UN FARDELLO TROPPO GRANDE (parte seconda)
Ariete: I sentimenti sono prigionieri delle vostre paure, siete bloccati dal timore di coinvolgervi e di mettere alla luce la vostra indiscutibile vulnerabilità. Marte millantatore vi fa parlare di tutto fuorché di voi stessi e vi fa agire in preda a emozioni cariche di rabbia. Rilassatevi, cari Ariete, riflettete e ritroverete la serenità.
Posso dirlo?
Che oroscopo di merda!
Sapevo che non avrei dovuto leggere questa pagina del quotidiano, perché adesso la domanda sorge spontanea: la paura di coinvolgermi si riferisce al bacio traditore con Gabriel, o all'ipotetico − quanto non più attuabile − viaggio in terra britannica del quale ho temuto i risvolti?
Ovviamente non ho prenotato alcun volo, ma il mio unico desiderio è che Flavio mi stia organizzando una sorpresa, e io mi aggrappo a questa speranza come fosse l'ultimo appiglio a me concesso.
Scorpione: Siete spalleggiati dalla Luna, Nettuno e Venere in trigono. L'amore galoppa veloce verso una nuova prospettiva e la vostra vita è piena di persone che vi adorano. Il lavoro gode di un periodo florido e, di questo passo, arriverete lontano.
Oh, ma bene. Molto bene. L'amore galoppa veloce verso una nuova prospettiva, qui di prospettive ce ne sono tre: la mia e la sua con un matrimonio in arrivo; la sua e quella con qualche altra donna che non sono io − è un pensiero assurdo perché si tratta di Flavio? Be', e allora? Flavio è un essere umano soggetto alle debolezze della carne esattamente come chiunque altro −; la prospettiva che Flavio scopra del bacio con Gabriel con ovvi esiti nefasti che lo obbligherebbero a riconsiderare il nostro fidanzamento, spronandolo a spingersi verso nuove avventure d'amore.
D'accordo, ho capito, leggere l'oroscopo può solo complicare le cose.
Sto per voltare pagina ma l'occhio mi cade su un angolo del giornale messo in evidenza da un quadrato. Leone. È il segno zodiacale di Gabriel.
Leone: Crogiolarvi nei problemi che attanagliano la vostra vita vi crea ansia. Conservare i ricordi, caro Leone, ha senso solo finché ha senso il ricordo. Siete in una fase critica, siete nostalgici e non desiderate altro che ricostruire tutto daccapo e guardare avanti. Attenzione: per cambiamenti radicali serve la giusta dose di tempo, non siate precipitosi.
Dovrebbero allegare un libretto d'istruzione a ogni pagina dedicata alle consulenze astrali. Cosa significa: conservare i ricordi ha senso solo finché ha senso il ricordo?
Al diavolo l'oroscopo! Mi chiedo ancora come io abbia fatto a essere stata, negli anni addietro, una grande fan dei segni zodiacali e delle loro interpretazioni astrologiche.
Termino di bere il mio cappuccino e mi incammino verso una nuova ed esilarante mattinata in ambulatorio. Ah, dimenticavo, oggi è il mio trentatreesimo compleanno e, a quanto sembra, non sarà un gran bel giorno come avevo sperato fino a qualche ora fa.
«Buongiorno, Giuditta! Buon compleanno!» Il caporeparto ha davvero una memoria di ferro.
«Oh, grazie.»
«Scusa, è il tuo compleanno?» Il dottor Lodovici dirotta l'attenzione dalle cartelle cliniche a me.
Indosso il camice e vado a sedermi accanto a lui.
«Sì.»
«Auguri. Potevi prenderti il giorno libero.»
«E perché mai? Per festeggiare uno stupido compleanno?» La mia espressione attonita non lascia certo sfuggire il fatto che, con gli anni, io abbia elaborato tutta una personale teoria in tema di compleanni.
I compleanni si festeggiano fino ai trent'anni, poi è meglio lasciarli precipitare nell'oblio, e non devo neppure spiegare il perché. Insomma, ogni anno in più è un segno tangibile del fatto che si sta invecchiando, le lancette dell'orologio scorrono ricordandoci che il tempo per realizzare i nostri desideri e le nostre ambizioni sta diminuendo. Questa consapevolezza è ansiogena e genera in me la frenesia di voler fare tutte le cose che ancora non sono riuscita a concretizzare. Allora, preferisco non considerare il mio compleanno come una data necessariamente da festeggiare, anche se, non nego, che questa teoria non rende più sopportabile l'assenza di Flavio.
Pur non avendo nulla da celebrare, Flavio resta comunque il centro propulsore della mia vita e oggi sembra mancarmi ancora di più.
