PROLOGO
Un fulmine. Un tuono.
Sembra quasi scontato che una storia di questo calibro inizi così, con un temporale che si abbatte su una piccola chiesa in una cittadina del sud... L'aria si appesantì, diventando fredda e annunciando l'arrivo, ormai evidente, del rigido inverno. La pioggia scendeva tra le strade, inondando i canali e alimentando un fiume che, con impeto, scorreva verso il mare irruente. E mentre un fulmine illuminava il firmamento, un parapioggia si apriva in prossimità dell'entrata della cappella. Era il 21 novembre, quando quell'ombrello nero camminava per le vie di quella trafficata città, giungendo alla stazione più vicina per intraprendere quell'ultima corsa della giornata. Quel treno avrebbe percorso sentieri di campagna e tragitti che costeggiavano montagne innevate per finalmente arrivare in quel paesino del nord, per risolvere un mistero che nascondeva più di quanto mostrasse.
***
Il telefono squillò e Benjamin, già all'ingresso, si voltò. Tornando, mise le chiavi sul tavolo. Passò dietro di esso, spostando la sedia, e prese la cornetta.
- Pronto? – esclamò il ragazzo.
- Ispettore Benjamin Carter? – domandò una voce fredda dall'altro capo dell'apparecchio.
- Sì, sono io.
- Chiamo per conto di Mr. Taylor. -
Il ragazzo spalancò gli occhi e divenne rigido come un bastone. Istintivamente, si portò le braccia lungo i fianchi, mise la schiena ben dritta e rivolse il capo in avanti, come se di fronte a sé avesse quella figura che gli parlava tramite il telefono. Sentire quel nome gli aveva fatto tremare il cuore.
Mr. Taylor era uno degli investigatori più importanti di tutta l'Inghilterra. Non lavorava né per Scotland Yard né per qualche altro ente della nazione. Operava nel settore privato, che contava più di cinquanta agenti addestrati dallo stesso detective, che a volte lo accostavano sul campo. Nonostante il suo famoso prestigio, però, non si sapeva molto su di lui e sui suoi subordinati. Teneva particolarmente alla sua vita privata e a quella dei suoi allievi, tanto da fare in modo che nessuno apparisse sui giornali. Ma nonostante questo, i giornalisti più intrepidi furono in grado di trascrivere di loro, garantendo a quegli ammiratori, come Benjamin, di leggere le loro imprese.
- Comandi! – esordì lui.
- Alcune questioni nate all'improvviso tengono Mr. Taylor ancorato alla città in cui si trova.
- Capisco...
- ... al suo posto sarete accompagnato da un ex allievo.
- Un ex allievo? - chiese il ragazzo.
- Esattamente! - rispose la voce. - Vi aspetta allo stesso posto e alla stessa ora concordata.
- Posso domandare di chi si tratta?
- Il detective Sutton.
- Detective Sutton? - domandò l'ispettore, cercando di ricordare.
In fondo al suo armadio, dove custodiva le foto e gli articoli di quella squadra maestosa, riportate da quei giornalisti estremamente ostinati, in dei giornali non facili da ottenere, Benjamin non riusciva a ricordare nessun nome o volto collegato a quell'investigatore. Così, la sua mente vagò su altre riviste, cercando di sfogliare la numerosa lista dei poliziotti privati che agivano nelle città del paese. Ancora una volta non riuscì a trovare nulla.
- Ponete le stesse attenzioni che avreste rivolto a Mr. Taylor, - continuò la voce, - e non fatevi ingannare dalla sua giovane età. È un investigatore degno del nome che porta. Avete capito?
- Sì, signore!
- Aspettiamo il vostro rapporto.
- Farò del mio meglio, signore. - disse fiero.
- Buona fortuna ispettore!
- Grazie signore! - concluse il ragazzo.
***
La storia che vado a narrarvi è ricca di mistero, crudeltà e speranza. Mi presento come la narratrice di questo racconto che vi accompagnerà tra le insidiose pagine di questa grande incognita... Se vi state chiedendo dove ci troviamo o cosa è successo, non preoccupatevi, sono qui per chiarire i vostri dubbi. Siamo a Spellmount, nel 1922. Questo paese tranquillo risale al medioevo, più di sei secoli fa, quando alcuni contadini lo costruirono per sfuggire dall'epidemia di peste, o almeno così racconta la storia...
Edificarono le prime case in mezzo a una profonda foresta che si estendeva per molti chilometri, trovando approvvigionamento dalla boscaglia stessa o dalla costa poco distante, dove le onde del mare si infrangevano contro gli scogli. Nel corso del tempo, il villaggio crebbe fino a diventare una città, ma non superò mai i mille abitanti, che ancora oggi si contano a distanza di anni.
Come nelle epoche precedenti, nella cittadina, si possono ammirare fontane gorgoglianti, graziose casette dai tetti vettoriali e facciate in legno, soprattutto in periferia. Al contrario, nel centro del paese, tutto è stato modernizzato e reso più funzionale. Molte delle nuove invenzioni che circolano per il mondo, però, sono assenti o in quantità limitata a Spellmount. Essendo un centro lontano da molte metropoli, è difficile per essa avere accesso a tutte queste nuove novità meccaniche. Il municipio è il punto d'apertura della città, situato a breve distanza dalla piazza principale, dove una vecchia fontana offre ristoro ai passanti durante le giornate più calde. Accanto alla fonte si trovano importanti strutture come la chiesa con il suo piccolo cimitero e il rinomato ristorante Bright Arrow, diventato la principale attrazione del luogo.
Potreste ingenuamente pensare che fosse un luogo perfetto per abitare o per trascorrere qualche giorno in tranquillità, magari godendosi una sigaretta sotto il caldo sole estivo. Tuttavia, in quell'anno, quella piccola città fu teatro di un evento insolito che vide coinvolta la gentile Isabelle Ellis. Un giorno, Isabelle passeggiava per le vie urbane, svolgendo compiti e chiacchierando con chiunque si fermasse a salutarla. Poi, improvvisamente, scomparve senza lasciare traccia, lasciando tutti a chiedersi dove potesse essere finita. Così, fu chiamato un investigatore per risolvere il mistero.
Posso già dirvi che tale caso non è mai stato riportato sui giornali ele persone che ne sono venute a conoscenza lo considerano, tutt'ora, irrisolto.Ma c'è un motivo per cui è considerato tale...Spero di aver suscitato la vostracuriosità e che continuerete a leggere, perché l'ombra del mistero non sorvolasolo su quella povera anima gentile, ma anche sull'investigatore coinvolto. Dientrambi, scoprirete di più solo se riuscirete a giungere alla fine di questolibro, dove questo grande interrogativo sarà finalmente svelato o forse resteràsolo un grande perché, tra le pagine sbiadite di un diario nascosto...
⁘Note d'autrice⁘
Il libro esplora il periodo storico in cui è ambientato, con dialoghi adatti al contesto e una narrazione che procede lenta, come spesso accade nei libri gialli che ho avuto modo di leggere. Per rendere fluente la lettura, ho diviso i capitoli in più parti.
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