I quattro si sedettero davanti alla scrivania di Bruce Wilkins, che si accomodò sulla poltrona e, con estrema gentilezza, li salutò:< Buongiorno, cari. Non scomodatevi a presentarvi, so già i vostri nomi e i vostri trascorsi. Infatti sono io la persona che vi ha obbligati a convivere insieme. Ho chiesto alla mia gentile segretaria di darvi l'indirizzo del vostro condominio.> Andrew, attonito, chiese:< E perché l'ha fatto, di grazia?> < È un esperimento. L'ho fatto con l'intento di testare le vostre capacità in ambito sociale. Si tratta di... Pura curiosità. Niente di più, niente di meno.> Jade si alzò dalla sedia e sbatté con forza le mani sulla scrivania dell'uomo:< Per quale motivo avete mandato una tipa ad assassinare Tara Davis? Sapeva qualcosa che non avrebbe dovuto sapere?> < Esattamente. Mi è dispiaciuto molto perdere quella donna a causa sua, signorina Hawkins. Era un vero genio, sa? Peccato che la sua intelligenza sia stata sfracellata al suolo.> Stavolta, Jade, sbatté i pugni e alzò il tono:< Cosa sapeva Tara Davis?> < Il giorno in cui ve la siete ritrovata nel vostro appartamento che vi preparava il pranzo, aveva trovato le telecamere che avevo fatto installare per osservarvi. E una volta morta, ho mandato qualcuno a bruciare il suo interno.> Intervenne Chris:< Ecco cosa stava per dirci prima che quella donna le sparasse.> Si alzarono anche Andrew, che si avvicinò minacciosamente a Wilkins, e Carol, che prese velocemente un tagliacarte e lo puntò alla gola di Ada, per poi dirle:< Sappiamo che tu, grandissima troia, eri la madre adottiva di Tara... Hai per caso voglia di spiegarci perché hai acconsentito a mandare un fottuto sicario ad ucciderla? E vedi di essere concisa, perché sono talmente arrabbiata che mi tremano le mani, e se non ti sbrighi a parlare, potrei reciderti la carotide prima che tu possa finire il discorso.> Ada, con le lacrime pronte a scendere, rispose:< Sono stata... Obbligata ad obbedire all'ordine, con estremo rammarico. Non avrei mai... Voluto farle del male, ma il signor Wilkins mi ha fatto il lavaggio del cervello per potermi comandare a bacchetta.> Jade sbarrò gli occhi:< Lavaggio del cervello?!> Chris prese la mano di Carol:< Lasciala. Non serve.> e poi si rivolse ad Ada:< Dunque, signora Monroe, cosa diceva a proposito di condizionamenti mentali?> < Il signor Wilkins è un esperto in queste cose. Ha ridotto sua moglie e i suoi figli a dei vegetali al suo volere.> Jade si mise a piangere e, furiosa, disse a Wilkins:< Tu... Sei stato tu... Mi hai fatto il lavaggio del cervello e io ho ucciso il mio ragazzo! Come hai potuto farlo, maledetto bastardo!!> Lui, sorridendo, rispose:< Vedi, cara, quello era mio figlio. Un figlio che io non sopportavo, poiché aveva disonorato il nome della famiglia Wilkins. Meritava una morte ben peggiore di quella che gli hai dato tu, ma mi sono accontentato.> e rise sommessamente, per poi sparare alla sua segretaria:< Non mi era più di alcuna utilità.> Jade, in uno scatto d'ira, saltò addosso all'uomo. Gli altri provarono a fermarla, ma la sua furia era incontenibile. Strappò il tagliacarte dalle mani di Carol e fece a pezzi Wilkins. Dopodiché, si calmò e si mise a piangere tra le braccia di Chris. La notte nessuno di loro riuscì a prendere sonno, ragion per cui si radunarono in soggiorno. L'alcolizzata era provata per ciò che aveva fatto e l'hacker la consolò:< Non ti preoccupare, Jade. Era un uomo schifoso. Se l'è cercata, soprattutto per quello che ti ha fatto passare> e la ragazza, in lacrime, rispose:< Ti amo, Chris...> e si baciarono. Successivamente, tutti e quattro si addormentarono sul divano, uno sopra l'altro. Si risvegliarono il giorno dopo. Carol era disorientata:< Chi sono? Cosa sono? Dove sono?> Le rispose Jade, con i capelli più ribelli che mai:< Sei Carol Smith, sei una puttana con il pisello e sei a casa tua, nell'interno 104. Ora che lo sai, chiudi il becco e lasciami dormire.> Si alzarono contemporaneamente Chris ed Andrew, che disse:< Mmhh... Sarebbe il caso di ricomprare la porta.>