Tutto ebbe inizio quando Nemesi (o Eris, fate voi), dea della discordia, molto arrabbiata decise di aggiungere il suo tocco personale ad una mela d'oro. Su questa mela lei scrisse la frase "alla più bella", una frase che dovrebbe far piacere ma che in questa particolare storia diede inizio ad una guerra. Daje.

Insomma questa mela venne trovata da nientepopodimeno della matta poco vendicativa Era, la discutibilmente imparziale Atena e la regina dei meeting organizer Afrodite. Ora, ognuna queste tre carissime dee credeva di essere la più bella del reame così il Zeus, per evitare di prendere decisioni difficili, fece una cosa assolutamente inaspettata e mai fatta prima: appioppò i suoi problemi al primo mortale che vide. Il mortale in questione si chiamava Paride, figlio di Priamo, re di Troia ed era molto carino, ma anche un po' pirla. A questo tizio venne dato il compito di dare la mela ad una delle tre dee. Paride poteva fare due cose: tentare di fare la scelta giusta oppure emigrare nel circolo polare artico, ma lui, appunto pirla, scelse la prima opzione. Le divinità tentarono (che ve lo dico a fare) di corrompere quel povero cristiano in svariati modi. Era offrì il potere assoluto, Atena gli promise la vittoria in ogni battaglia e Afrodite gli fece un account Tinder promettendogli in sposa Elena, che a quel tempo era considerata la più bella donna del mondo. Il nostro Paride scelse Afrodite.