preparò la colazione. ''Jessy sta ancora dormendo?'' chiesi io, ''Si, è molto stanca'' mi rispose. Quando fin' la colazione mi diressi verso la sua stanza e vidi che stava ancora dormendo, così feci per allontanarmi quando udì ''Buongiorno Axel''. ''Ah buongiorno anche a te Je, dormito bene?'', ''Si grazie; ho fame , facciamo colazione?'', '' Si vieni, io l'ho gia fatta, ma posso comunque farti compagnia'' le dissi avviandomi in cucina. Una volta giunti cominciammo a parlare fino a quando non mi chiese '' Dov'è tuo padre? I tuoi genitori sono forse divorziati?'', '' No... persi mio padre e mio fratello quando ero molto piccolo, come me hanno voluto investigare sull'assassino della cattedrale, ma non è andata bene come è successo a noi 2..Per questo voglio andare in fondo a questa storia, è una faccenda personale'' le risposi. ''Scusa non dovevo chiedertelo'', '' Non fa niente, eri curiosa, non lo sapevi'', ''Ti sono vicino Axel, per qualsiasi cosa, vieni da me e l'affronteremo insieme '' affermò abbracciandomi. ''Grazie Je ,sono delle belle parolese hai bbisogno io sono qui, per qualsiasi cosa!'' esclamai. '' Dopotutto ieri sera mi sono divertito malgrado tutto'' continuai, ''Si anche io mi sono divertita, ti va di passare il pomeriggio insieme?'' mi chiese ''D'accordo''. Subito dopo sono andato in camera mia per vestirmi era tardi ormai e mia madre cominciava a preparare il pranzo. Una volta finito andai in sala a suonare il mio amato pianoforte, cominciai con dei classici fino a quando non arrivai al preludio di Sebastian Bach. Quando ebbi finito di suonare vidi Jessy che si avvicinava a me incuriosita ed mi disse'' Che bello, non sapevo suonassi come suoni bene, da quando suoni?'' ''2 anni quasi, ho sempre suonato dei classici ma mi piacerebbe creare un mio brano personale''. ''Davvero?? Che bello!''esclamò in quel momento si udì mia madre che ci diceva che il pranzo era pronto, cosi siamo andati in bagno a lavarci le mani. Quando siamo arrivati in cucina ci aspettava un abbondante pranzo con tanto di antipasti, primi secondi e contorni. Quando abbiamo ospiti lei esagera sempre. Dopo aver finito il pranzo a fatica e averla ringraziata io e Jessy volevamo andare al parco per parlare un po'. '' Comincia ad andare, io arrivo, avverto mio padre che ritorno tardi a casa'' Esclamò Jessy. ''Va bene, ti aspetto alla panchina in fondo vicino all'albero ok?'' le risposi avviandomi. Una volta giunto al parco mi sono seduto sulla panchina. Vicino alla panchina c'era un albero pieno di foglie verdi che faceva ombra su di essa, poi un pezzo di tronco posto vicino alla panchina; non ho mai capito perchè fosse lì ma va beh. Mentre ammiravo il panorama scorsi Jessy che veniva da questa parte. Era meravigliosa, era illuminata dalla luce del sole che gli faceva splendere gli occhi. I suoi capelli rossi erano di un fantastico rosso, rimasi a bocca aperta finchè non si sedette accanto a me. Cominciammo a parlare quando ad un certo punto calò per un paio di secondi il silenzio e la guardai. ''Sei bellissima... come un raggio di sole!'' lei con il sole alle spalle che la illuminava si girò verso di me dicendomi '' Grazie mille!'', subito dopo mi sono avvicinato e ci siamo baciati. è stato il momento piu bello della mia vita. Quanado il bacio finì, lei mi prese l'altra mano e mi disse'' Ti amo Axel.'' e io risposi '' Anche io Je''.
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