CAPITOLO 63:


L'indomani, le idee di Selena sul dafarsi erano ormai chiare.
E Jonas l'avrebbe aiutata, che gli stesse bene o no.
~ Sarà meglio cercare una fonte d'acqua, nel caso ne avessimo bisogno.~ disse dirigendosi verso un albero, con lui al seguito.
~ Giusto.~ asserì lui. ~ Vuoi una mano?~ le chiese poi, quando capì che intendeva salirci sopra per avere una migliore visibilità.
Osservò per un momento i primi rami dell'albero che distavano almeno due metri e mezzo da terra prima di decidere che un po' d'aiuto non avrebbe guastato.
~ Non mi dispiacerebbe.~

Senza aggiungere altro, Jonas le si avvicinò abbassandosi e circondandole le ginocchia con le braccia, per poi sollevarla facendola inclinare leggermente all'indietro e praticamente sedere sulla sua spalla.
"È più forte di quanto pensassi o è un'impressione?" si chiese lei mentre con un'ulteriore spinta la faceva arrivare ben sopra il livello del ramo.
Vi si issò con facilità e dopo un paio di minuti raggiunse la cima.
Impiegò poco a trovare quella che sembrava un'ottima fonte d'acqua: una piccola cascata su un'altopiano roccioso poco più a nord.
~ Trovato niente?~ chiese lui ad alta voce, col naso al cielo.
~ Sì.~ rispose Selena passando da un ramo a quello sottostante. ~ C'è una piccola cascata più in là...~ aggiunse.
~ Selena...~ la chiamò Jonas.
~ ...Dovrebbero essere circa due o trecento metri a nord...~ continuò senza accorgersene.
~ Selena.~ fece ancora lui.
~ ...Non impiegheremo molto a...~
~ Selena!~ esclamò Jonas.
~ Cosa?!~ rispose lei voltandosi all'improvviso.
~ Non è un serpente quello?!~
Lei voltò la testa dietro di sé, dove un grosso bestione squamoso stava strisciando fuori dal fitto fogliame con la lingua sibilante e un brutto sguardo negli occhi.
Lanciò uno strillo acuto per la sorpresa indietreggiando istintivamente e si ritrovò a precipitare nel vuoto, per fortuna da soli tre metri d'altezza.
Il principe risultò piuttosto pronto, visto che facendo un semplice passo in avanti la prese al volo con la massima scioltezza.
Era di nuovo in forma come prima. Tutti i tagli, le ferite e i lividi erano guariti e dopo aver smangiucchiato qualcosa si era completamente ripreso.
Ovviamente grazie al bacio di Selena, per il quale -fortunatamente- non l'aveva ancora ringraziata. L'ultima cosa che lei desiderava era sentir tirare fuori quell'argomento.
Dopo qualche secondo di confusione, Selena si rese conto di essergli arrivata dritta in braccio. Nel lieve tentativo di affievolire quel leggero imbarazzo che avvampava sul suo viso, si voltò verso di lui, praticamente a un soffio da lei, che le sorrideva tranquillo e gli restituì il sorriso.
~ Ammetto che sei più sveglio di quanto immaginassi.~ disse tentando di rompere il ghiaccio.
~ E tu più maldestra.~ ribatté Jonas mostrando le due piccole fossette ai lati della bocca.
~ Occhio a quello che dici, principino.~ lo ammonì tirando fuori l'espressione più decisa e sicura che avesse, ma senza perdere quella luce donatale dal sorriso ancora visibile sulle sue labbra e parlando del tutto senza pensare.
~ "Principino"? E ditemi, signorina, cosa state insinuando con queste parole?~ le chiese senza mostrarsi minimamente affaticato dal tenerla e rivolgendole un'occhiata di rimprovero.
~ Insinuare? Ma per favore!~ fece lei spostando lo sguardo. ~ Mi concedete di scendere?~ domandò poi.
~ Sicura? Non vorrei cadessi di nuovo.~
~ E io come farei  a salvarti la vita in caso venissimo attaccati? Insomma, è evidente che sono l'unica in grado di combattere.~ gli ricordò ridacchiando.
~ Stai di nuovo insinuando qualcosa?~
~ No. Nulla di nulla.~ negò Selena scuotendo la testa.
~ Mmh... Vedremo. Comunque sì, è meglio andare. Muoio di sete.~ le disse sfilandole il braccio da sotto le gambe.
Selena si rimise in piedi con tranquillità e prese a camminare verso la cascata, con il ragazzo al seguito che presto le si affiancò.
Come aveva previsto, non impiegarono troppo tempo a raggiungerla.
Era molto bella; il corso d'acqua sopra di essa ricadeva in una pozza larga una decina di metri piena di liquido cristallino e circondata da rocce.
Il piccolo laghetto dentro al quale ricadeva l'acqua era profondo, ma calmo e tranquillo.
Jonas ci si gettò praticamente dentro e prese a bere profondi sorsi con voracità.
Selena se ne rese conto solo in quel momento: da principe non aveva mai patito la fame o la sete, quindi anche una giornata senza acqua doveva essere straziante per lui.
Togliendosi gli stivali con un calcio e arrotolando i pantaloni fin sotto alle ginocchia, Selena andò a sedersi sul bordo della pozza con le gambe a mollo e, unendo le mani a coppa, cominciò a bere calma e composta.
Quando ebbe finito si fermò a fissare il principe sdraiato sul dorso in mezzo al "laghetto", completamente infradiciato.
~ Cerca di non affogare.~
Cominciava a non sentire più gli effetti di quell'ondata di disgustosa frivolezza imbarazzata che l'aveva travolta prima.
~ Paura che ti accusino della mia morte?~
~ Nah. Perché dovrei?~
Jonas si lisciò all'indietro i capelli. ~ Ti ucciderebbero.~
~ Peccato che non possa morire.~
~ Impossibile. Tutti muoiono.~
~ Non io. E dovresti esserne felice visto che grazie a questo ho salvato il tuo fondoschiena reale.~
~ Mi sono lamentato?~
Selena non rispose.

