19.Siamo un inizio senza fine?
"I would have followed you everywhere.
Say something, I'm giving up on you"
DEREK
Non siamo solo amici noi due, Stiles, assolutamente. Siamo qualcosa di più, forse non siamo mai stati amici, forse abbiamo subito notato della chimica tra noi, qualcosa che ci ha impedito di raggiungere l'obiettivo dell'amicizia. Ma..Tutto sommato è stato piacevole anche così, no?
<Non si-> Faccio per rispondere quando il mio telefono suona nella tasca dei jeans ancora terra, Stiles si allunga a prenderli, dandomi un perfetta visuale del suo sedere. Mi viene levata subito la bellissima visione quando si volta per darmi il telefono, mostrandomi un numero a me sconosciuto. Prendo il telefono senza esitazione e lo porto all'orecchio <Derek Hale, giusto?> Non conosco la voce dall'altra parte del telefono però mi ritrovo a rispondere <Sì, sono io> Stiles mi osserva in silenzio <Laura Hale è viva> Lascio cadere il telefono, la voce continua a parlare.
.....
<Quindi devi andare, eh?> Annuisco. Mi hanno spiegato tutto riguardo mia sorella, si trova in Italia, l'hanno ritrovata svariato tempo fa in un motel, non sapevano se fosse viva o morta, hanno aspettato notizie sicure prima di allarmare la famiglia, ora Coraè viva e sta benissimo, però ha bisogno di qualcuno con cui stare, il numero che mi ha chiamato era Peter dal ufficio, sarebbe andato lui però non riesce proprio a spostarsi, Cora invece è stata implicitamente messa in mezzo in tutta la faccenda senza che lei non ne sappia niente. Ora le st mandando un messaggio dicendole di preparare una valigia con la maggior parte delle sue cose, mentre io mi faccio aiutare da Stiles a preparare la mia, sappiamo entrambi a cosa stiamo andando incontro, lui però continua a voler pensare che sarà una cosa leggera, sì insomma, un paio di giorni e via, tutto tornerà come prima.
Il fatto di dovermi separare da lui, ora che abbiamo esternato i nostri sentimenti mi fa davvero male, insomma, per dieci anni ho vissuto la mia vita fermamente convinto che mia sorella fosse morta, ho vissuto con peso che mi stava lentamente mangiando dentro, mia sorella, mio zio, chi mi conosce ha provato a farmi ragionare, ma niente, nessuno riusciva a farmi stare bene, poi sono arrivati loro, sono arrivati Christopher e Stiles, da quando loro sono entrati a far parte della mia vita sembrava che ne avessi iniziato una nuova, loro mi hanno portato a vivere di nuovo.
La valigia è pronta, questa era l'ultima, la poso accanto alle altre due e mi siede a bordo letto, invitando Stiles a fare lo stesso, lui non esita a farlo, si siede accanto a me, senza però rivolgermi uno sguardo. Sta a sguardo basso, le mani che pressano sulle ginocchia e i capelli che gli ricadono sul viso, ancora scompigliati per la notte appena passata.
Dio, la notte appena passata, penso che resterà la mia notte preferita, in tutta la mia vita. Io e lui, insieme in un unica cosa, la notte silenziosa, interrotta solo dai nostri corpi l'uno contro l'altro, le nostre labbra che si cercavano come non ne avessero mai abbastanza, gemiti, nomi sussurrati tra un bacio e l'altro, e i ti amo sussurrati senza l'uso delle parole.
Già, penso non lo dimenticherò mai.
<Stiles> Lo richiamo, poggiando una mano sulla sua, che in confronto alla mia sembra piccola, la tengo stretta mentre aspetto una risposta o reazione da parte sua <Derek> Dice con voce flebile, dubito quasi di averlo sentito da quanto il suo tono era basso. <Andrà tutto bene, no? Il nostro non è un addio Sti, noi non perderemo i contatti, non smetteremo di amarci, okay?> Cerco di rassicurare anche me stesso porgendo a lui quella domanda, in tutta risposta prende la mia mano sul suo ginocchio e se la porta al petto, stringendola tra le sue. MI Sembra quasi di sentire il suo battito irregolare contro la mia mano, mi fa tremendamente male vederlo stare così per me, non so se riuscirò a stare molto tempo senza di lui, ma soprattutto, non so come starò senza di lui.
.....
Il porto non mi è mai sembrato un posto così orribile, le persone che vagano avanti indietro, c'è chi arriva e chi se ne va, chi riabbraccia le persone a lui care e chi le saluta. Sono con Cora e Stiles, che si è offerto di darci un passaggio per stare ancora un pò con noi, ripeto, fa male vederlo così, sembra non provare emozioni da quando abbiamo finito di preparare tutto.
Quando sentiamo il nostro volo Stiles sembra aver realizzato cosa sta succedendo, ci alziamo tutti e tre da dove eravamo seduti, ci dirigiamo verso quella che sarà l'entra al nostro aereo.
Quando arriva il momento di dividerci si crea una tensione assurda nella stanza, tutto sembra sparire, mi sembra di vedere solo Stiles davanti a me.
Il viso pallido costernato di diversi nei, quel naso all'insù quegl'occhi color nocciola, quasi dorati, i capelli costantemente scompigliati, i quali gli danno un'aria infantile, l'aria di qualcuno che ne ha vissute tante ma le ha superate tutte.
<Non farlo< Mormora con gli occhi lucidi <Devo> Mi avvicino a lui stringendolo tra le mie braccia, poggia la fronte sulla mia spalla e scoppia finalmente in un pianto, singhiozza contro il mio petto ora, lo stringo a me, cercando di tenere bene a mente il suo profumo, la sua voce, tutto di lui che non vedrò per troppo tempo <Ricorda che ti amo> Gli dico mentre indietreggio da lui, lui continua piangere, ora silenziosamente, si asciuga le lacrime e mentre svolto per andarmene lo sento chiedermi: <Siamo un inizio senza fine?> Ha fatto davvero male.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top