Il Cavaliere di Pietra.

*Darin*

Era sera inoltrata.
Le truppe erano in posizione.

In petto il cuore chiedeva pietà.
Eravamo esausti ed ansiosi per quello che ci aspettava:
Una battaglia.

Le guerre contro Galbatorix ed i suoi Alleati erano terminate,ma la popolazione non voleva altri Cavalieri.

Voleva che Tutti i Draghi Morissero.
Davanti una distesa di umani era pronta alla battaglia,il comandante li incitava,mentre passava tra le truppe sul suo cavallo;la spada in alto.

Volsi lo sguardo verso i miei uomini.

Dovevo portarli a morire..e non sapevo come animali.

Mi misi sul mio destriero e con due mani levai il mio martello al cielo.
Imitai l'umano,girando davanti alle truppe ed urlai con tutto il fiato che avevo in gola;

D:-Compagni!Oggi,lotteremo per avere una pace e per dare un futuro ai nostri Figli;io non mi farò intimidire da quattro calzette!NOI SIAMO NANI,LEVATE I MARTELLI FRATELLI MIEI!!CHI È CON ME?!

:-NOII!

D:-CHI VINCERÀ LE ULTIME BATTAGLIE IN NOME DI ORIK IL POSSENTE?!?

:-NOII!!

D:-E ALLORA CHE LA VOSTRA SPADA RESTI AFFILATA!

ALLA CAARICAAAAA!!!

Mi misi in testa e rapidamente tutti i miei soldati si abbatterono contro l'esercito nemico.

Li superavamo di numero,ma non è di rilevanza,poiché in guerra sono essenziali le tecniche di combattimento.

Avevo programmato uno schema ad Arco.Nel centro due battaglioni e ai lati altri due.
In modo che il gruppo nemico venisse inglobato. Inoltre avevo un Cavaliere dalla nostra parte.

Il Primo Nano-Cavaliere che ha avuto il coraggio di intraprendere questo Destino.

Mio Fratello,Gelir
con il suo drago,Annael.

Il nome del suo Drago significa « Stella di Dono » in una antica lingua Elfica, il Sindarin;poiché era destinato ad un elfo, ma durante il trasporto dell'uovo un gruppo di umani ha attaccato la compagnia che lo portava e Gelir dopo averlo salvato,ha trovato al posto di un uovo,un cucciolo di Drago.
La schiusa del drago ed il loro incontro è diventata Leggenda!

Molti ancora stentano a credere che esista un Cavaliere-Nano;poiché temono le grandi altezze..
Quando mio padre, Re Orik, aveva sentito la curiosa novella, ha riso ed ha abbracciato Gelir dicendo:
Sono felice per te, figlio, una nuova era giunge alle nostre Porte di Pietra!

Quanta invidia aveva avvelenato il mio animo.

*Gelir*

Indossavo una cotta di maglia con la mia armatura;su di essa,lo stemma Reale.

Non amavo i Martelli:
Grezze armi dei Nani.
Mio padre non accettava questa mia caratteristica.
Mio fratello invece,mi invidiava.

Sì, ne ero perfettamente conscio.

Annael al contrario di molti, mi diceva tutto, era l'unica che mi comprendeva.

Io:-Annael, nasconditi tra le Nubi. Non aspettandosi un Cavaliere-Nano,
siamo in netto vantaggio.
Non sveliamo in anticipo la sorpresa..
Le dissi telepaticamente.
A:-Se vado troppo in alto, non avremo più Ossigeno!
Sospirai.

Io:-Ok, allora prendiamoli da dietro.
Non ci vedranno subito e..
A:-E tuo fratello? È più bravo di te nelle tattiche.
Non risposi.

Io:-Non mi interessa.

Sotto di me, le scaglie di Annael luccicavano con il bagliore della Luna, intorno c'era solo una vasta prateria.

Svantaggiosa per nascondere un Drago, ma utile nelle Virate in Volo.
Presi la mia spada dal fodero della cintura e la rimirai, accarezzando la lama Argentata; nel manico era incastonata una pietra che poteva fungere da "Contenitore di Magia",in modo da averne sempre in battaglia.

Sospirai.

Io:-Annael,vai in Picchiata:
Le danze sono aperte.

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