CAPITOLO 31:


Nessuno dei due nominò il vero motivo di quella visita per tutta la cena, optando per discorsi più leggeri e informali.
Selena scoprì che Jonas aveva quasi ventun'anni, che il suo colore preferito era l'azzurro e che aveva un'innata passione per la navigazione anche se non aveva mai potuto applicarla sul campo.
Un po' le dispiacque, visto che fin dall'età di sei anni aveva appreso tutto su come comandare una nave da suo padre; e l'aveva fatto proprio sulla nave che era appartenuta a suo nonno paterno prima che morisse e la lasciasse al figlio.
Restarono quelli gli argomenti di conversazione per tutta la durata della cena. Futili domande personali e leggermente indiscrete, considerando che non erano due contadini a parlare.
Quando terminarono di cenare ritornarono nella stanza dove Jonas leggeva il suo libro e si accomodarono sul divanetto che -come notò Selena- era stato pazientemente risistemato.
Nonostante avesse passato l'intera serata con lui la pochissima distanza tra loro la imbarazzava in una maniera che raramente provava. Magari possedeva tanta arroganza e molto ego, ma comunque non poteva nulla contro la tensione che sentiva nell'essere così vicino al principe. Tensione che spariva quando si trovava con Alejandro, trasformandosi in puro e semplice disprezzo. Era più forte di lei, ma l'arroganza di quell'uomo la infastidivano terribilmente ed era solo grazie alla vocina che costantemente le ricordava di non poter insultare il principe ereditario si tratteneva seppur a fatica.

~ Dobbiamo passare ad argomenti meno allegri, immagino.~ disse lui.

~ Temo di sì. Se avete delle domande... E non dite di no solo per parlare di qualcosa di più gradevole.~ rispose Selena sorridendo, quasi volesse consolarlo.

Jonas rise udendo quelle parole e sembrò recuperare un po' di gioia. Era una di quelle persone che andrebbero d'accordo con chiunque e che nel buio più totale trovano sempre una luce a rallegrarli.

~ Alcune, sì. Intanto... Chi è quest'uomo così crudele che vi ha commissionato il mio omicidio?~

~ Ah...~ fece lei abbassando lo sguardo.

Se l'aspettava quella domanda ma era restia a rispondere. Dicendogli di Èspinoza sarebbe risultata molto più credibile però temeva che fare il suo nome le si ripercuotesse contro. Come se quell'uomo potesse sapere ogni volta dove e da chi veniva nominato. Doveva ammetterlo; lei temeva Èspinoza. Non solo perché avrebbe potuto rivelare il suo segreto, ma anche perché quell'uomo incuteva paura.
Solo il suo sguardo freddo e vuoto bastava a darle i brividi. Se avesse dovuto affrontarlo faccia a faccia sarebbe stata se non agitata quantomeno nervosa.
Rifletté velocemente e prese una decisione.

~ Si chiama Èspinoza. Ma vi prego di non fare nulla contro di lui senza prove. Saprebbe che vi sto aiutando e non andrebbe bene per niente.~ disse in fretta.

Osservò il viso del ragazzo; non aveva avuto nessuna reazione quando lei aveva pronunciato il nome di colui che lo voleva morto, dunque non lo conosceva.

~ Certamente non farò nulla. Mi interessava sapere se mi era noto.~

~ E non lo è?~

~ No, purtroppo.~

Mentre lei tirava un altro sospiro di sollievo lui pensava a un'altra domanda da farle. A un altro motivo per farla restare.

~ Per curiosità, quanto vi hanno offerto per uccidermi?~ le domandò cambiando tono di voce.

Sembrava scherzasse.
Selena ci pensò un attimo prima di ricordarsi che non era stato un normale commissionamento, bensì un ricatto. Un orribile ricatto.
Ancora faticava a credere che lui sapesse tutto. Alla fine si era convinta che Daniel non avesse rivelato nulla, ma ancora non aveva idea di come avesse fatto a scoprirlo. La terrorizzava l'idea che qualcun altro oltre a lui sapesse il suo segreto.

~ La libertà.~ rispose con un sorriso triste.

Tecnicamente era proprio questo che avrebbe ottenuto. Anzi, mantenuto. Non sarebbe mai più stata libera se quel bastardo avesse rivelato all'intera Spagna quello che era.

~ La libertà?~ chiese lui senza riuscire a capire.

Selena prese un profondo respiro prima di parlare.

~ Io... Io ho un grosso segreto. Nulla di terribile, ma non deve assolutamente venirlo a sapere nessuno.~ disse in fretta.

