Le donne ne "L'Attraversaspecchi"
Sono tante le parole che, a mio parere, ci dovrebbero fare notare che Christelle Dabos ha un certo concetto di femminilità che ha trasmesso anche nei suoi romanzi.
•Le Donne in "L'Attraversaspecchi"
Sicuramente il ruolo della Donna nella saga non è trascurato.
Sono tantissime le donne da rispettare, altrettante quelle che sono donne solo per agghindarsi. Quest'ultime vivono per sposarsi, sono piatte e senza un carattere, degli stereotipi, non hanno alcun ruolo concreto nella storia e senza di esse non cambierebbe assolutamente nulla.
I personaggi che tengono in piedi certe sfaccettature del romanzo sono principalmente donne, soprattutto nei primi due volumi. Conosciamo due Spiriti di Famiglia donne e due Spiriti di Famiglia uomini, due di loro sono una coppia di fratelli, Helena e Polluce.
Invece se citiamo l'arca dello spazio, Terra d'Arco, vediamo che il suo Spirito di Famiglia è Janus, un uomo.
Dio e l'Altro si presume siano due uomini.
Le divinità e gli Spiriti di Famiglia sono per la maggior parte uomini, mentre le figure importanti umane sono maggiormente donne.
Basti pensare alla stessa Ofelia:
Sappiamo che un paio di volte lei ha rifiutato di sposarsi e quindi la sua volontà è stata ascoltata e rispettata, ma la terza volta no.
Le Decane le hanno imposto un matrimonio, e per i lettori più attenti l'hanno anche minacciata di cacciarla da Anima se non si fosse sposata:
《Ti stiamo dando un'ultima possibilità. Fai onore alla tua famiglia, ragazzina. Se fallisci, se fai fallire questo matrimonio, giuro che non metterai mai più piede su Anima》
Le stesse Decane hanno dato troppa importanza a un matrimonio, questo fa pensare al fatto che in passato anche loro sono state donne solo per il piacere di essere agghindate e sottomesse alla volontà del marito.
Ofelia si ritrova chiusa in una situazione dove può solo obbedire, ma dalle prime pagine, parlando con il prozio, la sentiamo prendere una decisione da sola:
《Il matrimonio non sarà consumato》
Sempre nello stesso capitolo, sentiamo il prozio lamentarsi del comportamento di Ofelia, che agli occhi della società sembra essere da bambini:
《Hai già respinto due cugini! Erano brutti come macinapepe e zotici come vasi da notte, te ne do atto, ma ogni rifiuto è stato un insulto all'intera famiglia. E la cosa peggiore è che mi sono reso tuo complice nel far saltare gli accordi matrimoniali》...《appena ti si parla di marito diventi cocciuta come un'incudine! Eppure hai raggiunto l'età, che il tizio ti piaccia o meno. Se non ti sistemi, la famiglia ti metterà al bando, e io non voglio!》
Quindi non sposarsi è una vergogna per la famiglia...un'altro dialogo degno di nota è quello fra Thorn e Sophie, la mamma di Ofelia.
Esattamente quando Thorn comunica che il trasferimento di Ofelia deve essere immediato, Sophie dice davanti la ragazza che lei gli obbedirà sempre.
Matrimonio a parte, nel primo volume non la vediamo agire, anzi sembra essere una spettatrice di tutto quello che le accade, e viene mossa completamente da Roseline e Berenilde.
Dal secondo in poi la vediamo molto più autonoma, e cosa più importante prende le sue scelte da sola.
Roseline invece è autoritaria:
Molte volte parla a sproposito e dice la sua su tutto. Non riesce a stare zitta, cosa che avrebbe dovuto fare al Maniero:
Si rendeva conto che, se la zia non si affrettava a tenere a freno la lingua, in un modo o nell'altro l'avrebbero fatta stare zitta.
Tante altre frasi ci fanno capire quanto fosse seria la zia Roseline:
Col mento sollevato, la faccia cavallina e severa, il minuscolo chignon puntato verso il cielo e le mani giunte sul vestito austero sembrava la personificazione della dignità femminile.
La vediamo innumerevoli volte cercare di proteggere Ofelia, anche se lei non ha alcun potere.
Berenilde invece sembra molto attaccata alla famiglia:
Per quanto ne sappiamo, è stata proprio lei a salvare Thorn, figlio illegittimo di suo fratello. Lei è l'unica nella famiglia a cui gliene è importato qualcosa del nipote e di non averlo trattato come un "bastardo"
La madre di Thorn, appartenente ad un altro clan, quello degli Storiografi, è stata l'unica ad essere "incolpata" per la nascita di questo figlio illegittimo, ma Berenilde è l'unica della famiglia che sembra criticate il comportamento del padre di Thorn.
Inoltre, venendo a conoscenza di alcuni retroscena della vita di Berenilde, possiamo intuire perché sia così attaccata alla famiglia.
Di Madre Ildegarda parleremo in un secondo momento in un modo più approfondito, ma se si parla di donne importanti della saga è d'obbligo citarla.
L'architetta di Città-Cielo, colei che con le sue illusioni è riuscita a creare qualcosa di magnifico e i segreti che si celano dietro la sua figura ancora sono da scoprire.
Quando ho parlato di donne che sono donne solo per agghindarsi, ovviamente mi riferivo alle favorite, le donne di Faruk:
Le favorite si adattavano a ogni minimo movimento del suo corpo, togliendo il braccio da una parte per spostarlo subito su un'altra. Ofelia osservava la scena con un misto di fascino e repulsione. Sotto i diademi di diamanti, le collane di diamanti e gli anelli di diamanti non sembravano poi tanto donne.
E non posso fare altro che trovarmi d'accordo con la Dabos.
Potrei citare anche le sorelle minori di Archibald: Pazientina, Melodia, Grazia, Chiaramonda, Gaia, Delizia e Dolce.
Ricordiamo quanto si sono dispiaciute quando il fratello impedì loro di partecipare a una festa al Gineceo. Praticamente erano già pronte.
Credo sia sufficiente, se siete arrivati fin qui vi ringrazio perché so di essere stancante e nessuno mi ha dato il dono di sintetizzare!
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