CAPITOLO 27:


~ Che sappiano cosa?~ domandò lui allontanandosi per guardarla in faccia.

~ Sai di cosa parlo...~ rispose lei con tono complice e misterioso.

~ No che non lo so.~ fece lui.

~ Ti toccherà pensarci, allora.~ disse Selena con un sorrisetto sornione sulle labbra carnose.

~ Ora me lo dici.~

~ Scommettiamo?~

Daniel fece uno scatto in avanti tentando di afferrarla per le braccia ma lei si gettò di schiena sul letto rotolando e finendo dall'altra parte.
Sorrideva come una bambina intenta a giocare e intanto sfidava il ragazzo con lo sguardo.
Con un passo in avanti finse di venirle incontro dalla parte del muro, così lei saltò sul materasso ma finì col ritrovarsi Daniel davanti agli occhi. La fece voltare di spalle e l'afferrò da esse trascinandola giù mentre lei tentava di divincolarsi. Addirittura gli morse una mano, costringendolo a lasciarla e l'allontanò con una gomitata all'altezza dello stomaco; il tutto mentre ridevano di gusto.
Sembravano due cuccioli di leone; forti, abili maestosi, ma che giocavano come due stupidi attaccandosi a vicenda.

~ Selena. Lo chiederò solo un'altra volta. Dimmi cosa hai visto.~

~ Perdi colpi, Daniel? Cos'è, stai invecchiando?~

~ Mi hai morso!~

~ Chi ha detto che era contro le regole?~

~ Scusa Selena, ma ora te la sei cercata.~

Daniel si abbassò velocemente facendo una finta e prima che se ne accorgesse lui l'aveva già sollevata di peso, sdraiandola sulle sue spalle possenti e si era messo a girare su sé stesso.

~ Maledizione! Deficiente, mettimi giù!~ gridò ridendo.

~ Non mi pare che fosse contro le regole.~

~ Lo sai che lo odio, idiota!~ strillò tentando di liberarsi dalle braccia che la tenevano stretta.

Spostando un braccio, Daniel la fece girare in posizione eretta mantenendola a diversi centimetri da terra grazie all'altro braccio che la stringeva intorno alla vita, poi la fece stendere di nuovo prendendola in braccio e ponendo fine al tumulto del momento; il tutto a una velocità spaventosa. Per un attimo Selena poté rilassarsi, ma durò poco visto che dopo Daniel la lanciò sul suo letto a due o tre metri di distanza.
La ragazza emise uno strillo mentre ricadeva pesantemente sul materasso che protestò scricchiolando.
Si mise subito a sedere scuotendo la testa.

~ Mi ero appena sistemata!~ si lamentò.

Daniel scoppiò a ridere di nuovo.

~ Poverina!~

Selena, profondamente offesa, afferrò un cuscino e glielo lanciò dritto in faccia.
La scena fu esilarante, perché Daniel neanche si mosse per parare o schivarlo, quindi il cuscino lo centrò in pieno viso e poi scivolò a terra. A completare l'opera, il nastro che teneva i capelli del ragazzo si sciolse facendogli ricadere sulla schiena i ciuffi rossi che incorniciavano la sua faccia dall'espressione comicamente seria.
Lei cominciò a ridere lasciandosi ricadere sul materasso e addirittura si schiacciò l'altro cuscino sulla faccia per tentare di calmarsi, purtroppo senza riuscirci.

~ Te lo do io un motivo per ridere.~ fece Daniel avanzando verso di lei.

~ Cosa?~

A causa delle risate Selena non capì quello che le disse, così non poté fermarlo prima che cominciasse a farle il solletico pizzicandole i fianchi.

~ No! No, basta, ti prego! Smettila!~ strillava agitandosi dopo essersi tolta il cuscino dalla faccia.

