La vittoria di Ettore, ossia: l'incoerenza non ha mai limiti
Nel frattempo Apollo si stava godendo una piacevole passeggiata al chiaro di guerra, quando vide qualcosa che gli urtò il Divino Sistema Nervoso: Patroclo con l'armatura di Achille che se la spassava nel campo. Il Dio decise che le cose erano andate bene per ben 10 minuti, era ora di uccidere qualcuno. Con la sua super-lancia-invisibile colpì Patroclo alla schiena, facendolo cadere. L'elmo volò via e beh, quando Ettore lo vide fece una faccia imbarazzata del tipo "lol mi stavo cagando sotto, ora lo concio per le feste" e poi, dopo un notevole scambio di minacce (che per lo più servono solo per permettere ai prof di spiegare la prolessi), uccise Patroclo.
Apollo se ne volò via soddisfatto di sé stesso, lasciando Ettore vittorioso e noi a farci venire dubbi come "se temi tanto Achille, per tutti gli dei, perché gli uccidi il fidanzato?" Presto scoprirete che nessun eroe è mai coerente con sé stesso. Nessuno. Ma vabbè, andiamo avanti.
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