Capitolo 13: Il piano finale
Era giunta la famosa ora, erano le 19:00 , il bosco era illuminato da una lieve luce creata dal bagliore solare in tramonto.
Jessy era stata rapita e sotto accordo mio padre doveva vedersi con un mafioso spacciatore di droga che per non essere
catturato è scappato nella nostra città. Nessuno a parte noi lo aveva riconosciuto, mio fratello e mio padre hanno indagato ma secondo
lui si sono spinti oltre e mio fratello è stato ucciso. Mio padre per non uscire allo scoperto si è rifiugiato nella Cattedrale per ottenere prove sufficienti
per incastrarlo. Ho seguito senza sapere le sue orme e mi sono ritrovato i questa situazione. è quasi fatta, secondo mio padre
oggi sarà la giornata in cui tutto finirà per sempre, giustizia sarà fatta.
Dopo pochi minuti si vedeva arrivare un'auto nera in lontananza. Era lui, è sceso dall'auto con il fucile che abbiamo trovato in casa sua.
''Wow non pensavo venissi'' disse lui uscendo dall'auto chiudendo la portiera. Mio padre
si trovava in mezzo a una piazzettina di alberi e lo incitava ad adentrarsi nel cuore della foresta. ''Se un lavoro va fatto, va fatto bene no?''
aggiunse mio padre sorridendo, ''Eh già, un bel posto lontano da chiunque possa vederci''. ''Dov'è Jessy??'' disse con tono molto serio ''è qui'' rispose
girandosi. 2 uomini la tenevano, uno per braccio. Mio padre gli ordinò di lasciarla, come da patti e lui eseguì. Jessy corse da mio padre che le sussurrò qualcosa.
Poi corse verso la città a più non posso,<<Dove stava andando?>> pensai.
Il mio pensiero fu velocemente distolto a causa della loro conversazione ''Perchè prima di farmi fuori, non mi racconti un po'? Come hai fatto a scappare?
Cioè uno del tuo calibro non passa di certo inosservato e scommetto che la somma di denaro totale non è poco, sbaglio?''
''No non sbagli. Il fatto che non sia facile scappare influenza l'ammontare di denaro, sai le corruzioni non sono gratis.Tuttavia con i giusti contatti si poteva
fare in modo di non essere notati'' rispose lui poggiando il fucile sulla spalla. Sembrava che si stesse calmando, il piano di mio padre forse stava funzionando.
''Cosa è successo ai tuoi contatti?'' Cercava di saperne il più possibile, sembrava un interrogatorio. ''Hai presente quel genere di persone che pensi tu ti possa
fidare ciecamente di loro e invece di pugnalano alle spalle?Ecco. Loro. Ho chiesto aiuto e mentre mi preparavo scopro che il mio contatto in realtà ha provato
ad incastrarmi, denunciandomi alla polizia. Ma riuscii a scappare appena in tempo, solo che il denaro era aumentato. Quindi ho dovuto prenderne un po' in prestito
e dato che non parliamo di poco denaro, mi serviva una cassaforte dove depositarlo e prelevarlo successivamente.'' ''Scommetto che non ti sei andato via da solo comunque''
''No, solo qualche uomo e basta. Ma veniamo a noi. Finiamola qui.'' Non appena tolse il fucile dalla spalla, si sentirono 2 colpi che spaventarono le rondini ''Se fossi in te
starei fermo'' Una voce femminile eboccava da distanza. Era Ellione con una glock calibro 89, che aveva eliminato le due guardie che tenevano Jessy.
''Tu!!'' Gridò con ferocia lui, ''Come hai potuto farmi questo??'' le puntò il fucile addosso e lei gli rispose ''Come hai potuto tradirmi? pensavo fossi dalla mia parte!'' Disse lui con voce
alquanto amareggiata. ''Nah, non aiuterei mai uno come te a scappare, se vuoi proprio saperlo sono sempre stato contro di te sin dall'inizio. Sto dalla parte della giustizia.''
Ammiccò subito dopo, lo sguardo furioso del mafioso non implicava una buona cosa. ''Ellione, quindi eri tu il suo contatto sin dall'inizio? Perchè non me lo hai detto?''