~ Tutto questo è strano.~
~ Perché strano?~
~ Sono felice che sia successo. In un certo senso è stato divertente.~
~ Divertente?!~ Selena s'infiammò. ~ Stai scherzando spero. Anzi, ti conviene, perché non ho problemi a riportarti da quel pazzo di Èspinoza e a lasciarti a lui.~
Jonas sembrava offeso. ~ Perché dici così?~
~ Perché non ho messo a rischio la vita di mio padre, la sua amata nave, la sua ciurma per salvare il culo a un nobile viziato e talmente annoiato da divertirsi nel venire quasi ucciso!~
~ Io non... Non mi sono divertito!~
~ Parole tue.~
~ Mi sono espresso male. Non volevo dire questo.~
~ Credevo che a voi ricconi insegnassero a parlare prima ancora che a camminare.~
~ Piantala. Non era questo che volevo dire, lo sai.~
~ E cosa volevi dire allora?~
~ Che... senza pensare al fatto che sono quasi morto, è stato bello cambiare.~
~ Be' se avevi voglia di cambiare potevi fare un viaggio o qualcosa del genere. Risparmiandoci il rapimento e le torture.~
Jonas fece una risata sarcastica. ~ Come no.~
~ Comunque trovare qualcosa di più piacevole di questo non dovrebbe essere difficile.~
~ È difficile non apprezzare la libertà quando ti è negata da sempre.~ le disse rabbuiandosi.
Serena rimase in silenzio per un po', poi si arrese a chiedere spiegazioni.
~ Che vuoi dire?~
~ Riusciresti a immaginare me o mio fratello a... lanciarci in mare dagli scogli o a passare la serata con degli amici? Se tu o chiunque altro lo faceste non ci sarebbero problemi, ma se lo facessi io? Non mi è mai stato permesso di comportarmi in quel modo, nemmeno da bambino, e questo per ciò che sono.~ spiegò guardandola negli occhi. ~ Tutti credono che essere un principe o un re sia bellissimo... E, be', da un certo punto di vista potrebbe anche esserlo ma la verità è manca quella libertà che tutti hanno. Ho sempre saputo che mai in vita mia sarei potuto uscire da solo, o semplicemente fare una passeggiata in spiaggia o andare in una taverna con gli amici... Sempre che di amici che la pensano come me ne abbia. La ricchezza è molto brava a chiudere gli occhi alle persone.~
~ Io... Credo di capire.~ mormorò rapita dalla tristezza nel suo sguardo.
Aveva inteso subito quanto cercava di dirle e non poteva che essere d'accordo. Le sembrava così strano vederlo con un'espressione infelice e sconsolata... Lui che aveva sempre mostrato un bellissimo sorriso in sua presenza, che le era sempre apparso sempre allegro e gioviale. Era innaturale vederlo così depresso e Selena sentiva che i suoi stessi sentimenti cominciavano a risentirne.
Sembrava quasi che un'ombra scura fosse calata su di loro da quando il sorriso era sparito dalle sue labbra, ammutolendo il mare e il vento.
~ Molti credono che possa avere tutto quello che voglio quando voglio, ma ci sono alcuni desideri... Alcune cose che tutti possono avere ma che a me sono negate. Devi credermi, non so cosa darei per essere al tuo posto anche solo per un giorno.~
~ Per quel che può servire, dubito che su quest'isola ci sia qualcuno che potrebbe badare al tuo comportamento.~ disse Selena cercando di essere il più incoraggiante e pratica possibile.
Non voleva che stesse male e in quel momento di libertà dai doveri di sangue aveva tutto il diritto di godersi la pausa tanto desiderata. Ma senza dimenticare che dovevano trovare un modo di farsi tirare via da lì. E senza ragioni di lamentarsi probabilmente sarebbe stato più utile.
~ Se non ci resto secco credo che questa sarà l'esperienza più bella della mia vita.~ le disse rallegrandosi.
~ È il bello del rischio.~ gli rispose con un'alzata di spalle.
~ Immagino di sì.~

