Genesi perpetua: L'albero.
Non furono semi,
ma piedi fusi e affondati nella terra fangosa
le nostre radici.
Le gambe intrecciate
salivano ritorte verso il corpo teso,
che era un tutt'uno con il tuo ventre indifeso.
Pressava il tuo petto il mio seno appassito
e mentre le spalle ci costringevano
in un abbraccio estremo,
le labbra agognavano un bacio
che divenne una sola bocca che invocava alla vita.
Le braccia si protesero al cielo
come un intreccio di rami,
le dita ossute e contorte
tese verso l'infinito bramose di quiete.
E fummo albero
esposto,
legnoso,
pulsante.
Il suolo indurito accoglieva le nostre radici vitali.
Quello che restava di noi
era terra scura e fertile.
Madre amorevole o
eterna condanna.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top