Il cellulare nel taschino del mio camice inizia a vibrare a intermittenza e senza guardare il display intuisco che gli auguri si stanno accavallando sotto forma di messaggi. Aspettando l'arrivo del primo paziente ne approfitto per dare una sbirciatina.
Flavio
Buon compleanno amore. So che sei molto arrabbiata con me, ma voglio ricordarti che mi manchi e non vedo l'ora di vederti.
Questo è il massimo che Flavio è riuscito a concedermi oggi? Un banale e ripetitivo messaggino per farmi gli auguri. Il pensiero che magari sia su un aereo diretto a Milano per farmi una sorpresa resta il mio unico e più grande conforto.
Gaia
Buongiorno vecchietta! Un anno in più oggi, eh? Buon compleanno e ricordati di non darci buca domani sera.
Arianna
Buon compleanno Giù!
Mamma
Tanti auguri tesoro. Ti chiamo in pausa pranzo.
Alice
Quanti sono? Trentatré? Sicura che non sia tu la sorella più anziana? Buon compleanno sorellina. Ti voglio bene.
Sempre spiritosa mia sorella.
347 *******
Giù, tanti auguri. Nonostante siano passati degli anni, non ho dimenticato la data di oggi.
Gabriel non demorde.
Qualche istante dopo un'infermiera si affaccia in ambulatorio.
«Dottoressa Piras, dovrebbe venire un secondo fuori...»
«Che succede?»
Il volto della donna si distende disegnando un sorrisetto malizioso, piega la testa di lato come per indicare qualcosa lì fuori. «C'è qualcuno per lei.»
Mi alzo di scatto dalla sedia, il cuore accelera alla sola idea che ci sia Flavio. Quando raggiungo l'accesso principale del reparto, tutta l'euforia si spegne in un infinito senso di delusione. Un uomo stempiato, e neanche più molto giovane, fa capolino dietro a un enorme mazzo di rose rosse.
Potrei comunque ritenermi soddisfatta, magari Flavio non è ancora arrivato in Italia e intanto mi ha regalato, come anticipazione, un favoloso bouquet.
Firmo la bolla di consegna e abbraccio la nuvola di meravigliose rose; allungo un dito sfiorando uno dei tanti petali vellutati e sorrido fiera del fatto che sì, ho un fidanzato in grado di stupirmi anche a milletrecentocinque chilometri di distanza.
«Accidenti! Se Flavio ti avesse regalato un anello avrebbe di certo speso meno!» Questo è il commento venale del mio collega non appena rientro in ambulatorio soffocata dall'esplosione di fiori.
«Non essere il solito taccagno! L'anello ce l'ho già!» rispondo acida alzando e abbassando il mio anulare sinistro.
Poso l'incantevole bouquet in un angolo della stanza, guardandolo da lontano non passa di certo inosservata la dimensione esagerata. Per un attimo mi sembra un gesto non propriamente "alla Flavio", e non perché a lui non piaccia farmi dei bei regali, semplicemente Flavio è un tipo più contenuto, non ama le cose teatrali, è un fiero rappresentate della schiera di uomini che amano la sobrietà. Probabilmente voleva stupirmi davvero. E ci è riuscito, accipicchia se ci è riuscito!
Solo dopo mi accorgo di una bustina di carta bianca incastrata quasi al centro del mazzo; cautamente ci infilo la mano ed estraggo il biglietto.
Non sapevo davvero cosa regalarti, ma volevo comunque lasciarti un ricordo di me, qualunque scelta farai in futuro. Le rose sono un fiore delicato e pericoloso, basta poco per rovinarne i petali, ma provando a stringere le dita sullo stelo si rischia di pungersi con le spine. Da un fiore tanto bello non ci si aspetta di farsi male.
Le cose belle costano dei rischi. Le cose belle possono causare dolore. Tuttavia, per godere di tanta beltà, vale la pena rischiare di pungerci. La fitta dell'estremità acuminata, che rompe la pelle, dura un secondo, la bellezza dei petali persiste molto di più.
Buon compleanno.
Gabriel.
Resto col biglietto in mano e lo sguardo vitreo e fossilizzato sopra il pezzo di carta. Il senso di delusione che sto provando è simile a tutte le spine delle rose del bouquet. Avrei dovuto capirlo subito che non poteva essere stato Flavio, eppure quello era il mio unico desiderio.
Perché Gabriel sì e Flavio no?
Flavio ha un'altra.
È l'unica risposta che sono in grado di darmi.
Come Gabriel sta concentrando le attenzioni su di me, sottraendole alla moglie, anche Flavio, probabilmente, sta facendo la stessa cosa con un'altra. Il solo pensiero mi fa girare la testa. Ripongo il bigliettino nel taschino della borsa, poi faccio cenno al dottor Lodovici di cominciare con le consulenze.
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