16. La giornalista
Cn questo dubbio dentro alle orecchie come un sibilo continuo, Nereo risalì dalla casa dei nonni fino a Roncale. Decise che sarebbe andato in bicicletta. Dopo tutto il clima era ancora buono e una dinamo vecchio stile installata sulla ruota anteriore avrebbe concesso una sufficiente illuminazione al ritorno durante la strada. La frana (fittizia, a sua insaputa) non ostruiva il passaggio alla sua vecchia mountain bike. Si trattava di tre chilometri. Attraversò i campi e arrivò in centro attraverso la Piazza della Vittoria, una delle più recenti e controverse risistemazioni urbanistiche del paese, al centro della quale spiccava un monumento che, nell'ispirarsi alle galassie e alla storia dell'umanità, sembrava però riprodurre una specie di crostaceo.
Appena iniziato il 'risc' si imbattè in una scalmanata che praticamente si gettò in mezzo alla strada. Dovette fare una brusca frenata per evitarla e riuscì per un pelo a non sfracellarsi contro la facciata della casa.
«Ma dove hai la testa!» le urlò addosso.
«Lei é il signor Nereo Tommasi?»
«Sì, e chi é invece che stavo per investire?»
Si trattava di una ragazza con la pelle trasparente e i capelli biondi slavati, un trucco pesante e vestiti neri, che somigliava a un vampiro o a un inaspettato fantasma diurno.
«Sono Asia Zubiani, del quotidiano cartaceo e online 'Valtellina 24'»
Valtellina 24 era l'unico quotidiano e si preoccupava principalmente del gossip e di notizie quali la zucca più grande, il fungo più pesante, il gatto salvato dai pompieri, l'esibizione sexy della barista, il video scandalo a luci rosse nell'impresa di pompe fuinebri, la trasferta della soubrette alle terme di Bormio e il concerto della cover band dei Pooh in uno sperduto borgo della Val Malenco. Nereo la guardò con un'aria alquanto preoccupata.
Asia Zubiani (AZ per le sigle sul quotidiano) aveva davvero una fama pessima. Era nota per presentarsi con abbigliamenti stravaganti in appuntamenti paludati e per realizzare degli articoli che procedevano in modo abbastanza sgrammaticato con frequenti anacoluti e dati abbinati in modo piuttosto casuale. Tutto voleva Nereo tranne concedere a lei un'intervista.
«Piacere Asia, ma io ora ho fretta e ho degli appuntamenti fra mezz'ora».
«Tanto lei va a Roncale no? Posso farle delle domande mentre cammina spingendo la bici?»
«Domande su cosa?» protestò Nereo.
«Ovviamente sulla sua attività di incaricato, voglio che mi dica tutto del benefattore e di questo importante evento che ha sconvolto la vita del borgo retico e delle sue impressioni e di come ha fatto ad arrivare qui.»
Ovviamente non si capiva nulla nemmeno di quello che voleva chiedere e ovviamente solo una persona con uno scarso senso della realtà non avrebbe capito che l'Incaricato non avrebbe rivelato alcun dettaglio sul suo compito.
«Guardi Asia, mi provi a fare qualche domanda, io però sono legato da una certa confidenza e da riservatezza.»
La giovane aspirante attrice di serie vampiristica americana lo guardò socchiudendo gli occhi e chiese.
«A.T. chi é? Forse in realtà una donna?»
«Mi spiace ma non posso rispondere»
«Ah ci ho visto giusto, sarà la sua amante?»
«Anche se fosse non glielo direi, ma comunque non le confermo se è uomo o donna e no, é solo il mio datore di lavoro»
«Ho capito - sibilò lei con un fil di voce chiudendo ancor di più i suoi occhietti piccoli con uno sguardo malizioso - passiamo ai progetti»
«Va bene»
«Che cosa le hanno proposto fino a ora?»
«Un po' di tutto, progetti ambientali, economici, artistici» fece Nereo finalmente sollevato di poter dare una risposta sensata.
«Anche gente di fuori paese?»
«Non é possibile, ha letto l'annuncio?»
«Ora passiamo a domande personali. Dove sono i suoi genitori?»
«Sempre negli Stati Uniti, ma da anni e non vedo come questo»...
La giornalista tornò ad interromperlo «Ha una fidanzata?»
«Fatti miei»
«Magari un fidanzato?»
«Magari, immagino che la cosa le farebbe vendere 3 copie in più domattina» fece Nereo (che non aveva alcuna fidanzata né tantomeno fidanzato dopo che la sua ex, Iris, lo aveva mollato da un anno. Era sempre più irritato.
«Ahaha ho capito. Ed é vero che lei lavora per un lobbista massone a Milano?»
«Non lavoro a Milano.»
«Ma per un lobbista massone sì»
«Ma certo, si tratta del vicecapo del Grande Circolo Orientale. Scriva scriva.»
Altre domande surreali si susseguirono fino all'imbocco dela strada per Roncale dove Nereo, dopo essersi prima irritato e poi aver usato il massimo sarcasmo nelle risposte, riuscì finalmente a liberarsi della fastidiosa 'giornalista' (o autoproclamatasi tale). Quello che l'Incaricato non sapeva era che Asia Zubiani non solo non era particolarmente acuta né grammaticalmente ferrata, ma non aveva nemmeno il minimo senso dell'ironia.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top