CAPITOLO 25:


La prima cosa che fece dopo essersi svegliata fu controllare che ora fosse. Ormai erano le sei passate, quindi non si sarebbe riaddormentata più. Spostò stizzita il lenzuolo e si alzò agilmente.
Aprì le tende e la luce del debole sole mattutino inondò la stanza. Ancora non aveva fame ed essendo così presto rinunciò a uscire per non svegliare nessuno.
"Finirò di leggere..." pensò afferrando il libro della sera precedente.
Ogni volta che terminava un capitolo controllava l'orario e non si vestì fino alle sette passate, ovvero quando la fame della sera precedente si unì a quella del mattino, stringendole lo stomaco in una morsa quasi dolorosa.
Spalancò l'armadio cercando qualcosa di leggero da indossare e ne tirò fuori un abito di lino color pesca lungo poco sopra alle ginocchia con una cintura grossa in vita e delle decorazioni in pizzo sull'orlo.
Le spalline coprivano a malapena il taglio sulla spalla, a differenza del tatuaggio e della P sull'avambraccio che erano completamente esposti per la prima volta da quando era tornata alla gilda.
Indossò gli stivali di pelle marrone chiaro e stava per uscire per la colazione quando bussarono alla porta.
Selena l'aprì quasi subito e rimase molto sorpresa nel trovarsi davanti Théo e Roxanne.

~ Ma che...?~ cominciò quando i due entrarono in fretta nella stanza.

~ Scusa, Sel.~ fece Théo. ~ Dobbiamo mostrarti una cosa.~

~ Cosa?~ chiese. ~ E a te che è successo da farti venire quella faccia?~ chiese ancora voltandosi verso Roxanne, che sembrava aver visto un fantasma.

~ Se vieni te lo facciamo vedere, ma devi muoverti.~ rispose lei con voce tesa.

~ Va bene, andiamo.~ disse confusa.

Incontrare Roxanne senza litigarci era davvero improbabile, soprattutto se rispondi al nome di Selena Ramirez. Ma questa volta la ragazza sembrava troppo sconvolta anche solo per parlare.
I due ragazzi l'anticiparono per tutto il percorso che fecero quasi di corsa verso l'ala sud della fortezza, dietro alla quale si estendeva un'area di terreno dove venivano coltivati i prodotti essenziali che i cuochi della Fortezza cucinavano.
Arrivati fino alla scala a chiocciola che conduceva alle stanze della torre, Théo la costrinse a guardare dalla finestrella che dava sul campo.

~ Non farti vedere.~ le sussurrò Roxanne.

Selena non ci mise molto a trovare quello che aveva sconvolto quei due: Daniel e Esmeralda stavano pomiciando.
Per un attimo rimase sorpresa di quello che stava vedendo poi, per rispetto verso Daniel, smise di guardare e afferrò Théo e Roxanne per i vestiti trascinandoli via.
Tornarono nella sua stanza senza dire una parola e quando furono entrati notò che entrambi la guardavano come se si aspettassero chissà cosa.

~ Bhe?~ chiese.

~ Bhe?! Stai scherzando?! Hai visto cosa facevano o devo farti un disegnino?~ esclamò lui guardandola neanche avesse una testa in più.

~ Stavano pomiciando... E allora?~

~ Non ti dà fastidio?~ domandò Roxanne.

~ Che m'importa? È libero di baciare chi gli pare. Ovviamente sono un po' confusa visto che la conosce da poco, ma se è contento così...~

~ Non ci posso credere... Non sei neanche un po' gelosa?~

~ Gelosa? Ragazzi scherzate, vero?~

~ Cosa pensi di Esmeralda?~ le chiese Roxanne sedendosi sul letto di fianco a lei.

~ Che la si conosce ancora troppo poco e finché non saprò ogni cosa su di lei non mi fiderò.~

~ Daniel si fida.~

~ Daniel ha una cotta. La sposerebbe se lei glielo chiedesse, è così che funziona.~

~ Che ne sai tu di cotte?~ domandò lui.

~ Avrò anche il cuore di pietra, ma comunque un cuore ce l'ho.~ rispose Selena facendo spallucce.~ Posso sapere perché siete così sorpresi? Nel caso non ve ne foste accorti, è umano anche lui.~

~ Bhe...io, cioè, noi pensavamo che...~ cominciò l'altra.

~ Pensavate cosa?~ la esortò Selena.

~ Pensavamo che essendo la sua protetta aveste un rapporto diverso.~ concluse Théo velocemente.

~ "Diverso" come?~ chiese lei socchiudendo gli occhi.

~ Vi siete mai baciati?~ ribatté lui.

~ Ma sei scemo?! No!~ esclamò lei alzandosi in piedi. ~ Si può sapere che vi è preso?!~

~ Abbiamo sempre pensato che aveste un rapporto più intimo.~ spiegò Roxanne abbassando lo sguardo.

~ Il nostro rapporto è più intimo, immagino, ma certamente non così tanto.~ fece lei.

Aveva difficoltà a parlare talmente quell'argomento era strano.
Non riusciva a credere che quei due pensassero che lei e Daniel... Nah, probabilmente avevano mangiato qualcosa di avariato. Quello che la preoccupava era l'eventualità che anche gli altri assassini lo pensassero.

~ Ragazzi, non andrete a sbandierarlo in giro, vero?~ chiese Selena.

~ Ovviamente no. Rispettiamo Daniel, solo... Visto quello che pensavamo...credevamo che andassi informata.~ rispose Théo.

~ Vi siete sbagliati di grosso su me e Daniel. Comunque l'apprezzo.~

~ Ora dobbiamo solo far finta di non aver visto niente.~ disse Roxanne apparendo molto più rilassata.

~ Ovviamente. Pensa se ora entrasse D~ cominciò Théo interrompendosi quando bussarono alla porta.

~ Avanti.~

l'attimo dopo Daniel aprì la porta ed entrò nella stanza, leggermente stupito di trovare tutta quella gente.

~ Ehm... Buongiorno ragazzi. Sel, non è che potrei parlarti? Ieri non abbiamo potuto.~

Tutti e tre avevano gli occhi spalancati e Théo aveva anche la faccia bianca come un lenzuolo...sembrava quasi aspettarsi un colpo di pistola.
Selena non resse e scoppiò a ridere tenendosi i fianchi e voltandosi indietro per nascondersi a lui.

~ Sapevo che sarebbe successo! Giuro che lo sapevo!~ diceva sghignazzando.

~ Perché ride?~ chiese Daniel ai due ancora pietrificati.

~ No, niente. Affari nostri.~ rispose lei voltandosi e tentando di fermare la risata.

~ Va bene... Quindi posso parlarti o no?~ domandò ancora, stavolta un po' impaziente.

~ Certo. Ragazzi, ci vediamo dopo.~ disse lei congedando Théo e Roxanne, che uscirono in un lampo.

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