Anche lui rideva e insieme facevano un baccano tremendo. La ragazza tentava di farlo smettere spingendolo con le mani e facendo leva sulle gambe ma lui anticipava ogni movimento tenendole fermo una volta un braccio, un'altra una gamba. Quando lei riuscì ad spostarlo spingendolo via con il braccio si allontanò il più possibile stringendosi la pancia quasi dolorante per il solletico.

~ Tu sei un bastardo cronico.~ scandì con il fiatone.

~ Te le cerchi. Non è colpa mia.~ rispose lui tentando di fermare la risatina che l'aveva preso.

Dopo qualche istante e molti respiri profondi Selena si alzò e raggiunse Daniel dall'altra parte del letto, che ora sembrava un campo di guerra.

~ Pausa.~

~ Sei già stanca, Ramirez?~

~ Non ho tempo da perdere giocando con i bambini.~

~ Attenta, Selena.~ l'ammonì lui facendo come per ricominciare a farle il solletico.

~ No, no, basta.~ disse subito lei indietreggiando.

La ragazza si diresse fuori dalla stanza ma Daniel l'afferrò per un braccio tirandola verso di sé.

~ Che c'é ora?~

~ Che cosa hai visto?~

"Ah, dannazione!"
Sperava tanto che se ne fosse dimenticato. Non che tutto l'accaduto fosse pianificato, ma comunque pensava che l'avesse aiutato a scordarselo.

~ Dai, Daniel. Lascia stare.~

~ No, non lascio stare. Dimmelo.~ ordinò.

Stavolta non scherzava. Era serio e la sua voce autoritaria. Voleva davvero una risposta e un po' di scherzetti non lo avrebbero distratto.
Selena roteò gli occhi.

~ Mi riferivo alla tua ragazza. Se proprio dovete fare le vostre cose -e non c'è motivo per cui non dobbiate- cerca di nasconderlo un po' meglio, a meno che tu non voglia che tutta la fortezza se ne accorga da sola.~ disse a voce bassa, con lo sguardo che scattava da una parte all'altra della stanza; dappertutto, tranne che sul viso di Daniel.

La sua reazione fu l'opposto di quel che si aspettava; non udì nulla, né lo vide muoversi, infatti alzò la testa.

~ Quindi? Niente?~

~ Si, bhe, sapevo che prima o poi qualcuno l'avrebbe scoperto...~ fece con un sorriso nervoso che era la sua manifestazione dell'imbarazzo.

~ ...Ma non ti aspettavi così presto.~ concluse lei.

~ ...Già...~ rispose passandosi una mano dietro alla testa, tra i capelli sciolti.

~ Come dovrebbero fare gli altri a scoprirlo senza che tu o Théo o Roxanne diciate niente?~ chiese.

All'improvviso anche Selena era un po' imbarazzata per la risposta che gli avrebbe dato, ma tanto valeva dirglielo. In fondo, aveva parlato per risparmiargli una situazione imbarazzante, quindi ormai poteva completare il tutto.

~ Non è troppo difficile con questi.~ spiegò spostandogli di poco il colletto della camicia per mostrargli un paio di succhiotti fin troppo evidenti.

~ Ah... Accidenti...~ fece lui chiudendosi l'ultimo bottone cosicché la stoffa aderisse al collo.

~ Ma devo insegnarti tutto?~ rise lei per sdrammatizzare.

~ Zitta tu. Comunque, dopo pranzo ti mando le ragazze per prepararti. Tu cerca di pensare un po' a cosa gli dirai.~

~ Ve bene. Grazie dell'aiuto.~

~ Figurati.~ rispose Daniel uscendo.

