La seconda parte della guerra, ossia: Patroclo e Achille BFF

Finito l'aiuto di Achille i Greci si resero improvvisamente conto di essere in guerra e dovettero cominciare ad applicarsi sul serio. Le cose ehm...presero una brutta piega, gli Achei erano nei casini fino all'elmo e Menelao tentò anche di aggiustare le cose affrontando Paride in un duello senza esclusioni di colpi, ma Afrodite voleva godersi la sua ship ancora un po' quindi gli salva il cul...eh lo tira fuori dai guai. Nel frattempo un nuovo talento stava rendendo proud i Troiani, quello di Ettore, figlio di Priamo e fratellone di Paride. Il destino di questo Ettore era di essere linciato da Achille però in modo molto più figo, poi vedrete.

In tutto ciò Aghi aveva capì di aver fatto una gran cagata a mettersi contro il grande, potente e semidivino Achille e quindi andò a chiedergli scusa con la spada tra le gambe. Ma Achille no. Lui volle fare il fighetto ed arrivò addirittura al punto di voler ripartire per Ftia, la sua città, ma Teti gli fece cambiare idea.

Un giorno, il bff (coffcoff si certo aspetta che ci credo) di Achille, Patroclo, decise di scendere inbattaglia in aiuto dei Greci che stavano morendo come mosche. All'inizio Achille non volle permetterglielo, aveva paura che avrebbe potuto farsi male(ma come ti viene in mente una cosa simile) ma Patroclo alla fine lo convinse,mise i sandali, il cappelletto e l'armatura dell'amico e cominciò a combattere.Purtroppo mancava ancora il voto degli dei che avrebbe potuto confermare o ribaltarela situazione. Achille gli aveva infatti detto una sola cosa prima di lasciarlo partire, "Non spingerti fino alle mura che poi Ercole te se magna" e invece lui che fece? Si sentì l'eroe del momento e si spinse fino alle mura.

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