Restarono a godersi il sole e la pace che regnava in quel luogo, poi anche lei decise che rinfrescarsi non le avrebbe fatto male.
Prendendo un respiro profondo, si calò in acqua e si bagnò i capelli.
La voce del principe la raggiunse poco dopo.~ Ottima idea signorina Ramirez.~
~ Ora dovremo asciugarci prima di raggiungere la spiaggia.~ sbuffò la ragazza con un sorrisetto divertito raggiungendo il bordo della pozza e sedendovici sopra.
Trovò una roccia più o meno piatta e vi si appoggiò. Si tolse la camicia tenendo il gilet di pelle che arrivava a malapena sopra l'ombelico e la mise ad asciugare al sole, esattamente com'era lei, sdraiandosi sulla roccia subito dopo.
~ Sai è strano, ma quando si pensa a un principe o a un re li si immagina sempre felici, grassi e sorridenti. Me ne sono accorta solo ora.~ disse rompendo il silenzio e ripensando a quanto Jonas le aveva raccontato con tristezza poco prima.
~ Ah sì? E io come sono?~ chiese lui uscendo dall'acqua.
Selena aprì un occhio e lo squadrò dalla testa ai piedi prima di rispondere.
~ Felice e sorridente.~ concluse richiudendolo, con le braccia dietro alla testa.
~ Grasso no?~ fece Jonas ridendo. ~ Dovresti vedere i banchetti che fa organizzare mio padre.~
~ Guarda che ci vedo bene, sai?~ ribatté lei rivedendo nella sua mente il petto scolpito per nulla nascosto dalla camicia ormai trasparente.
~ Anch'io, per fortuna.~ le rispose Jonas con un'impercettibile occhiolino che Selena vide solo perché, appena udite le sue parole, aveva spalancato gli occhi con sorpresa.
~ Comunque...~ riprese lui sedendosi. ~ prima hai nominato tuo padre e la sua nave. È un mercante?~
Selena scoppiò a ridere incontrollabilmente, con il ventre che tremava e le mani che le coprivano la bocca attutendo la risata.
Si immaginò come avrebbe reagito suo padre nel sentire l'ingenuità di Jonas, e questo la fece ridere ancora di più.
~ Un mercante...~ disse asciugandosi il viso. ~ No, non proprio.~
Lui tentennava incerto. ~ È un pirata?~
~ Cosa vuoi che ti risponda?~
~ Che tornerà a prenderci.~
~ Tornerà a prenderci. A differenza dei mercanti, i pirati sono molto più altruisti.~

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