CAP. 4-Ritorno al passato
CAPITOLO 4
Ritorno al passato
Rimasi ferma ad osservare i due uomini in divisa.
Avevano un espressione seria, sembravano del governo.
Stavo iniziando a preoccuparmi. Mi avevano scoperta? E adesso?
"Salve, lei è Elisa Tromba giusto?" Disse quello più muscoloso.
"Si sono io, ma è successo qualcosa?".
"Lei deve venire con noi, non si preoccupi, nulla di grave".
Salutai la mia famiglia, mi vestii e salii nell'auto con i due uomini. Non esitai nemmeno a salire, quei due avrebbero potuto fare di tutto ai miei figli.
Mi portarono in una grande struttura situata in una terra che non mi era familiare.
Una volta scesa dalla macchina, mi accompagnarono in una stanza e restarono fuori.
All'interno c'era un uomo seduto ad un tavolo...
"Si sieda qui" Disse.
Mi sedetti davanti a lui.
"Abbiamo scoperto una cosa molto importante, che riguarda la sua famiglia d'origine".
Rimasi in silenzio.
"Allora... lei è stata adottata da Sally e Bob Brown, giusto?".
"...Si... . Sono deceduti 4 anni fa".
"Si... abbiamo scoperto che i suoi genitori d'origine sono, anzi, erano i sovrani d'Inghilterra... e come può sapere pochi giorni fa il re ci ha lasciati... Credo che abbia capito".
Rimasi pietrificata, ero sconvolta...
IO REGINA D'INGHILTERRA!!?? MA IN CHE SENSO?
1 mese dopo
Era passato ormai un mese da quando scoprii di essere diventata la regina.
Le cose andavano sempre meglio tra me e Chandler, anche se... c'era stato qualcos'altro tra me e Michele, ci vedevamo sempre più spesso.
Non sapevo cosa fare, non sapevo chi scegliere!
E poi adesso avevo tutti gli impegni da regina! Era diventato impossibile sistemare le cose.
Era il 14 giugno.
Ero sul letto del mio castello quando ricordai che in quei giorni sarebbe venuto Gustavo Pratelli a Birmingham.
Come avrei voluto esserci!
Proprio in quel momento decisi di andarci.
Che c'è? Solo perché adesso sono la regina non posso andare ad uno spettacolino?
Era la sera del 15 giugno, e mi era stato concesso di uscire da sola.
Ero nella mia auto a Birmingham, ferma nel parcheggio.
Stavo pensando a come sarebbe stato uscire di nuovo nella mia città, questa volta, da regina.
I piccoli erano rimasti a casa con il "re" Chandler.
Uscii dalla macchina ed intravidi il palcoscenico.
Prima di andare a vedere lo spettacolo decisi di fare un salto in farmacia.
Andai per la scorciatoia, anche se non c'era neanche un lampione lì.
Camminai tenendomi il vestito lungo la strada oscura.
Improvvisamente sentii un rumore alle mie spalle, c'era qualcuno...
Mi guardai attorno, ma niente, forse era stata solo impressione.
Continuai a camminare e...
Qualcuno mi mise un sacco in testa da dietro! Non vedevo più nulla!
Il mio rapitore mi legò mani e piedi e mi mise nel cofano di un'auto.
Dopo un lungo tragitto l'auto sembrò fermarsi.
Il rapitore aprii il cofano e mi prese in braccio.
Infine mi poggiò su una specie di lettino.
Finalmente mi tolse il sacco dalla testa.
Quando i miei occhi misero a fuoco notai di essere su un lettino, che mi bloccava del tutto con delle specie di mega cinture.
Sentii dei passi alle mie spalle.
"Siete pronti?" Disse un uomo, la sua voce mi era molto familiare...Ma era Gustavo Pratelli!!
Stava parlando al plurale...ma quanti erano?
Cosa volevano farmi?
Si misero davanti a me, erano in tre.
O mio dio! Erano Gustavo, Martina (la miglior studentessa di Tenda) e Shrek! Il dottore dei miei figli!
"Elisa, tra poco capirai tutto" Mi disse Shrek quasi con i lacrimoni.
Successivamente un uomo arrivò da dietro e mi tirò la testa all'indietro. Aveva capelli lunghi e la barba.
Mi fece scendere in gola un liquido giallognolo. Una volta finito, avevo ormai ingoiato tutto. Stavo bene... E invece no!
Iniziò a bruciare tutta la gola, il bruciore salì fino alla testa, mi uscì addirittura dagli occhi! Provavo a liberarmi in tutti i modi, non riuscivo nemmeno ad urlare.
Mi dimenavo a destra e a sinistra come una pazza.
Poi senza sapere il motivo il mio corpo si rilassò, era come se avessi preso un tranquillante. Stavo meglio.
E improvvisamente tutto il corpo inizio a bruciare, delle scosse di elettricità correvano lungo il mio corpo.
Iniziai a vedere delle immagini sfocate.
C'ero io e un uomo verde chiusi dentro a una gabbia...poi l'immagine cambiò, adesso ero chiusa sotto terra con una capra, poi vidi io ed una donna che correvamo inseguite da mini tornadi. La cosa strana era che io non ero proprio come sono in realtà.
Avevo dei capelli bianchi e gonfi e un mega brufolo.
Io sono castana e sono bellissima!
All'improvviso presi una scossa talmente potente da liberarmi dai mega cinturoni e caddi per terra.
...Adesso ricordavo tutto...
Rimasi qualche secondo a guardare il pavimento e poi mi girai verso i tre alle mie spalle.
Shrek era di fronte a me, "Shrek?".
"Si Elisa sono io!".
Ci abbracciammo tutti in un grande pianto.
"Ma come avete fatto?".
"Io non ho mai dimenticato nulla, non so per quale motivo, e quando il Dio Volo ha capito che stava per arrivare la fine, ha pensato che fosse meglio ricordare a tutti noi chi siamo" Mi disse Gustavo.
"Oh... siete tutti così diversi...Ma ragazzi, chi è quella signora?" Avevo notato una bella ragazza seduta alla poltrona ai lati sella stanza.
"Oh forse mi conosci come Suor Marika Raspano?" Disse la donna alzandosi.
Rimasi a bocca aperta. "Sei tu? Ma...sei bellissima!". Corsi ad abbracciarla.
"Grazie, devi sapere che più gli alieni sono vicini, più divento brutta e riesco a parlare solo sottovoce".
"Oh, mi dispiace, comunque sei molto bella vestita di bianco! Sembri più giovane".
"Questo vestito pochi giorni fa era ancora più bianco! Questo forse ti fa capire il motivo...".
Improvvisamente fui inondata da una grande ondata di ansia.
"Ma... com'è possibile. Li abbiamo sterminati".
"Voi avete sterminato quelli di un pianeta, adesso tutti gli altri alieni esistenti vi stanno raggiungendo per vendicarsi, noi crediamo che il loro scopo sia distruggere la Terra".
"Un'altra volta!? Ancora?!" Non riuscivo a crederci. Stava per arrivare un'altra guerra?
"Dobbiamo subito riunire gli altri!".
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