Capitolo 5
Carol si rialzò:< Maledetta. Giuro che prima o poi ti faccio sputare i denti!> < Devi solo provarci, zoccola!> All'improvviso qualcosa sfondò la porta. Era Tara che l'aveva divelta con un fucile a pompa. Entrò con una faccia spaventata e, guardando i suoi vicini, sorrise e disse loro:< Ops, scusate tanto. Ho sentito il baccano e ho pensato che qualche malintenzionato vi avesse aggredito, così ho imbracciato il fucile e sono venuta a controllare. Anche la formica Jessica era preoccupata, sapete? Me l'ha detto lei.> Di colpo si mise a piangere:< Mi dispiace. Vorrei ripagarvi la porta, ma non ho soldi!> e inondò il suo viso di lacrime. Jade corse da lei e la consolò:< No, no. Sta' tranquilla. Non importa...> Carol intervenne, attonita:< Non importa?! Questa qui ci ha distrutto la porta e noi la perdoniamo?! Sei completamente uscita di senno?!> < Piantala di urlare, cogliona! La spaventi e basta se alzi la voce. Lo vedi che piange o sei orba, oltre che deficiente?> rispose Jade, per poi continuare a rassicurare Tara, la quale, singhiozzando, disse:< Ero tesissima. Ho creduto che vi stessero facendo del male...> < Lo so. Shhh. È tutto finito. Ora vai a casa. Alla porta ci pensiamo noi, ok?> < S... Sì...> e Jade l'accompagnò all'uscio del suo appartamento. Carol si sedette sul divano, provata:< Questo dev'essere un incubo. Non bastava la coinquilina stronza, c'è anche la vicina psicopatica che va in giro a sparare alle porte con un fottuto fucile a pompa.> < Tu però dovresti evitare di infastidirla ogni qualvolta che puoi.> le rispose Andrew, dispiaciuto per la serata rovinata. La donna gli rispose:< La infastidisco perché mi infastidisce la sua fastidiosa esistenza, volta a dare fastidio. Capisci?> Jade rientrò e le rispose:< Sì, sei stata incredibilmente esaustiva. Non sei solo una baldracca spudorata, ma anche sgrammaticata. Per caso sai cos'è una ripetizione? Beh, è esattamente quello che hai fatto tu: hai ripetuto diverse volte la stessa parola.> Detto questo se ne andò in camera, dicendo:< Buonanotte a tutti. Se qualcuno si azzarda a svegliarmi presto, gli ficco il braccio destro nel culo e quello sinistro in bocca e sbuccio i polmoni come banane.> La mattina seguente, Ada andò nell'ufficio di Wilkins e gli chiese:< Signore, desidera per caso un caffè, magari un cappuccino?> < Sì, grazie cara. C'è uno Starbucks qui vicino. Compralo là e poi prenditi tranquillamente la giornata libera.> < Oh... La ringrazio, signor Wilkins. È davvero gentile.> < Figurati. Una segretaria brava come te si merita questo e anche di più.> La donna uscì dalla struttura e si recò a prendere il caffè. Nell'interno 104, invece, Chris si era alzato verso le 10:00 con Jade, e lui si preparò una tisana. Lei lo guardò sorridendo e gli domandò:< Una tisana di mattina? Ti credevo un tipo da caffellatte. Però, ora che ci penso... Se abbiniamo la tisana alle tue camice elegantissime... Sembri un classico uomo inglese. In effetti, anche se sei del Bronx, sembri un po' britannico.> < Devo prenderlo come un complimento?> < Sì, diciamo che è un complimento. Comunque, davvero hai delle belle camice.> < Grazie. Io, invece, adoro i tuoi vestiti. Canottiere bianche, giacche di pelle nere, jeans strappati e anfibi...> < E non scordarti lo smalto grigio, le catenelle e i capelli totalmente spettinati. La baldracca ha ragione, sono una sciattona.> < Non è vero. Hai stile, secondo me.> Carol ed Andrew entrarono nella stanza e la donna controbatté:< Uno stile discutibile, direi.> Jade le rivolse un'occhiataccia e rispose:< Hai alzato il tuo culo moscio per venire a criticare il mio guardaroba? Almeno io mi vesto, tu invece te ne vai in giro con la fica al vento gridando "Ehi, la mia signorina è in vendita se la volete". La prossima volta fammi la predica su qualcos'altro, bellezza.> < Io però con quei metodi qualcosa guadagno, mentre tu non sai neanche come è fatto un cazzo.> < A che ti serve guadagnarteli gli uccelli? Te l'ho detto, dovresti spassartela con la TUA proboscide.> Andrew si intromise nella conversazione:< Chi vuole le frittelle?> Tara spuntò dalla porta e rispose:< Io! Io! Purché abbiate dello sciroppo d'acero. Io l'ho finito, ma non ho soldi per ricomprarlo. Più tardi chiederò un prestito alla vecchia rincoglionita che abita al pianterreno, come mi ha detto di fare la formica Jessica.> Chris avanzò con fare glorioso e disse:< Ebbene, prepariamo queste frittelle, amici miei!>
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