Vie sotterranee

*Eiansil*

Devo andarmene il prima possibile.
Pensai,mentre sfogavo le mie ire suonando il mio strumento.
Ma non riuscirò mai a passare per il confine con la magia o meno.

A:-Migliori di giorno in giorno.
Disse Arya,
entrando nelle mie stanze ed interrompendo i miei pensieri,riferendosi al suono del violino.
Io:-Grazie.
Risposi fermo,
riappoggiando la spalliera sulle mie spalle e preparandomi con l'arco per procedere.
A:-Ma ti devo riferire un messaggio urgente.
Aggiunse,interrompendomi nuovamente.
Seccato dal suo comportamento,mi voltai verso di lei,appoggiando il violino sul letto ed osservandola.
Io:-Dimmi.
Dissi,incitandola a parlare.

Lei sospirò.
A:-Re Orik attende ancora la tua presenza.
Disse.
A:-Ma dovrai intraprendere il viaggio in solitudine.
La guardai,con rinnovata curiosità.
Io:-Ma?
Le chiesi.

A:-Voleva che tu partissi con una umana.
Disse lentamente,
avvicinandosi a me.
La guardai dubbioso e le chiesi.
Io:-Una?O intendevi la donna che mi stà portando alla rovina?
Lei annuii.
A:-Vuole che voi partiate verso i Beor e che tu gli chieda  l'alleanza.
Solo in questo modo,lui la accetterà.
Disse.
Io:-Perché me lo stai dicendo ora?
Chiesi.
A:-Ho tentato di dirtelo prima,ma eri irato per l'assenza di Evangeline.
Rispose.

Io:-Non è solo questo,vero?
Chiesi.
Lei annuii.
A:-È fuggita.

La guardai sorpreso.
Io:-FUGGITA!?
Esclamai spaventato.
Io:-Dove?Come?Da sola?!
Urlai,sputando tutte le domande,che apparivano nella mia mente,su di lei.
A:-Calma la tua angoscia Eiansil,non è lontana.
Ora è con Aegnor,nei confini della barriera,ma non riusciamo a trovarla.
Rispose,calma.
Rimasi sorpreso dal nome che pronunciò.
Aegnor è con lei.
Pensai,preso dalla gelosia.

A:-Ti chiedo aiuto,
nonostante non accetti questa idea;poiché è fondamentale per creare una nuova alleanza e per portarti al trono.
Mi osservò cauta,attendendo una mia risposta.

La odiai.Ci stava usando.
Io:-Ebbe ti aiuterò a cercarla e partirò verso i Beor.
Dissi.
Io:-Ma sappi che lo faccio solo per lei.
Conclusi,voltandole le spalle e riprendendo il violino.

Solo così potrò rivederla.
Pensai suonate le prime note,mentre Arya usciva dalla stanza con un ghigno soddisfatto in volto.

*Evangeline*

Aegnor si scostò da me e vidi ancora spaventata il volto del Ra'Zac.
Il suo muso era a punta,simile al becco dei corvi,la sua pelle nera ruvida e rugosa;mentre mi osservava con i suoi grandi e penetranti occhi neri,
incuriositi dalla mia presenza.
Il suo corpo era coperto da stracci.

A:-Lui è un mio amico.
Mi spiegò Aegnor.
A:-Vive nascosto nell'ombra,
dopo lo sterminio di
Eragon ammazza-spettri.
E tenta di vivere tranquillamente gli ultimi anni della sua vita.
Aggiunse.
Io:-Come può aiutarci?
Chiesi,tenendo lo sguardo sul Ra'Zac.

A:-Lui può guidarci da qui ai monti Beor,senza essere visti.
Disse.
Io:-Come?
Chiesi curiosa.
Aegnor mi osservò sereno e rispose.

A:-Attraverso dei tunnel da lui costruiti.
Rispose,indicando una via nel buio davanti a noi.

Mentre il Ra'Zac,ancora,mi osservava con i suoi grandi occhi lucenti.

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