Quando fu uscito, Selena si prese un attimo di pausa dopo tutta quella confusione e un pensiero le spuntò nella mente.
Daniel sembrava... allegro. Non solo di buon umore, ma felice. Anche se era tornata da poco il cambiamento in lui si notava e ne era contenta.
L'unica cosa che le dava fastidio era che il merito di quel cambiamento andava indubbiamente a Esmeralda.
C'era qualcosa in lei che non la convinceva, ma d'altronde Selena era sempre stata sospettosa con i nuovi. E con chiunque non conoscesse. E con tutti quanti.
Uscì nella terrazza e osservò la bella giornata che le si stagliava davanti prendendo un profondo respiro carico di profumi; dal pane fresco, ai fiori del giardino a quello che amava di più, la salsedine.
Ormai dopo la mattinata movimentata con Daniel erano le undici passate, quindi le rimaneva poco tempo per prepararsi il discorso da fare al principe; cosa che la agitava non poco. Nonostante lei non considerasse molto i rischi questa volta le erano apparsi chiari tutti, dal primo all'ultimo fin da subito e intendeva tenerne conto.
"Bene, Altezza. Qualcuno ha chiesto a me, famosissima assassina, di uccidervi. Ma visto che non voglio farlo ho pensato che sarebbe stato carino avvisarvi. E ci tengo a specificare che non sono qui in cerca di una ricompensa."
Accartocciò quel barlume di un'idea con espressione delusa.
"Certo. Così mi farà mettere in un manicomio..." pensò sbuffando.
Tentò di sfruttare il silenzio che regnava in quel luogo per concentrarsi e pensare, ma qualcosa di decisamente sgradito interruppe i suoi pensieri.

~ Selena!~ esclamarono Théo e Roxanne entrando nella stanza come due uragani impazziti.

~ Uffa... Che c'è adesso?~ sospirò voltandosi verso di loro.

~ Non immaginerai mai cosa abbiamo visto.~ spiegò lui tutto d'un fiato.

~ Cosa?~ chiese roteando gli occhi ributtandosi sul letto.

~ Esmeralda stava spudoratamente flirtando con Alonzo.~ sputò fuori Roxanne.

~ Sei sicura?~ chiese lei scattando seduta, improvvisamente seria.

~ Più che sicura. Sono una ragazza, capisco quando due flirtano.~ rispose guardando Théo come se avesse dubitato delle sue capacità femminili.

~ Alonzo non è quello del Portogallo? Che è arrivato due anni fa?~

~ Sì, lui.~

~ E stavano flirtando.~

~ Lo sapevo che quella lì è un pessimo soggetto... Cosa facevano di preciso?~

~ Beh lei stava con le spalle alla parete e si lisciava i capelli in continuazione. Lui le parlava e ridevano. Ora che ci penso sorrideva come bambina con problemi ai muscoli della faccia...~ rispose Roxanne.

~ Ragazzi ho detto a Daniel che sappiamo di loro due.~ disse in fretta Selena, sentendosi il dovere di farglielo sapere.

~ Cosa hai fatto?!~ esclamò Théo.

~ Gliel'ho detto... Non volevo che lo scoprissero tutti, cavolo si vedevano i succhiotti a due miglia di distanza!~

~ E dovevi proprio dirgli anche di noi due?~ chiese Roxanne restando più calma di lui.

Sembrava quasi che questa storia di Daniel l'avesse fatta cambiare radicalmente. Per due volte si erano viste senza litigare e sembrava che i bisticci passati non esistessero più; questo mostrava con chiarezza quanto la situazione fosse grave nella testa di Roxanne se rinunciava alla sua rivalità con Selena. Anche se probabilmente lo faceva perché si trovava davanti un'avversaria ancora più pericolosa.

~ Io non gli ho detto di voi. L'ha intuito lui quando ci ha visti tutti e tre insieme.~

~ Beh allora... Ma dovevi dirglielo?~

~ Sì, Théo. Non voglio che qualcuno se ne accorga senza che Daniel abbia deciso di farlo sapere.~

~ Come vuoi, ormai quel che è fatto è fatto.~

~ Non posso credere che Esmeralda ci stesse provando con Alonzo...~ mormorò Selena scuotendo la testa.

~ Sicura? Io riesco a crederci benissimo.~ fece Théo.

~ Sì, ci credo. E pensandoci bene me l'aspettavo.~

~ Dobbiamo dirlo a Daniel?~ chiese Roxanne.

