12.Festa

"sono la più grande beffa per chi tiene a me.."

«Derek, sei già sveglio oppure dormi?» Mormoro nel bel mezzo della notte, non riuscendo minimamente a dormire.
Il ragazzo mugula qualcosa di incompresibile e si volta faccia a faccia con me.
Oddio, è così adorabile mentre dorme.
«Derek?» Lo richiamo

Guardo l'ora sul telefono, sì sono ancora in tempo.
Lydia probabilmente mi aspetta.
«Stiles» Bofonchia con voce impastati dal sonno, la quale non è adorabile, ma tremendamente sexy.

«Ci divertiamo?» Chiedo

Il ragazzo apre gli occhi, guardandomi con uno sguardo misto tra lo scandalizzato e il malizioso.
«Stiles, non penso tuo padre abbia bisogno di prove concrete per credere alla nostra relazione» Risponde passandosi una mano tra i capelli.
Arrossisco, no no no no no.
«Hai assolutamente frainteso!» Mi copro il viso con le mani «Maniaco perverso e pedofilo!» Urlo in un sussurro, non riuscendo comunque a farmi prendere sul serio.
Derek sorride divertito, perché desiderò baciare questo sorriso?

«E cosa intendevi allora?» Chiede tornando serio «Lydia, la mia amica, ha organizzato una festa, non sapevo se andarci, però ora, visto che non riesco a dormire ho pensato che sarebbe carino se mi presentassi, prima ci andavo sempre» Spiego cercando di non affogare in quelle pozze verdi.
Io ci provo da ormai un paio di mesi, è un'impresa trovare un appoggio per non affondare quando ormai è solo il cuore a ragionare.

«E pensi che io non abbia sonno?» Mi chiede e io mi alzo, levando le coperte ad entrambi.
«Bene, allora a domani pensionato dei miei stivali, io vado a divertirmi, tu resta qui a poltrire!» Dico mentre mi levo la roba, restando solo in boxer «Stai bene anche così, Stiles» Ride il ragazzo accanto a me, gli lancio la mia maglia sul viso, così da farlo stare zitto.

«Penso che non te la darò indietro mai più» Risponde levandosi la dal viso.

Alla fine, chiedendo consigli a Derek ho finito per indossare dei pantaloni forse troppo aderenti, neri, una canotta del medesimo colore e una camicia a quadri bianca e grigia.
«Ammira» Giro su me stesso, fingendomi una sorta di modella.
Derek in tutta risposta finge di fischiare.
«Fa qualcosa di buono oggi» Mi lamento uscendo dalla porta.
«Stiles!» Urla in un sussurro «Che c'è?» Chiedo con lo stesso tono, lui alza il capo ad indicare fuori dalla porta.
«Eh?»
«Tuo padre, genio»
«Aaah»
«Seguimi» Esce dalla finestra.
Lo seguo.
L'errore che ho commesso mi è costato.

«Pff, e io che ti seguo pure, tu e le tue stupide idee» Mi lamento levandomi Delle foglie dalla camicia «Veramente sei tu quello che ha deciso nel bel mezzo della notte di andare ad una festa, costringendomi a seguirlo»
«Zitto, Sourwolf, andiamo!» Borbotto avanzando poi a passo veloce.

Siamo nella strada per casa di Lydia e la musica si sente già in lontananza, le luci rendono ben visibile la casa anche da lontano.

«Stiles! Oh..Derek! Non ci speravo più, entrate su» La ragazza biondo fragola si sposta di lato, lasciandoci entrare nella casa stracolma di persone.

«Dovresti poggiarlo quel bicchiere, non sei lucido, ne sei consapevole Stiles?» Mi chiede il mio migliore amico, dopo che ho perso di vista Derek, che stava ballando con una ragazza.
Scuoto la testa, non so se per rispondere al mio amico o per levare la visione della ragazza che si struscia sul cavallo dei jeans del mio Sourwolf.

Parte una canzone, a quanto pare tutti la conoscono qui.

Sorrido impacciato quando noto di star muovendo il piede a ritmo della musica, Scott si allontana, probabilmente alla ricerca del ragazzo, Isaac.

Sento un braccio prendermi con forza, mi volto e quegli occhi verdi mi fissano come se attorno a noi non ci fosse altro.

Fa per poggiare le sue mani su di me, ma io glielo vieto, iniziando a muovermi a ritmo della canzone «Hey» Gli ripeto, quando prova ad avvicinarsi, all'unisono con la canzone.

Riconosco solo ora la canzone e Spigno il ragazzo a cantarla con me.

«I was doing just fine before I met you.» Sorrido sotto l'effetto dei diversi drink «I drink too much and that's an issue but I'm okay» Canticchio e Derek alza lo sguardo, pronto a rispondere.
«Non canterò» Dice poi, sporgo lievemente il labbro inferiore e lui Ridacchia, muove il piede a ritmo della musica e solo dopo un po' sono sorpreso dal sentirlo

« So baby pull me closer in the backseat of your Rover that I know you can't afford» Convinto di star seguendo la canzone lo avvicino a me, incrociando le braccia dietro il suo collo, lui mi circonda la vita con le sue possenti braccia.

La canzone sembra finire.
Percepisco solo il suo respiro sul mio collo e il suo battito, che sento solo perché trovo tremendamente comodo il suo petto.

Già, tra le sue braccia mi sento a casa.

Spazio me
Okay okay Okay, abbassate i forconi e le lance, so che questo capitolo non è dei migliori, mi spiace se la mia mente non ha partorito idee migliori.
Comunque
Quasi Ottocento? Siamo quasi a Ottocento visualizzazioni?
Ma io boh, non ci credo.
Solo... grazie, grazie tante, non immaginate quanto tutto ciò mi rende davvero felice.
E quindi niente, ho già detto grazie?
Beeeh, grazie grazie graziee.

-Claw






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