L'IMMORTALE 4: Spider-Elisa

CAPITOLO 1

Elisa decise di andare a New York, dato che era la città di Spiderman.
Voleva portare con sé anche Guglielmo.
Così lo fece vestire da Batman e dato che Elisa voleva viaggiare veloce, grazie alle sue ragnatele, infilò Guglielmo nelle sue mutande, in modo da offrirgli un passaggio comodo e veloce.
Stavano per arrivare a New York.

CAPITOLO 2

Arrivati a New York con il potere di Elisa, si fermarono su un marciapiede e Gugliemo uscì dalle sue mutande.
Cacciò dell'acqua dalla bocca, poi Elisa notò che il suo costume era un po' giallino.
Poi Elisa capì tutto. Aveva dimenticato di mettere il pannolino e Guglielmo aveva messo la faccia proprio lì.
Guglielmo rimase schifato.

CAPITOLO 3

Guglielmo andò immediatamente in lavanderia ed Elisa andò a comprare un vestito di Spiderman.
Ne trovò uno. Si spoglio nel bel mezzo del negozio e lo indossò. Voleva solo provarlo.
Poi, non avendo i soldi per comprarlo,
scappò da Guglielmo.
Lui era nudo. Stava aspettando che il suo vestito si pulisse nella lavatrice.
Elisa gli chiese se lui avrebbe potuto fare un buco al suo costume nella parte dell'ano, così lei avrebbe potuto sparare le ragnatele da lì.
Lui accettò ed usò alcuni strumenti, ottenendo ottimi risultati.

CAPITOLO 4

Guglielmo ed Elisa si rivestirono.
Mentre uscivano dalla lavanderia videro una criminale che correva con un sacco di perle.
Elisa le lanciò una ragnatela in testa, intrappolandola.

CAPITOLO 5

Poi non sapendo se portarla alla polizia o no, la lasciarono andare.
Poi uccisero un po' di gente per divertimento.
Si trovarono di fronte ad un palazzo.
Uccisero il proprietario di una stanza e se ne impossessarono.
Era una stanza un po' piccola, quindi sfondarono le mura arrivando alla stanza del vicino, uccidendolo.
Lanciarono il corpo dal balcone.

CAPITOLO 6

Guglielmo appena vide la figlia dell'uomo che avevano appena ucciso, si innamorò di lei.
Elisa si arrabbiò, ma ebbe un piano.
Pensò che se Guglielmo avesse fatto un figlio con quella donna, avrebbe potuto utilizzarlo come schiavo e sarebbero diventati più forti.

CAPITOLO 7

Quindi Elisa li chiuse immediatamente in una stanza e gli disse:"Fate un figlio".
Dopo un po' iniziò a sentire dei rumori strani. Era preoccupata. Sembrava che stessero cadendo cose.
Elisa stava per aprire la porta, ma poi pensò a suo nipote e si fermò.
Dopo qualche giorno la compagna di Guglielmo disse che era incinta.
Aspettarono qualche mese. Elisa stanca di aspettare strappò il nipote dalla pancia della madre. La madre cadde a terra e morì. Ridevano.
Quando guardarono il bambino notarono che era malformato. Aveva una mano al posto del piede e un piede giusto al centro del suo corpo.

CAPITOLO 8

Lo vestirono. Volevamo sperimentare le sue abilità.
Lo misero per strada e gli dissero di uccidere una persona. Lui però, al posto di uccidere, iniziò a ballare la conca.
Elisa infuriata lo legò e lo nascose in cantina. Era una vera vergogna per lei quel bambino.

CAPITOLO 9

Decisero di chiamarlo: Piede al centro.
Successivamente salirono al loro appartamento, senza Piede al centro.
Poi Elisa vide una persona che passava proprio sotto la loro finestra. Così per divertirsi gli fece cadere un armadio in testa, uccidendolo. Poi la polizia bussò alla porta. Scapparono dalla finestra.

CAPITOLO 10

Elisa lasciò Guglielmo sulla terra ferma per fargli uccidere qualcuno mentre lei entrò in un altro appartamento. C'era un uomo, scappò di nuovo. Si affacciò alla finestra e vide la polizia che la cercava.
Mentre vicino ad altri palazzi la cercavano con addirittura un elicottero!
Elisa, volendo fare la buffona, si appese ad un palazzo grazie al suo ano e si fece vedere.
I poliziotti spararono, senza successo.
I proiettili rimbalzarono su di lei finendo su di loro. Stavano morendo. Iniziò a ridere.
Poi urlò:"Nessuno può battere la regina d'Inghilterra!!!".
Successivamente fece la solita risata malefica che si fa nei film.

CAPITOLO 11

Subito dopo arrivarono altri poliziotti.
Elisa per difendersi, prese Piede al centro e lo utilizzò come scudo.
Dopo vari colpi, Piede al centro fu colpito in testa e morì.

CAPITOLO 12

Poi scappando, cadde su una ragazza. Le chiese come si chiamava.
La ragazza disse:"Sono Martina Del Fiore,
scrivo anche un libro con un mio amico, ansi no, lo scrive lui, io mi prendo tutti i meriti però.
Elisa arrabbiata per il gesto egoista provò a staccarle la testa ma senza riuscirci. Le aveva solo fatto del male.

CAPITOLO 13

Poi le cadde un secchio di vernice bianca in testa. Aveva di nuovo i capelli bianchi.
Poi all'improvviso vide spuntare da un angolino la mano di qualcuno.
Era un'amica di Martina Del Fiore.
Si chiamava Giulia D'Ambrosia.
La scaraventò sul muro, senza assicurarsi che fosse morta. Elisa però non provava divertimento in quell'uccisione.

Elisa stava cambiando...

CAPITOLO 14

Provò a tornare a casa cone sue ragnatele. Ma non uscivano più, erano finite, aveva perso il suo potere.
Elisa non se la prese più di tanto e tornò a casa a piedi.
Guglielmo stava dormendo sulla ringhiera del balcone.
Lei si preparò un pezzo di Emanuele alla brace e lo mangiò.
Si mise sul divano a guardare il tg.
La gente ancora non capiva dove fosse finito il sole.
All'improvviso il sole tornò con una velocità impressionante.
La gente era uscita per le strade a ballare e a cantare.
Finalmente si era tornati quasi alla normalità.

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