Deserto di Hadarac
*Dalin*
Eravamo in marcia.
I soldati camminavano lentamente,con il peso delle armi e delle armature sulle spalle;io ero in testa.
Ci dirigevamo verso i monti Beor,mentre con sguardo chino attraversavamo il deserto di Hadarac.
Il viaggio era lungo e tortuoso,avevamo lottato per mesi,contro le popolazioni che si ribellavano contro i Draghi ed ora tornavamo stanchi alle nostre famiglie.
Gli uomini tenevano le barbe sulla schiena,per non inciampare e le loro schiene trasportavano armi e pesanti martelli di pietra.
I loro sguardi solcavano il paesaggio desertico,mentre il sudore solcava le loro fronti ed i loro occhi cedevano alla stanchezza.
Erano affamati e assetati ed ogni nano che usciva dalla fila credendo ad un miraggio,veniva preso dai corvi e mangiato vivo.
Luridi esseri neri,con i loro becchi sporchi di sangue,mentre osservano i poveri disgraziati che attraversano il deserto di Hadarac.
Questo si estende per diverse leghe,il suo confine non è visibile anche per i Draghi più giovani e con le ali più resistenti,mentre tentano di abbracciarne i confini con lo sguardo.
La mia mano guantata poggiava sulla fredda pietra del mio martello,mentre levavo lo sguardo sulle nubi.
Maledetto il tuo drago,fratello.
Pensai,vedendolo sereno varcare le nubi,mentre schiumavo dalla stanchezza.
*Gelir*
Viaggiavo sereno sulle nubi,ammirando il paesaggio.
Io:-Annael,non è stupendo questo panorama?
Le chiesi telepaticamente,
mentre osservavo il Sole calare nell'oscurità.
Il buio della notte giungeva alle mie spalle,mentre il Sole,dinanzi a me,calava lentamente lasciando in cielo una coperta di luminose stelle argentate.
Il Sole,mi accarezzava con i suoi ultimi caldi raggi,
mentre il vento mi trasportava sul dorso di Annael,portandomi i profumi delle montagne vicine.
A:-Fai bene a guardare altrove.
Rispose,esausta.
Aveva volato senza sosta per due giorni,sfamandosi in poco tempo e concentrandosi unicamente sulle correnti ascensionali.
Io:-Cosa intendi?
Chiesi,accarezzandole il collo,facendo attenzione alle sue squame affilate.
A:-I tuoi fratelli,sono allo stremo delle forze,mentre tu voli sereno.
Rispose indicando sotto di noi,con il muso.
A:-Ti odieranno.
Osservai sotto di me,tenendomi alle squame di Annael.
Li vedevo avanzare lentamente.
Io:-Scendiamo,ho un idea.
Dissi.
Annael planò verso il basso,mentre acconsentiva telepaticamente alla mia idea.
Scesi dalla sella di Annael appena atterrati,corsi verso mio fratello,Dalin,in testa alla fila.
Io:-Fermatevi un momento!
Chiesi urlando a pieni polmoni.
?:-Moriremo,se fermeremo il nostro cammino adesso.
Le nostre gambe cederanno.
Rispose un nano accanto a me.
Io:-Allora ascoltate!
Urlai,per farmi udire da tutte le truppe.
Io:-Chi di voi,aspira a diventare Cavaliere?
Urlai.
I volti dei nani si riempirono di stupore,mentre le loro teste si volgevano al terreno,impietriti,
procedendo ugualmente il cammino.
Io:-Ho intenzione di portare uno di voi,con me dagli elfi.
Urlai.
Ma nessuno osava osservarmi.
Io:-Più ali aiuteranno il nostro popolo:
Vi aiuterò a trasportare i viveri fino ai Beor,poi porterò un nuovo Cavaliere alla stirpe dei nani!
Urlai,mentre un giovane nano mi osservava.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top