L'Università della Luna aveva e ha tutt'ora non pochi corsi tra cui scegliere.

Solo quelli linguistici sono circa un centinaio, o qualcosa di simile.

Rory si era diretto verso qualcosa di vagamente più umanistico, più esattamente storia del Sistema Solare.

Jack gli aveva consigliato di scegliere direttamente storia delle Tre Galassie, ma non si sentiva così pronto per quello.

Nonostante ciò, una volta laureato sarebbe stato un ottimo compagno di avventure per l'ex agente Torchwood.

Jack Harkness lasciò l'agenzia per occuparsi di Rory. Infatti il capitano iniziò a lavorare come indipendente quando il ragazzo aveva su per giù 11 anni.

Rory era sempre stato un "sempliciotto". Non aveva obbiettivi più alti che incontrare alieni con suo padre e conoscere ogni epoca storia passata e non.

A lui non erano mai interessati soldi, amore e tanto meno fama. Moriva a parlare in pubblico, figurarsi essere famosi!

Comunque sia, si trovava molto a suo agio nell'aula dell'Università, ad ascoltare storie e fatti passati da eoni.

La professoressa che dirigeva il corso si era laureata molto tempo prima - nessuno sapeva esattamente quando - ed era palese che ne sapesse più di chiunque altro su qualunque argomento.

Lo si vedeva dal suo sguardo, da come muoveva le mani parlando di quella battaglia o di quel popolo che migrava a destra e a manca.

Era uno di quei corsi le cui prime file sono perennemente occupate.

Rory sapeva cinicamente che quei precisi studenti era più interessati alla professoressa che alla materia, quindi prendeva posto qualche fila più indietro per non farsi notare e seguire tranquillo.

Sfortunatamente per lui, fin dal primo giorno era stato notato e i successivi furono tutt'altro che tranquilli.

Si sedeva accanto a lui, ogni lezione, una ragazzina, che mostrava qualcosa come tre o quattro anni in meno di quanto ne doveva avere.

Si era presentata come Susan, nessun cognome, e per suggellare la loro nuova conoscenza, aveva deciso di impossessarsi del libro di testo di Rory.

Fortunatamente lui prendeva appunti sul quaderno ma gli era difficile orientarsi senza quel libro; per questo aveva chiesto aiuto al Dottore.

Certo, non si era aspettato che lui avrebbe intuito immediatamente la vera causa della "sparizione" del libro.

Rory non era sicuro che l'intento di quello fosse incoraggiarlo, ma si disse che se voleva aiutare suo padre, doveva essere in grado di tenere testa a una ragazzina qualunque.

Prima di andare al dormitorio, passò in una delle cafetterie dell'ala nord, sperando sia di trovarla sia il contrario.

Di fatto era lì, seduta da sola al tavolo, che si beveva una bevanda bollente in un contenitore di plastica.

Rory strinse la tracolla della borsa, degluti, si passò una mano sui capelli per sistemarli alla bene e meglio e si avvicinò.

Lei lo salutò senza alzare lo sguardo.

"Ciao, Elenco Telefonico"

"Mi puoi chiamare Rory!" Sbuffò sedendosi davanti a lei.

Nonostante il libro rubato e il carattere un po' difficile, la trovava vagamente simpatica, sicuramente più di quelli della prima fila.

"Ma il tuo nome è Rory Williams Pond Junior" ricordò lei, con un sorrisetto sornione "Ammetti anche tu che è troppo lungo! Elenco telefonico, direi che suona anche meglio"

Rory lasciò correre su quel punto. Se l'aspettava fin da quando aveva deciso di iscriversi a quell'università. A dirla tutta era abituato a prese in giro di quel tipo fin da piccolo.

"Quando hai intenzione di restituirmi il libro?"

Susan ridacchiò e prima di rispondere finì la sua bevanda.

"Chi ti dice che te lo voglia restituire?" Fece, mordicchiandosi il labbro inferiore.

"Pensavo che..."

Rory prese a tamburellare sul tavolo superficie per l'imbarazzo.

Lei restò in silenzio, curiosa di sapere cosa avesse da dire.

"Che dato che tu ne hai già uno tuo, potresti..."

Susan si alzò senza ascoltare una parola in più e se ne andò.

Rory rimase solo un secondo a fissarla, prima di rincorrerla.

"Ehi, aspetta! E il mio libro?"

"Chiedimelo di nuovo quando ne sarai sicuro, Elenco Telefonico!"

Susan prese per il dormitorio femminile e Rory rimase in mezzo al corridoio con un pugno di mosche.

Sbuffando, ritornò sui suoi passi, senza un piano di riserva.

Aveva di certo dei problemi peggiori, ma prima o poi avrebbe recuperato quel dannato libro.