Ero nascosto con Christian dietro ad un albero per assistere a tutta la scena. '' Non potevo dirlo, sarei parsa dalla sua parte e poi... Mi piacciono i colpi di scena''
''Come vedi, era tutto programmato, tutto parte del piano. Ho registrato tutta la nostra conversazione, che consegnerò alla polizia e sarà la prova saliente che ti farà arrestare''
Disse mio padre fiero. ''Bastardi!'' urlò poi sparò un colpo addosso ad Ellione, la colpì al torace lei prese il grilletto poco dopo ma gli sfiorò la spalla. Era pronto per sparare un secondo colpo
ma si sentirono due colpi provenire da un'altra parte. Lo presero alla braccia facendo partire il colpo del suo fucile in aria e facendolo cadere a terra.In lontananza due figure si stavano avvicinando
''Mamma.. Jessy?'' dissi io mentre gle correvo incontro. Mia madre teneva in mano una pistola, una 64 Magnum con il quale aveva ferito il mafioso. Abbracciai Jessy e la baciai appassionatamente
per un paio di secondi e abbracciai subito dopo mia madre ''Non sapevo venissi anche tu'' Le dissi io con sarcasmo ''Ve l'ho gia detto so tutto quello che riguarda quel casinista di tuo padre
e in più ti ricordo che anche io ero alla riunione del piano'' disse lei mentre ci stavamo avvicinando '' Si ma credevo fossimo d'accordo sul fatto che stare a casa era più sicuro'' ''Jessy mi ha chiamato''.
Presi la sua mano e la giunti da mio padre la guardai intenso nei suoi meravigliosi occhi. ''Mi sei mancata tanto'' '' Anche tu'' ci baciammo ma fummo interrotti da Christian che urlò''Ellione''. Cadde a terra lasciando cadere
la pistola, mio padre aveva gia avvertito l'ambulanza e la polizia e stavano arrivando.
***
Dopo meno di 10 minuti arrivarono i soccorsi. Ellione fu portata subito all'ospedale con anche il mafioso. Mio padre parlò con gli agenti e gli porse la cassetta con la registrazione spiegando tutto ciò che era successo.
Poi io Chri e Jessy eravamo abbracciati. Seguimmo gli agenti in ospedale con la macchina. Aspettammo un po' di tempo, dovevano togliere il proiettile da torace di Ellione e ci sarebbe voluto un po' di tempo. Mentre aspettavamo
Io e Jessy eravamo abbracciati, mia madre e mio padre parlavano e sorridevano sempre. Non avevo mai visto mia madre cosi felice, Christian stava al cellulare che messaggiava con chissà chi.Dopo circa 1 ora ci vengono a chiamare
per avvisarci che sta bene e si rimetterà ma servirà del riposo. Mio padre chiese anche del mafioso e disse che anche a lui sarebbe andata bene e sarebbe stato arrestato non appena sarebbe stato dimesso. Mi avvicinai al letto della Eli
''Ehy, come stai?'' le chiesi. Che domande stupide, ''Beh ho visto giorni migliori'' mi disse. ''Perchè quando ci siamo conosciuti non mi hai detto chi eri?'' ''Non volevo spaventarti, non sapevi neanche chi fossi, l'unica tua preoccupazione era
catturare tuo padre che stava dalla nostra parte'' '' Ah già '' ci fu una leggera risata, Jessy ci guardava abbiamo parlato un po' tutti e 3 e poi si è aggiunto anche Christian che faceva un po' di domande. Dopo circa 30 minti era tardi e dovevamo andare,
quindi le dissi che quello che aveva fatto era molto dolce, se non fosse intervenuta mio padre non sarebbe più fra noi. ''Chiami dolcezza allora, l'ho fatto perchè io c'entro molto più di voi in questa storia'' disse lei chiudendo gli occhi
''Dai ti lascio dormire in pace, è finita finalmente, ce l'abbiamo fatta. Finalmente mio fratello è stato vendicato e lui portato alla giustizia.'' ''Eh già, e senza tutto il contributo nostro, non ce l'avremmo mai fatta. Buona notte'' disse distendendosi bene e guardandomi uscire
''Buona notte, dolcezza'' dissi io andandomene. Le era apparso un sorriso in volto, prima di chiudere gli occhi.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top