~ Perché nessuno lo può sapere?~

~ Se continuate così faccio prima a raccontarvelo.~ commentò lei ridendo, anche se nel suo segreto non c'era niente di divertente.

~ Fatelo.~ ribatté Jonas con gli occhi che brillavano e uno sguardo dolce e rassicurante all'interno di essi. ~ Potete fidarvi.~ aggiunse sussurrando.

Per un attimo Selena fu tentata di dirgli tutto davvero, ma poi si riscosse rendendosi conto del guaio che combinerebbe e dandosi pure della stupida per aver anche solo preso in considerazione l'idea di raccontarglielo.

~ Mi fido infatti, ma è una cosa troppo grossa perché ve la riveli. Nessuno al mondo lo sa e così deve essere.~ disse a bassa voce.

Si sentiva in colpa non dicendogli niente, ma d'altronde non poteva fare altrimenti. Jonas sembrava triste per lei e contrariato dal fatto che un uomo avesse potuto ricattare una giovane donna in una maniera così riprovevole.

~ Se è un fardello così grosso sarà più facile portarlo in due, no?~

~ No, temo di no.~ rispose guardandolo nei profondi pozzi azzurri che erano i suoi occhi.

Non vi lesse delusione, forse solo dispiacere, ma non durò molto perché subito dopo le fece un'altra domanda.

~ Quando scade il tempo che vi ha dato per uccidermi?~

~ Tra tre giorni circa.~

Jonas sembrò tranquillizzarsi udendo quelle parole, infatti si appoggiò allo schienale chiudendo un momento gli occhi.

~ Ah, bene. Non rischio che cambiate idea, vero?~

~ Su cosa?~

~ Sull'uccidermi.~

~ Certo che no!~ esclamò lei scoppiando a ridere.

Anche il principe rise, ma dietro a quella risata si scorgeva chiaramente il sollievo dell'aver ricevuto la risposta sperata, segno che realmente si era posto quella domanda.
Andarono avanti a parlare ancora un po' ma quando il principe esaurì le domande Selena decise di tornare alla Fortezza.

~ Nonostante i motivi che vi hanno portata qui è stata davvero una bella serata.~ le disse Jonas lasciandole il braccio che teneva incrociato al suo dopo averla accompagnata all'ingresso.

Lei sorrise a sua volta, alzando il viso verso quello del principe.

~ Anche per me. Spero solo che questa situazione si risolva al più presto.~ mormorò osservando quei bellissimi occhi lucenti.

~ Già...~

Stranamente nessuno dei due riusciva a mettere fine a quella conversazione. Lei non riusciva ad andarsene e lui non riusciva a rientrare nel palazzo. Rimasero così piantati lì tra la scalinata d'ingresso e il vialetto affiancato da due file di mandorli in fiore.
Avevano entrambi lo sguardo abbassato al nulla sotto di loro. Contraevano il viso e le labbra in diverse espressioni imbarazzate che nessuno dei due poteva vedere, visto che non guardavano altro che il terreno.
All'improvviso un acuto cinguettio stridente li colse di sorpresa spaventandoli e facendo alzare di colpo la testa a Jonas, mentre Selena spostò semplicemente gli occhi come per guardare dietro di sé. Entrambi sussultarono quando uno stormo di uccellini volò fuori dagli alberi trascinando dietro di loro una scia i petali che si erano staccati dai rami, poi fecero incrociare i loro sguardi e ridacchiarono nervosamente con un leggero imbarazzo, riabbassandoli.
Il principe lo rialzò subito dopo, come attratto magneticamente da quello di lei e cominciò a studiarne i tratti del viso approfittando del fatto che lei non lo guardasse, finché non notò un particolare.
Avanzò di un passo verso la ragazza, riducendo radicalmente la distanza che li separava.
Fece per alzare un braccio quando Selena si decise ad alzare gli occhi su di lui, domandandogli silenziosamente spiegazioni.

~ Avete qualcosa tra i capelli...~ mormorò riducendo la voce a un leggero sussurro.
Intanto aveva sollevato la mano portandola su un ciuffo sottile e abboccolato a lato della testa che le ricadeva delicatamente sulla spalla.

