L'unico mio pensiero mentre correvo era lei. Jessy. ''Dove sei finita? Continuavo a chiedermi. Perchè non ci hai avvisato?'' Mentre questi pensieri mi invadevano la mente vediamo Ellione che corre verso di noi e ci congiungiamo.''Andiamo in un posto sicuro'' Urla lei, dopo 10 minuti di corsa siamo andati a casa mia. ''Che reazione avrebbe fatto mia madre quando l'avrebbe visto?'' questo pensiero si intrecciava con tutti gli altri. Davanti la porta di casa la apriamo, ''Mamma!'' eslamo io abbraciandola, mi guarda un attimo, mio padre era stato l'ultimo ad entrare. Alza lo sguardo ''Roby!'' urla lanciandosi fra le sue braccia. ''Ciao cara'' risponde lui stringendola forte con un sorriso, ''Più di 10 anni sono passati'' Gli risponde lei quasi con le lacrime agli occhi ''Che ci fai qui? Sai che non puoi venire'', ''Mamma, aspetta, tu sapevi tutto??'' ''Si.'' risponde lei sendendosi ''Axel ascolta, non ti ho detto niente perchè non volevo che lo andassi a cercare che scopristi chi in realtà tuo padre fosse.'' '' Papà, non mi avevi detto che la mamma non sapeva niente?''  ''Infatti è cosi, o almeno non dovrebbe saperlo'' ''Io, so tutto ciò che ti riguarda stupido!*Si alza dalla sedia* Non mi hai nascosto niente, perchè io ti ho sempre scoperto!'' Dice lei sorridendo. Dopo che ha detto ciò siamo scoppiati in una risata e poi ci siamo seduti tutti intorno al tavolo. ''Jessy dove è finita?'' Chiede mia madre guardando tutti '' Non lo so'' rispondo io. <<Dove sei finita Je? Mi manchi.>>   ''Passiamo al piano, ora abbiamo delle prove concrete, ma ho trovato il modo di incriminare quel mascalzone. è una cosa rischiosa, quindi dovete stare molto attenti.'' dice mio padre rivolgendosi a noi. ''Ho trovato questo che parlava di una cassaforte, questo tipo dovrebbe essere suo amico.'' rispondo io facendo vedere il bigliettino in tasca. ''Ok ecco la seconda prova. useremo Me come esca, e incastreremo quel bastardo,cosi la nostra città sarà libera!!'' afferma lui sbattendo il pugno sul tavolo. ''Si ma manca Jessy'' dice Ellione rivolgendomi uno sguardo ''Cosa ne hanno fatto?'' Dice Christian. ''L'avrà sicuramente presa...''  la mia frase viene interrotta dalla radio e si sente la voce di quel verme <<Hey, tutto bene? Trovato quello che stavate cercando? Hahahahah. Beh io ho trovato sicuramente qualcosa. La vostra amichetta è cosi dolce, sarebbe un peccato se le succederebbe qualcosa no? ''STAI ZITTO STRONZO''  * si sente una voce  esterna*>> ''è Jessy'' esclamiamo tutti ''per fortuna sta bene''  rispondo io. << Rivolete la vostra amica? Datemi ciò che voglio io>> ''E sarebbe?'' risponde mio padre << Tu.>>  Ci guardiamo in faccia, mia madre guarda mio padre e gli fa un cenno. << Ti aspetto nel bosco fuori città domani alle 19:00 in punto, dove faremo due chiacchere, solo io e te... Se vuoi la tua amichetta viva, ti conviene venire. >> La trasmissione venne interrotta e non si sentì più nulla. ''Cosa vuoi fare '' diciamo all'unisono mia madre ed io. ''Tranquilli, ho un piano'' Dice lui sorridendo. << Cosa avrà in mente?>> Pensando a Jessy.