~ No. Otterremmo solo che si arrabbi con noi. Se gli racconteremo qualcosa su di lei dobbiamo avere delle prove prima.~ fece Selena. ~ E spero di procurarmele presto.~ aggiunse.

~ Mi dispiace molto. Vorrei che Daniel fosse felice, ma quella sgualdrina non lo merita.~ disse l'altra.

Prima che Théo potesse fare qualche commento,Selena lo zittì per evitare a Roxanne un brutto momento di vergogna.

~ Ho un'idea.~

~ Quale?~

~ Dai, dicci Rox.~

~ E se tu ci provassi con lei?~ chiese la bionda a Théo.

~ Sì! È un'ottima idea! Tu sei un bel ragazzo, dubito che farà la difficile se le parli nel modo giusto.~ esclamò Selena

~ Ma siete matte? Daniel mi ucciderebbe!~ protestò lui senza rinunciare a un sorrisetto sentendosi fare un complimento.

~ Solo se lei gli racconta che ci hai provato. Ma poi interverremmo io e Roxanne per difenderti.~

~ Devo proprio?~ chiese con aria supplichevole alle due.

Lo sguardo delle ragazze era una risposta più che esauriente: doveva. Tutti e tre volevano molto bene a Daniel e disprezzavano Esmeralda, quindi erano due motivazioni decisamente buone per farlo. E poi, lui li conosceva da parecchio; doveva fidarsi di loro. Almeno più di loro che di una novellina appena arrivata.
Guardandosi, fecero un singolo, complice, cenno di assenso per dimostrare che erano tutti d'accordo e partirono con il piano.

~ Troviamola. Tu, Théo, sai cosa devi fare; io e Selena staremo nei paraggi per evitare che altri assassini vi vedano.~

~ Perché gli altri assassini non devono vederlo? Sarebbero dei testimoni in più, no?~ chiese lui.

~ Sì, ma se li chiamassimo a testimoniare a tuo favore dovranno pur chiedersi perché tu e Daniel ve la state litigando. Inevitabilmente lo scoprirebbero.~ spiegò Selena.

~ Forza, andiamo.~

Con tutta la decisione che avevano dentro non ci misero molto a trovare Esmeralda.
Era in uno dei corridoi dell'ala ovest. Per fortuna uno dei più deserti dove di solito non passavano molti assassini.
Selena e Roxanne si separarono per andare ognuna a un'estremità del corridoio e tenere sotto controllo la zona, mentre Théo raggiungeva la ragazza e cominciava a parlarle.
Tutti e tre speravano con tutto il cuore che il piano funzionasse e sembrava che il ragazzo ci sapesse fare con le donne, visto come Esmeralda gli sbatteva gli occhioni in faccia.
Con grande sconcerto di Selena e Roxanne ma soprattutto di Théo, lei gli si avvicinò e posò le labbra sulle sue. Il tutto dopo neanche dieci minuti di conversazione.
Le due restarono a guardare sbigottite la scena, pregando che smettessero in fretta. Ma ovviamente Théo non poteva piantarla lì e dire "È stato divertente, alla prossima!" andandosene. Si sarebbe insospettita. Quindi, doveva essere lei a fermare il tutto.
Dopo qualche minuto, Selena cominciava seriamente a mettersi dell'ansia; pura e semplice ansia, temendo che arrivasse qualcuno. Così le venne in mente una genialata. Nessuno (a parte loro tre) sapeva che Daniel stava con Esmeralda, quindi lei non si sarebbe certo preoccupata se qualche assassino l'avesse sorpresa con Théo. A meno che non la scoprisse Daniel.
"Peccato che Daniel sia al mercato, adesso." le ricordò la vocina nella sua testa.
Era talmente arrabbiata che si sarebbe data dei pugni solo per far tacere quella voce indisponente.
Ma in fondo un'utilità l'aveva quella voce; ovvero, aiutarla a fingere bene.
Daniel non c'era? Bene e chi le impediva di fingere che ci fosse?

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