Stendendo due dita le sfiorò la ciocca dalla quale tolse un semitrasparente petalo rosa chiaro, che portò poi davanti al viso di Selena per mostrarglielo.
Lei incurvò appena le labbra e continuò a sorridere anche quando un soffio di vento strappò il petalo dalle lunghe e delicate dita di Jonas dopo averle accarezzato la pelle.
Finalmente si costrinse a guardarlo negli occhi, ma rimase confusa da quello che vide: lui non guardava lei. O meglio, non guardava i suoi occhi. Sembrava rimasto incantato da quel ciuffo che era sfuggito all'ordinata acconciatura, dandole un qualcosa di sbarazzino.
Quando il principe alzò di nuovo il braccio Selena restò ferma come la prima volta, lasciando che prendesse quella ciocca tra le dita e la rigirasse intorno ad esse.
Dopo qualche secondo Jonas sembrò riscuotersi e rendersi conto di quello che stava facendo, ma rimanendo del tutto deciso a non fermarsi.
Le si avvicinò ancora un po' finche a separarli rimase solo un soffio dello stesso vento che aveva liberato il petalo nell'aria e spostò la mano oltre la spalla di Selena, rigirando il ciuffo intorno al fermaglio che teneva ferma la chioma ramata e così riordinandole l'acconciatura.
Quasi senza accorgersene le si era avvicinato talmente tanto che le teste erano l'una affianco all'altra, in una situazione troppo diversa da quella di pochi attimi prima.
Il principe si ritirò indietro senza mostrare di avere alcuna fretta e intanto si voltò verso di lei. Anche Selena si era voltata prima ancora che lui riuscisse ad allontanarsi, così durante quel leggero movimento parte delle labbra di Jonas le sfiorarono il viso. Un imprevisto che li pietrificò entrambi, facendoli sussultare impercettibilmente.
Tesa com'era, la ragazza riuscì chiaramente a percepire il respiro di lui che le accarezzava la guancia, prima che parlasse.

~ Buonanotte Selena.~ le sussurrò piano, con un sorriso nella voce.

Le ci volle un respiro bello profondo per poter ricambiare il saluto.

~ Buonanotte.~ rispose abbassando lo sguardo e rialzandolo subito dopo, finendo a incontrare quello del principe che intanto si era allontanato un po'.

Un'ombra scura li ricoprì piano piano, avvolgendo tutto ciò che c'era intorno a loro. Istintivamente portarono gli occhi verso il cielo dove una nuvola grigia stava coprendo la luna piena che aveva rischiarato quella sera al pari del sole di giorno.
Jonas sembrò ricordare in quel momento che erano le dieci passate di una notte che con quella nuvola era diventata scura e tenebrosa, dunque poco adatta a fare una passeggiata per una giovane ragazza.

~ Volete che vi faccia accompagnare?~ le chiese gentilmente.

Un sorrisetto incurvò le labbra rosate di Selena, che guardò il principe con dolcezza prima di rispondergli.

~ Penso di potermela cavare.~ disse piegando il capo da un lato con sguardo eloquente.

Il ragazzo sembrava pensare ad altro visto che il suo sguardo per un momento si illuminò, mostrando che i modi di quella giovane gli avevano fatto dimenticare che in realtà era colei che avrebbe dovuto ucciderlo. Un'assassina decisamente esperta.
Capì al volo quello che gli stava dicendo e annuì piegando la testa con un leggero imbarazzo per essersi dimenticato un dettaglio così importante.
Selena si concesse un altro secondo per studiare la bellezza del suo viso incantevole che restava tale anche quando era contratto da emozioni come l'imbarazzo o la vergogna, prima di fare un passo indietro per poi voltarsi e dirigersi verso la Fortezza.
Il tragitto del ritorno le parve incredibilmente più corto dell'andata. Era come se avesse volato invece di camminare, sfruttando le correnti del venticello fresco.
Il vento...
I suoi pensieri si susseguirono velocemente con sottili collegamenti tra l'uno e l'altro.
Gli uccelli... Il petalo roseo... E le labbra sul suo viso.
Scosse la testa chiudendo gli occhi di scatto, tentando di scacciare via quei pensieri, ma senza riuscire a smettere di sorridere.

Ciao bella gente! Vi prego, riempitemi di commenti su questo capitolo che ne ho davvero bisogno e grazie se lo farete❤️
Un'altra cosa! Ho pubblicato una nuova storia, che si chiama Brotherly love- Cinque fratelli di troppo e mi farebbe davvero davvero davvero piacere se leggeste almeno il primo capitolo e mi faceste sapere che ne pensate! Sul serio, ho bisogno di tutto il sostegno che potete darmi (anche se i voti e le visualizzazioni delle altre storie sono già un bel incitamento).
Grazie a tutti, vi voglio bene❤️

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